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Ti senti giù? Il cellulare non è sempre il tuo migliore amico

Non sempre la tecnologia semplifica la vita: la dipendenza dallo smartphone può causare depressione

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L'utilizzo dello smartphone è proporzionale all'indice di gravità di una depressione? Secondo gli esperti esiste una correlazione.

Più tempo si trascorre al

cellulare

, mostrando un isolamento rispetto al mondo esterno, più è facile che esistano

sintomi depressivi

in agguato. I

disturbi dell'umore

parlano della nostra felicità interna, ecco perché è importante ascoltarli e correre ai ripari.

QUESTIONE DI MINUTI –

Secondo i dati di un'indagine pubblicata sul Journal of Medical Internet Research un soggetto

depresso

trascorre in media 68 minuti al giorno al telefono. Oltre un'ora ogni giorno: una quantità considerevole se pensiamo che il tempo costituisce uno dei problemi principali con cui lotta gran parte della popolazione fra orari sempre più rigidi, impegni di lavoro e famiglia.

STOP ALLE CHIACCHIERE –

Lo studio indica che il tempo trascorso al telefono da parte di persone non depresse ammonta a 17 minuti circa. Gli esperti della Northwestern Medicine hanno indicato che trascorrere molto tempo in casa, isolandosi senza trovare le forze per uscire, può risultare un indicatore importante. Il

telefono

? Diventa l'unico strumento grazie al quale entrare in contatto con gli altri. E non rimanere soli.

IPER CONNESSIONE –

La tecnologia sta modificando le nostre abitudini a un ritmo sempre più veloce. Se fino a pochi anni fa era normale darsi appuntamento per la settimana dopo e, incredibilmente, tener fede all'impegno riuscendo a trovarsi senza difficoltà nel bel mezzo di una piazza a distanza di giorni, oggi tutto questo sembra lontanissimo. Le notifiche attimo per attimo arrivano sul

cellulare

ogni secondo… E interrompono persino il lavoro, con conseguenze importanti sulla

concentrazione

e persino sull'ansia.

IMPARA A GESTIRE –

Un'indagine effettuata dal centro americano Kleiner Perkins Caufield & Byers's ha rivelato che il cellulare viene controllato oltre 150 volte al giorno, vale a dire che ogni sei minuti circa sbirciamo lo schermo in cerca di

messaggi

e

notifiche

. Quanto tempo perdiamo in queste operazioni, inutili per la maggior parte dei casi?

RISPARMIA TEMPO –

Il numero di volte in cui effettivamente si riceve un sms o una chiamata importante è decisamente inferiore rispetto a quanto si tende a utilizzare la tecnologia. Il primo passo per cambiare atteggiamento è… spostare il cellulare! Quando lavori spegni i dispositivi oppure abbassa la suoneria e posizionali lontano da te: datti un tempo e prima di un'ora, oppure fino a quando non avrai terminato un certo incarico, dimentica lo

smartphone

. Vale anche per le chat, una fonte di dispersione di energie e tempo prezioso, soprattutto per chi lavora in ufficio.

COME USARE I SOCIAL –

Lavorare con attenzione concentrata permette di avere una performance più alta e terminare in un tempo più breve, un bel vantaggio vero? Elimina i segnali acustici e le notifiche

social

: eviterai di cadere nella tentazione. È preferibile dedicare un intervallo preciso, per esempio trenta minuti o un'ora, a navigare sui social: metti la sveglia e ricorda di sloggarti quando esci da un sito, aumenterà la consapevolezza di quanto tempo libero bruci senza prestarvi attenzione.

BISOGNO DI CONTATTO –

Durante uno studio realizzato da IMR Ricerche su un campione di cento persone, il 38% degli intervistati ha ammesso di esagerare nell'utilizzo dei

social

. Come evidenziato da una ricerca a risposta multipla condotta in Svezia si utilizza

Facebook

per mantenere i contatti nell'88% dei casi, per informarsi sugli aggiornamenti di status nel 77%, per incoraggiare gli altri nel 69%, o far sapere che sono importanti per noi, 66%. I social innescano il bisogno di riconoscimento, contatto e compagnia presenti in ognuno di noi, tuttavia spostano l'attenzione sulla percezione che gli altri hanno di noi, invece di rendere più forte e agevolare il

senso di sé

e la propria sicurezza.

PAURA DELLA SOLITUDINE –

Ogni essere umano deve fare i conti con la propria solitudine: questa condizione in realtà non è né positiva né negativa, anche se siamo abituati a viverla con paura. Così come viviamo con gli altri, traendo da essi energia, condivisione e ispirazione, è importante fare ritorno a se stessi, per ritrovare la propria

forza

, riposare, ascoltare il proprio mondo interiore senza timore di dare retta a quella voce, così antica e profonda.

LA QUALITÀ DELLA VITA –

Quando qualcuno ti parla evita di controllare le notifiche o guardare il cellulare: non solo è

maleducazione

, ma in questo modo interrompi il flusso della comunicazione. Sii presente nel momento. Durante il weekend abbassa la suoneria e cerca di dimenticare il telefono. Diventa consapevole di quanto e come utilizzi la tecnologia, abbi il coraggio di recuperare la dimensione della solitudine e del silenzio: spesso le chiacchiere online servono solo a coprire il disperato bisogno di ascoltare la nostra voce interiore.