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Greenpeace: Artico si scalda a velocit� doppia che resto del mondo

Lʼassociazione ambientalista avverte: cʼ� il pericolo di ripercussioni pesanti. E rilancia la sua proposta di un Santuario nelle terre dellʼEstremo Nord del mondo

Alla vigilia della giornata mondiale degli oceani, Greenpeace pubblica un rapporto scientifico che svela come l'Artico si stia scaldando due volte pi� in fretta che qualsiasi altra regione del mondo, con possibili gravi ripercussioni sull'intero clima terrestre.

Nell'emisfero nord del Pianeta, in particolare, denunciano gli ambientalisti, potranno aumentare i fenomeni meteorologici estremi.

Un prezioso ecosistema a rischio - L'alterazione di questo ecosistema, unico e prezioso, agli estremi confini settentrionali del nostro pianeta, pu� aggravare dunque gli effetti dei cambiamenti climatici, con pesanti ripercussioni sulla nostra vita. Greenpeace ha scelto di sottolineare il messaggio proprio nella formulazione del titolo del nuovo rapporto, "What happens in the Arctic doesn't stay in the Arctic", "Ci� che accade nell'Artico non resta confinato nell'Artico".

Come i cambiamenti dell'Artico influiscono sul pianeta - Il rapporto ricorda infatti che estati con scarsa copertura di ghiacci artici sono spesso associate a un aumento della temperatura superficiale del Mediterraneo. La relazione tra questi fenomeni non � ancora chiara ma � stata registrata la presenza di particolari fenomeni atmosferici che si aggiungono ad altri fattori, collegati al cambiamento climatico, come disturbi nella formazione delle nuvole, effetti sulla Corrente del Golfo e cambiamenti nell'umidit� dei suoli.

A causa del riscaldamento globale, negli ultimi trent'anni l'area artica coperta di ghiacci si � ridotta in modo sostanziale estate dopo estate, diminuendo la capacit� della superficie ghiacciata di riflettere la luce solare (un fenomeno conosciuto come albedo) e aumentando il calore assorbito dal mare, che a sua volta contribuisce allo scioglimento dei ghiacci, in un circolo vizioso molto pericoloso.

Pericoli per l'ambiente - A peggiorare la situazione, il ritiro dei ghiacci rende pi� facile lo sfruttamento delle risorse naturali nel Mar Glaciale Artico: pesca, trasporto marittimo e trivellazioni in cerca di combustibili fossili fanno gola a molti e minacciano la sopravvivenza di questo fragile ecosistema.

Santuario Artico? - Da tempo Greenpeace chiede che le acque internazionali intorno al Polo Nord diventino un Santuario Artico in cui sia vietata qualsiasi attivit� industriale estrattiva. Nelle prossime settimane l'Ospar, la commissione internazionale deputata alla conservazione dell'Artico, potrebbe decidere di istituire un'area protetta di oltre 226mila chilometri quadrati, realizzando cos� il primo pezzo del Santuario.

Quasi otto milioni di persone hanno gi� firmato la petizione internazionale di Greenpeace per impedire lo sfruttamento dell'Artico, unendosi all'appello dell'associazione ambientalista affinch� questo questo vitale oceano di ghiaccio possa essere preservato a difesa del clima terrestre.