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Lavoro, servono 162 giorni per pagare le tasse

Confcommercio: massimo storico per il 2013. Inferiore la media europea, che è di 130 giorni

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Nel 2013 il numero di giorni di lavoro necessari per pagare tasse, imposte e contributi raggiungerà il suo massimo storico: 162 giorni.

Ne occorrono invece 130 nella media europea (-24% rispetto all'Italia). Lo afferma una ricerca Confcommercio-Cer, che sottolinea come tale inasprimento aggredisca un monte redditi già declinante, contribuendo così sia a comprimere la domanda aggregata, sia a scoraggiare l'offerta di lavoro.

Pmi, 50% di tasse in più rispetto alla media Ue

- Lo studio di Confcommercio-Cer sottolinea inoltre che sono 269 le ore di lavoro l'anno che servono a ogni impresa italiana per adempiere agli obblighi richiesti dal fisco. Il doppio della Francia, il 60% in più della Spagna, il 30% in più della Germania. Le Pmi italiane sostengono per adempimenti fiscali un onere annuo di 10 miliardi, quasi il 50% in più della media dei Paesi Ue.

Sangalli: "No Imu su immobili strumentali"

- "Agire tempestivamente. Lo si è iniziato a fare con la sospensione dell'Imu, ma bisogna ora proseguire con un'organica revisione della tassazione degli immobili". Lo afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. Revisione per dare "solide fondamenta alla finanza comunale" ma che prenda atto "dell'insostenibilità dell'attuale carico sugli immobili strumentali delle imprese, compresi negozi e alberghi, per i quali va consentita la deducibilità del reddito d'impresa e anche dell'Irap".



"Scongiurare aumento Iva senza se e senza ma"

- Sangalli chiede poi di evitare l'aumento dell'Iva: "Va scongiurato tempestivamente, con un approccio davvero senza se e senza ma". All'assemblea dell'associazione il presidente di COnfcommercio aggiunge: "L'impatto di questo aumento su consumi, crescita e occupazione sarebbe davvero benzina sul fuoco ancora ardente della recessione".