L'Istat: il Pil italiano nel 2015 cresciuto solo dello 0,7%
Il rapporto tra deficit e Pil resta invariato al 2,6%, mentre sale il debito, che tocca quota 132,2%
Nel 2015 il Pil italiano è cresciuto solo dello 0,7%: l'Istat ha infatti rivisto al ribasso la stima preliminare, che a marzo era di +0,8%.
Nonostante il taglio, il rapporto deficit/Pil nel 2015 resta (come da stime preliminari) al 2,6%, contro il 3% del 2014. Il debito pubblico si è invece attestato al 132,2% del Pil contro il 131,8% del 2014: un dato comunque migliore delle stime, che prevedevano un 132,7%.
Considerando il valore assoluto del Prodotto interno lordo, secondo l'Istat siamo a 1.642 miliardi e 444 milioni di euro, con una revisione al rialzo pari a 6.072 milioni rispetto alle stime precedenti.
Sempre nel 2015, il saldo primario italiano, cioè l'indebitamento netto a cui viene sottratta la spesa dovuta agli interessi, risulta pari all'1,5% del Pil.
Stabile la pressione fiscale - Nel 2015 la pressione fiscale in rapporto al Pil si è attestata al 43,4%, invariata rispetto al 2014 secondo l'istituto di statistica che corregge, negli ultimi conti economici nazionali, le stime di aprile pari a 43,5% per il 2015 e a 43,6% per il 2014.