La Power: "Italia addio per sempre"
"Mi associano al ballo del qua-qua"
Addio Italia.
Romina Power prepara le valige per trasferirsi in Arizona. "Qui in Italia mi ricordano solo come quella che cantava Il ballo del qua-qua ed è difficile che il pubblico mi accetti in una veste diversa, quella di pittrice, ad esempio, o di scrittrice" rivela a Diva e Donna. Una sola nostalgia, per la Puglia: "Per quella terra è stato amore a prima vista. Di quegli anni sono grata ad Al Bano".
La Power da tempo ha cambiato strada e, messa da parte la musica, si sta dedicando alla pittura e alla scrittura. Il 7 giugno a Roma si inaugura la sua terza mostra di dipinti, intitolata "Powers Flowers". Intanto sta scrivendo un libro.
In Italia ha vissuto momenti belli e altri più tristi della sua vita e lattenzione morbosa del pubblico nei confronti della sua vita privata le continua a trasmettere un disagio profondo: "Non sopporto più la curiosità maleducata. La popolarità mi ha dato tanto, ma a volte mi ha fatto sentire depredata".
E a rincarare la dose, parlando dei dolori della vita, dice: "Hanno mangiato in tanti sulla nostra tragedia familiare, non ci hanno risparmiato nulla, come se Ylenia non avesse una madre e un padre che leggendo tante cose non potessero sentirsi male; hanno aggiunto dolore a dolore".
Insomma la popolarità le ha riservato anche momenti tristi, ma fra i rimpianti di Romina cè pure quello d'aver scritto nel '73 un album come cantautrice dal titolo "Ascolta, ti racconto una canzone": "Ci ho buttato lanima, ma nessuno se ne' accorto".