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Massacro in Siria, Usa: "Oscenità morale"
"Chi ha usato armi chimiche ne risponderà"

Kerry: "Lʼuso di armi chimiche è uno shock per il mondo. Obama deciderà come intervenire"

Ap/Lapresse

L'uccisione di civili in Siria è "un'oscenità dal punto di vista morale" e l'attacco della scorsa settimana dovrebbe "scuotere le coscienze nel mondo". Lo ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry. "Non è possibile - ha ribadito Kerry - giustificare l'uso di armi messe al bando da tutta la comunità internazionale, si tratta di qualcosa che dovrebbe colpire tutto il mondo. Ora dobbiamo accertare le responsabilità" di quanto è accaduto.

"E' reale: armi chimiche sono state usate in Siria" e Damasco non lo può nascondere, ha affermato Kerry sottolineando che il regime siriano mantiene la custodia delle armi chimiche. "Quello che abbiamo visto la scorsa settimana in Siria dovrebbe scioccare le coscienze. L'uccisione indiscriminata di civili, di donne e bambini e di innocenti con armi chimiche è un'oscenità morale. E' sotto ogni punto di vista imperdonabile e innegabile".

"Per Obama i responsabili devono risponderne" - "L'uso di queste armi, come il tentativo di coprirne il ricorso, offende tutta l'umanità", ha ribadito Kerry, sottolineando come il via libera del regime siriano agli ispettori dell'Onu sia arrivato troppo tardi. Il segretario di Stato ha quindi annunciato che il presidente americano prenderà una decisione informata su come rispondere all'uso di armi chimiche in Siria. "Per Obama chi ne è stato responsabile deve essere chiamato a risponderne".

Carney: "Uso del gas innegabile" - L'uso di armi chimiche è innegabile e ci "sono pochi dubbi" sul fatto che sia stato il governo di Assad a usarle: "Continuiamo a rivedere le opzioni con i consiglieri nazionali, i partner internazionali e il Congresso". Lo afferma il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sottolineando che Obama non ha ancora deciso.