Libia, jihadisti assaltano un campo petrolifero: giallo su francese rapito
I media locali riferiscono che durante lʼattacco sarebbe stato sequestrato un operaio francese, ma "Le Monde" smentisce
E' giallo sulla sorte di un operaio francese che sarebbe stato rapito in Libia da jihadisti di Ansar al Sharia, formazione alleata dell'Isis. Mentre i media libici e arabi sostengono che il sequestro sia avvenuto, il sito di "Le Monde" cita una fonte diplomatica francese per smentire la notizia. Confermato invece che ci sarebbero 4 morti fra i dipendenti della società libica che gestisce il giacimento petrolifero della Total preso d'assalto.
Per attestare il rapimento del francese, media libici citano il sito di Sky News Arabia. L'autorevole quotidiano francese ricorda però che la produzione del giacimento petrolifero attaccato, quello di Mabrouk a sud di Sirte, era stata sospesa nel dicembre scorso dopo la chiusura del porto-terminal di As-Sidra. Inoltre "tutto il personale di Total era stato ritirato nel 2013 a causa del deterioramento delle condizioni di sicurezza".
La fonte diplomatica di Parigi citata da "Le Monde" precisa che i quattro morti sarebbero "dipendenti della società libica" che gestisce l'impianto (la Mabrouk Oil Operation del gruppo gruppo petrolifero nazionale libico, come ricorda un comunicato della Total citato dal giornale). La società, ha precisato ancora la fonte, impiegava sul posto 56 persone (libici e filippini). Fonti libiche, oltre che del presunto rapimento del francese, hanno riferito anche del sequestro di un filippino.