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Gaza, Hamas: "Nessun accordo su ostaggi e cessate il fuoco, i colloqui riprendono domenica" | Cisgiordania, sei palestinesi uccisi negli scontri

Media: ok di Hamas a liberare gli ostaggi senza l'impegno di Israele a fermare le armi. Blinken: "Un attacco a Rafah causerebbe danni inaccettabili". Qatar disponibile a espellere i leader di Hamas

Fotogallery - Israele riapre il valico di Erez con il nord di Gaza

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 211.

Sono ripresi al Cairo i colloqui per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco. Il primo giorno, sabato, si è concluso senza intesa e Hamas riferisce che i colloqui riprendono domenica. Secondo i media egiziani, ci sarebbero "progressi significativi" e sarebbe vicino il rilascio degli ostaggi. Anche se Israele dice che la guerra andrà avanti comunque, sembra che i fondamentalisti palestinesi accetteranno di liberare le persone sequestrate. "Lo stop agli attacchi e il ritiro delle truppe israeliane restano le questioni principali", sottolinea Hamas. Blinken avverte: "Un attacco a Rafah avrebbe conseguenze inaccettabili". Intanto, l'agenzia Wafa riferisce che sei palestinesi sono rimasti uccisi in Cisgiordania.

  • 04 mag

    Hamas: "Nessuno sviluppo, i colloqui riprendono domenica"

    Un funzionario del movimento islamico palestinese Hamas ha riferito che i colloqui odierni al Cairo con i Paesi mediatori (Egitto, Qatar, Stati Uniti) non hanno visto "nessuno sviluppo". Le trattative riprenderanno quindi domenica.

  • 04 mag

    Hamas: "Stop agli attacchi e ritiro di Israele sono le questioni principali"

    "Stiamo ancora parlando delle questioni principali, che sono il completo cessate il fuoco e il completo ritiro di Israele da Gaza. Speriamo di poter trovare delle risposte positive". Lo ha detto il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, in una telefonata con l'emittente Al Jazeera. "Purtroppo, Netanyahu ha dichiarato chiaramente che, indipendentemente dal cessate il fuoco, continuerà ad attaccare Rafah, il che significa che non ci sarà alcun cessate il fuoco. La nostra intenzione di raggiungere un cessate il fuoco - ha spiegato - significa che non ci saranno piu' attacchi in nessuna parte di Gaza, compresa Rafah", ha aggiunto.

  • 04 mag

    Fonte Hamas: "Netanyahu ostacola il possibile accordo"

    "Le nostre informazioni confermano che Netanyahu personalmente sta ostacolando il raggiungimento di un accordo per motivi personali. L'occupazione israeliana ostacola il raggiungimento di un accordo insistendo sulla continuazione della guerra". Lo ha detto ad Al Jazeera una fonte della leadership di Hamas. "L'entità sionista cerca di stabilire un accordo quadro per recuperare i suoi prigionieri, senza collegare ciò alla fine dell'aggressione. Il nostro movimento non accetterà in alcun modo un accordo che non includa esplicitamente la fine della guerra a Gaza. Il nemico insiste per entrare a Rafah, invece di fermare l'aggressione e il ritiro totale".

  • 04 mag

    Media Israele: "Da Usa garanzia a Hamas sulla fine della guerra"

    Secondo quanto riferiscono media di Israele, gli Stati Uniti avrebbero garantito a Hamas, attraverso l'Egitto e il Qatar, che la guerra "finirà dopo la prima fase di 40 giorni dell'accordo sugli ostaggi" che si sta negoziando al Cairo. Citando "una fonte molto autorevole di Hamas", l'analista veterano dell'emittente televisiva Canale 12, Ehud Ya'ari, ha affermato che gli americani si sono impegnati, "sia che Israele dica sì sia che dica no, a fare in modo che il conflitto finisca dopo la prima fase" dell'intesa, durante la quale dovranno essere rilasciati 33 ostaggi vivi. Per Hamas, ha affermato Ya'ari, questa garanzia degli Usa "vale più di qualsiasi commento israeliano".

  • 04 mag

    Gaza, a piccoli passi verso la tregua - VIDEO

  • 04 mag

    Israele: con la richiesta di fine guerra Hamas ostacola un accordo

    Per la seconda volta in poche ore, un funzionario diplomatico israeliano ha nuovamente smentito notizie secondo cui Israele potrebbe accettare un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi che includa l'impegno di Israele a porre fine alla guerra a Gaza. Lo riporta il Times of Israel, aggiungendo che secondo la fonte Hamas continua a chiedere che Israele accetti di porre fine alla guerra come condizione per qualsiasi accordo "e così facendo sta ostacolando la possibilitaà di raggiungere un accordo".

  • 04 mag

    Media saudita: "Israele potrebbe liberare Marwan Barghouti"

    Il quotidiano saudita Asharq riferisce - citato da Haaretz - che Israele nell'ambito dell'accordo con Hamas sarebbe disposto a rilasciare Marwan Barghouti, il leader palestinese di Fatah condannato a vari ergastoli per reati di terrorismo. Secondo il giornale, Israele non obietterebbe alla liberazione a patto che Barghouti vada a Gaza e non in Cisgiordania. Ma non c'è nessuna conferma ufficiale dell'indiscrezione del media saudita.

  • 04 mag

    Wafa: "Saliti a sei i palestinesi uccisi in Cisgiordania"

    E' salito a 6 il numero dei palestinesi uccisi in pesanti scontri armati vicino Tulkarem, in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia Wafa. Sul posto l'Idf e le forze di polizia hanno operato per oltre 13 ore nel villaggio di Deir al-Ghusun vicino a Tulkarem, circondando - hanno detto media israeliani - una casa "dove si nascondevano i terroristi fino ad attaccarla e distruggerla".

  • 04 mag

    Media: Hamas verso l'ok all'accordo sugli ostaggi senza la tregua

    Alti funzionari israeliani hanno riferito che ci sono prime indicazioni secondo le quali Hamas accetterà di portare a termine la prima fase dell'accordo - il rilascio umanitario degli ostaggi - senza un impegno ufficiale da parte di Israele di porre fine alla guerra. Lo riporta Barak Ravid di Axios su X.