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Istat, come cambia il paniere 2014 Inflazione a gennaio ferma allo 0,7%

Questʼanno nel riferimento per il calcolo dei prezzi al consumo entrano la sigaretta elettronica, il caffè in cialde o capsule e il quotidiano on-line (edizione digitale). Escono tailleur e servizi di riparazione a tv o pc

carrello spesa istat
ansa

A gennaio l'inflazione su base annua resta ancora ferma allo 0,7%, lo stesso valore registrato a dicembre e novembre. Questo dato è il più basso da oltre quattro anni, dal novembre 2009. Lo rileva l'Istat nelle stime, ricordando che a inizio 2013 il tasso era al 2,2%. Nel giro di un anno l'inflazione si è dunque ridotta di un terzo. Su base mensile, invece, l'aumento è dello 0,2%. Nel paniere Istat entrano e-cig, capsule del caffè, e giornali online.

Nel 2014 entrano anche nel paniere per l'inflazione i sacchetti ecologici per rifiuti organici e il formaggio grattugiato e spalmabile in confezione. Tra le "new entry" anche la fotocamera digitale "large sensore", il notebook definito "ibrido", ovvero il portatile che può diventare tablet (tastiere distaccata). Fin qui i nuovi prodotti che colgono i cambiamenti nei comportamenti di spesa delle famiglie, diventate più tecnologiche, più attente alla raccolta differenziata e soprattutto sempre più orientate a consumi veloci (cibi o bevande già pronte all'uso).

Ma l'Istat ha anche allargato il suo schermo radar verso zone già, almeno in parte, coperte. Ecco che le voci all'interno del paniere vengono meglio dettagliate con gli ingressi dello spazzolino elettronico, della vaccinazione di animali domestici, degli pneumatici termici, del test di gravidanza, del latte fresco di alta qualità e di quello a lunga conservazione ed alta digeribilità. Entrano anche indumenti per bambini (scarpe da ginnastica, pantaloni e costumi sportivi per la piscina).

Ricapitolando nel 2014 il paniere utilizzato per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo si compone di 1.447 prodotti (18 in più a confronto con i 1.429 nel 2013), risultato di 21 entrate e di tre uscite. E il paniere di riferimento per l'indice dei prezzi al consumo armonizzato per i paesi dell'Ue si arricchisce fino a comprendere 1.463 prodotti (1.451 nel 2013), aggregati in 619 posizioni rappresentative (608 nel 2013).

Quanto al peso dei diversi "capitoli" di spesa rispetto al 2013, diventano più rilevanti i prodotti alimentari e le bevande analcoliche, i servizi sanitari e le spese per la salute, i servizi ricettivi e di ristorazione, e, anche se in misura contenuta, i settori relativi a ricreazione, spettacoli e cultura e all'istruzione. Per contro, i cali di peso più rilevanti in termini assoluti riguardano le divisioni dei trasporti, dell'abbigliamento-calzature e delle comunicazioni.

Dal paniere escono tailleur e servizi di riparazione per tv o pc - Dal nuovo paniere, riferimento per il calcolo dei prezzi al consumo, esce la voce relativa ai servizi di riparazione di apparecchi audiovisivi o informatici, dalle tv ai pc, passando per le radio. Fuori anche il tailleur, sostituito dall'abito donna (pezzo unico), e lo yogurt biologico, che viene rimpiazzato da quello probiotico (arricchito con altri fermenti).

Codacons: "Pesi paniere sballati rispetto alla spesa reale" - "Quello che non va" nel paniere Istat per il rilevamento dell'inflazione è nei "pesi sballati rispetto alla spesa reale dei cittadini", che "possono falsare il calcolo del'inflazione per tutto l'anno, con ripercussioni sulla rivalutazione di pensioni e stipendi e sulla perdita del potere d'acquisto delle famiglie". E' la posizione del Codacons, che sulle modifiche del paniere introdotte rileva "entrate corrette", mentre "quello che invece non convince sono le uscite".