FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Spending review: nel 2012 tagli per 4,2 mld
Arriva il supercommissario Enrico Bondi

Si ridurranno le uscite per beni e servizi, per uffici e amministrazioni e per i convegni. Monti: "Lʼaumento dellʼIva a ottobre non è scongiurato"

LaPresse

Per il 2012 il governo intende programmare tagli nella spesa pubblica per 4,2 miliardi di euro.

L'importo, secondo quanto si è appreso, non sarà contenuto in un provvedimento ma viene calcolato definendo gli interventi previsti per quest'anno. I capitoli che saranno ridimensionati sono la spesa per l'acquisto di beni e servizi, le strutture dirigenziali, gli uffici e le amministrazioni, le spese di rappresentanza e i convegni.

A procedere per razionalizzare la spesa sugli acquisti di beni e servizi, nell'ambito del più ampio capitolo della spending review, sarà

Enrico Bondi

: la decisione è stata presa dal governo su proposta del ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda. Sarà lui ad attuare, per questo specifico aspetto, le scelte politiche di cui ha la delega il ministro Giarda.

Bondi prepara le sforbiciate, critico il Pdl


Il risanatore della Parmalat si appresta dunque a mettere mano alle operazioni necessarie per la revisione della spesa pubblica. "E' sicuramente una leggenda metropolitana quella che vorrebbe la nomina di un commissario per curare la regia della spending review. Un governo tecnico che nella sua squadra dispone di un ministro come Piero Giarda che studia la spesa pubblica da oltre un quarto di secolo non può ricorrere a un ulteriore tecnico, sia pure di indiscusso valore come Enrico Bondi, per individuare i tagli alla spesa pubblica". E' questo il caustico commenta all'arrivo di Bondi da parte del vicecapogruppo del Pdl alla Camera Osvaldo Napoli.

Amato consigliere di Monti per partiti e sindacati


Il Cdm ha conferito a Giuliano Amato l'incarico di fornire al premier analisi e orientamenti sulla disciplina dei partiti per l'attuazione dei principi di cui all'art.49 della Costituzione, sul loro finanziamento nonche' sulle forme esistenti di finanziamento pubblico, in via diretta o indiretta, ai sindacati.

A Bondi solo un rimborso, Amato e Giavazzi a titolo gratuito


Il neo commissario Enrico Bondi ha chiesto di non percepire alcun compenso ma il governo punta a ''un rimborso spese'' o al massimo ''un compenso lordo di massimo di 150mila euro''. Lo afferma il premier Mario Monti secondo cui Giuliano Amato e Francesco Giavazzi svolgeranno l'attivita' a titolo gratuito. Monti ha parlato di ''un braccio di ferro'' tra il governo e Bondi che insiste per non percepire un compenso. Braccio di ferro che, dice Bondi, ''vincero' io''.

Monti: "L'aumento dell'Iva non è scongiurato"


L'aumento di due punti dell'Iva "non e' scongiurato". Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Monti, nel corso della conferenza stampa che segue il Consiglio dei ministri sulla spending review. Secondo il premier, tuttavia, con i tagli di spesa previsti dal pacchetto messo a punto dal Cdm si dovrebbero avere "benefici sufficienti per consentire un'operazione come quella che consentirebbe di evitare tre mesi di aumento" dell'imposta.

Tagli al Viminale


Tra i tagli più difficili e al tempo stesso necessari nel piano presentato da Giarda c'è il ministero degli Interni, a partire dalla riduzione delle Prefetture. Oggi sono una per provincia, in totale gli "Uffici territoriali del governo" sono 103. L'obiettivo è quello di lasciarne uno ogni 350mila abitanti. Nel mirino anche i Vigili del Fuoco, gli acquisti di beni e la questione degli affitti: il Viminale spende circa 30 milioni l'anno per le locazioni e si studia l'utilizzo di immobili demaniali.

L'esercito


Imprescindibile è la questione della Difesa che condivide con gli Interni le forze militari che gestiscono l'ordine pubblico: da una parte i Carabinieri e dall'altra la Polizia. Le sovrapposizioni ci sono, ad esempio con i 5mila presidi dell'arma presenti sul territorio. Ma il tema, sebbene prospettato, è assai delicato. Come pure la sistemazione dei 30mila marescialli dell'Esercito ritenuti in esubero in combinata con il piano di riduzione degli effettivi da 180mila a 150mila entro il 2024 stilato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola.

Scuola e tribunali


Uno dei grandi contenitori della spesa pubblica, già 'bombardato' dall'ex ministro Gelmini, è la scuola. Circa il 90 per cento della spesa è destinato agli stipendi, e questi non si toccano. Restano tuttavia margini per aggredire una massa di un miliardo destinata a beni e servizi: con un intervento della Consip (la società di Stato per gli acquisti) si potrebbe risparmiare il 15 per cento.

L'occhio del ministro per i Rapporti con il Parlamento si è rivolto anche all'amministrazione penitenziaria: aumenteranno i posti de-tentivi, ma si tenterà una razionalizzazione della sorveglianza. Tagli anche ai giudici di pace e ai piccoli tribunali con un recupero di 5.900 amministrativi e 950 toghe.

Il Pd: no ai tagli alla scuola


Tranchant il leader del Pd Pier Luigi Bersani sull'ipotesi tagli alla scuola, che dice: "Non credo proprio che ci siano margini per toccare la scuola nell'ambito della spending review. Forse si può parlare di riorganizzazione ma non di tagli, altrimenti ci diamo altre mazzate e pregiudichiamo la crescita. Diciamo da sempre che abbiamo una spesa pubblica squilibrata".