Al Bano a raffica sui gay pride
Il cantante si confessa e ammette...
"Non mi vanno giú i gay pride, quelli che sfilano mascherati, a me possono far ridere, ma se li vedesse mia figlia piccola mi darebbe fastidio": parola di Al Bano.
Il cantante di Cellino San Marco su Vanity Fair racconta del proprio rapporto con gli omosessuali e della canzone di Povia, "Luca era gay" che sarà presentata a Sanremo e che già sta facendo discutere. Poi torna a parlare di Loredana, Romina e...
Come padre, mi avrebbe sicuramente dato fastidio avere un figlio, o una figlia, che non appartiene al suo sesso puntualizza Al Bano - però bisogna fare i conti con la natura, e la natura, a volte, gioca strani scherzi. Quindi, se uno o una si interroga a fondo, e ha voglia di guarire da questa imperfezione, fa bene. Se non ha voglia, o non può, perché la natura lo ha costruito così, che cosa puoi dire? Ma, grazie a Dio, non ho mai avuto questi problemi. E mi dispiace tanto per chi li ha.
Quanto ai matrimoni fra persone dello steso stesso, il cantante non ha dubbi: tutta colpa del mondo che è cambiato. A noi normali certe cose possono sembrare strane, ma a quelli che le vivono, ovviamente, no. Sono cattolico praticante e agli omosessuali dico solo questo: non sono per i ghetti, ma non fate tutto questo cancan, vivete le vostre cose in privato. I gay pride a uno vaccinato come me possono far ridere, purtroppo, ma se li vedesse mia figlia piccola mi darebbe fastidio. Mi sembra lesposizione di Sodoma e Gomorra.
Riguardo alla sua vita sentimentale, dopo i fallimenti con Romina Power e Loredana Lecciso, si ritiene sereno e poco propenso a nuove storie. Se dovesse arrivare lamore, bene. Ma per ora sono solo e non cerco compagnia: ho raggiunto un mio equilibrio. Sono stato un po troppo ingenuo, oggi conta solo lamore per la mia famiglia.
E proprio in virtù di questa filosofia ha mantenuto buoni rapporti con la Lecciso. Io e Loredana abbiamo due figli piccoli da crescere (Jasmine e Albano jr, 8 e 7 anni, ndr), quindi siamo amici.
Romina invece ammette di non vederla e sentirla da tempo. Purtroppo commenta Al Bano.
Che adesso pensa solo a Sanremo e fa progetti per il futuro. Il meglio deve ancora venire. Voglio fare un trio con Ranieri e Morandi. Massimo è daccordo, Gianni deve pensarci perché dice che noi due abbiamo voci troppo potenti per lui. Gli ho risposto che siamo tutti figli del proletariato, e abbiamo tanto da cantare e raccontare. Lo aspetto.