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Grillo lancia il Movimento per il governo: "Noi ci siamo"

Sul suo blog il comico parla del percorso di preparazione per arrivare a Palazzo Chigi mentre la legge elettorale un tempo demonizzata, una volta modificata, può diventare il "Legalicum"

"Noi ci siamo".

Così dice Beppe Grillo dal suo blog, sottolineando che la strada può essere lunga ma un passo alla volta il M5S sta seguendo la sua strategia per presentarsi come forza di governo. Per rendere possibile l'avvicinamento a palazzo Chigi il Movimento ha anche pianificato il "ribaltone" sulla legge elettorale, "adottando" a sorpresa quella legge elettorale da sempre avversata, l'Italicum, che ora vorrebbe adottare anche al Senato.

"Il M5s sta percorrendo la sua strada. Abbiamo iniziato la discussione del programma di governo con l'energia. Continueremo con gli altri temi, e in seguito sceglieremo online il candidato premier, la squadra di governo e i candidati al Parlamento" scandisce Grillo dal suo blog.

In quanto all'Italicum ora non rappresenta più un problema. Anzi, è diventato una risorsa. "Ora che gli italiani hanno bocciato la riforma, i rischi maggiori che potevano derivare dall'Italicum sono venuti meno", spiegano i 5 Stelle secondo i quali, "grazie ai ricorsi presentati anche dal M5S", la Consulta depurerà la legge elettorale dai vizi di incostituzionalità e "dai suoi rilievi" uscirà quello che il Movimento ha già ribattezzato il 'Legalicum' e che vuole applicare anche al Senato. "Chi oggi attacca il M5S per questa richiesta vuole intascarsi la pensione d'oro" avvertono dal blog di Grillo.

Unica nota dolente in questa marcia che punta a palazzo Chigi è la compattezza del gruppo. Il virus delle correnti, altro tabu' per il Movimento, sembra aver colpito anche i 5 Stelle ormai quasi apertamente schierati o per il ticket Di Maio-Di Battista o per la cordata che vede nell'anti-leader Roberto Fico il suo punto di riferimento. I 5 Stelle, in particolar modo, dovranno condividere la strategia per affrontare, in chiave consultazioni, la crisi con in testa il tema della leadership. Roberto Fico, che martedì si era messo a disposizione per questo ruolo, lancia il suo nuovo 'anatema' contro l'idea dell'uomo solo al comando. "Non esistono candidati naturali, esiste una persona che dovrà per forza avere questo ruolo ma per noi deve restare un 'portavoce'".

Ma a mettere in guardia dalle conseguenze di possibili scontri è, indirettamente, Beppe Grillo che avverte: il prossimo step della vecchia politica sara' quella di "demonizzarci mentre inventeranno un trucco di 'legge' elettorale affinché il M5S non possa mai superare il livello di 'guardia'", dice. Concludendo con una battuta: "Mi dispiace, non sarò il vostro comico mannaro".