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Usa 2016, per Fbi hacker russi hanno violato registri elettorali

Il governo di Mosca sarebbe coinvolto nellʼintrusione nei registri dellʼArizona e dellʼIllinois

I servizi di intelligence degli Stati Uniti sono convinti che ci siano hacker russi dietro due recenti intrusioni nei registri elettorali di due Stati.

Per l'Fbi è direttamente coinvolto il governo di Mosca. Come conseguenza gli 007 hanno lanciato un'allerta rivolta alle autorità locali affinché potenzino la sicurezza informatica per proteggere i dati elettorali in vista delle elezioni presidenziali, a novembre.

Quello che aleggia è lo spettro di elezioni malfunzionanti o, peggio ancora, di un risultato manipolato dai pirati informatici. Dopo l'intrusione presumibilmente russa a danno del Democratic National Committee (Dnc), il comitato che governa il partito democratico, questa volta sono stati presi di mira i sistemi informatici elettorali di almeno due Stati, Arizona e Illinois. In Illinois, almeno 200.000 elettori sono stati colpiti.

Per il momento le autorità escludono che i database siano stati manomessi. In Illinois "siamo altamente fiduciosi che nessuna informazione sia stata aggiunta, cancellata o alterata", ha riferito Ken Menzel, del Board of Elections dello Stato e il cui compito è di condurre elezioni giuste certificandone i voti. Mentre l'inchiesta procede, ci si continua a interrogare sulle intenzioni degli hacker. Nel caso del Dnc, fu un hacker ribattezzato "Guccifer 2.0" a rubare le informazioni; WikiLeaks le ha poi pubblicate senza dire quale sia stata la fonte.

Quelle comunicazioni elettroniche hanno messo nero su bianco le critiche interne al partito democratico contro l'ormai ex rivale della candidata Hillary Clinton, il senatore del Vermont Bernie Sanders. Nell'ultimo caso resta da vedere se gli hacker volevano dimostrare di potere mandare in tilt il sistema che porterà all'elezione del successore di Barack Obama. Va detto che i dati associati a un elettore registrato sono preziosi per chi per esempio vuole sfruttarne il Social Security Number, l'equivalente del codice fiscale italiano e spesso rubato in Usa per scopi illeciti.