Australia, una "torre solare" fa crescere i pomodori nel deserto
La struttura � in grado di produrre fino a 15mila tonnellate di ortaggi allʼanno grazie a un impianto che regola la temperatura e desalinizza lʼacqua marina
Coltivare pomodori nel deserto australiano grazie a una "torre solare" che genera elettricit�, regola la temperatura e soprattutto fornisce l'energia per desalinizzare l'acqua marina.
L'impianto, realizzato nei pressi di Port Augusta, � da poco entrato pienamente in funzione e punta a produrre 15mila tonnellate di ortaggi all'anno. Le colture vengono curate con il metodo "idroponico": il terreno � cio� sostituito da un substrato di fibra di cocco.
L'intera struttura della Sundrop Farms, costata circa 200 milioni di dollari, copre 20 ettari di terreno arido e degradato, non coltivabile con metodi tradizionali, a ridosso della catena montuosa delle Flinders Rangers.
La torre solare - A dare "vita" alle piante � una torre alta 115 metri in direzione della quale sono puntati 23mila specchi che vi convogliano i raggi solari. In questo modo la struttura fornisce tutta l'energia di cui la serra ha bisogno e alimenta anche l'impianto di desalinizzazione dell'acqua marina (proveniente dal vicino Spencer Gulf) che, dopo essere stata arricchita di nutrimenti, viene usata per irrigare le piante.
Contro i cambiamenti climatici - Nata nel 2009 con un mini impianto pilota e due persone al lavoro, oggi la "farm" si � ampliata e impiega circa 175 persone. "Si tratta di un modo - spiegano i creatori in un video - per far fronte all'aumento di popolazione e al conseguente incremento nella domanda di cibo. E per ridurre l'impatto sulle coltivazioni dei cambiamenti climatici e dei sempre pi� frequenti eventi meteo catastrofici.