Compravendita del castello di Narni, indagato anche lʼex vescovo di Terni
Monsignor Vincenzo Paglia è accusato di associazione a delinquere finalizzata allʼappropriazione indebita e alla turbativa dʼasta: "Confido nella giustizia terrena"
C'è anche l'ex vescovo di Terni Vincenzo Paglia tra le persone indagate per la compravendita del castello di Narni. Monsignor Paglia è accusato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita e alla turbativa d'asta. Nel 2013, per l'operazione immobiliare truccata, furono arrestati l'ex direttore dell'ufficio tecnico della diocesi Luca Galletti, l'ex economo Paolo Zappelli e il dirigente all'Urbanistica del Comune Antonio Zitti.
Compravendita del castello di Narni, indagato anche lʼex vescovo di Terni
Monsignor Vincenzo Paglia con Papa Francesco
Il castello di Narni
"Ovviamente resto a disposizione dell'autorità inquirente e confido totalmente anche nella giustizia terrena", afferma monsignor Paglia che, poi, aggiunge: "Trovo singolare vedere notificato tutto ciò alla stampa prima che al sottoscritto. Poiché le informazioni pervenute in queste ore precedono tutti gli atti garantiti, ritengo necessario tutelare fin da ora la mia immagine nelle opportune sedi sia civili che penali".
L'indagine era emersa nel luglio del 2013. L'operazione di compravendita sarebbe collegata al buco di oltre 20 milioni di euro nelle casse della diocesi negli anni della gestione di Paglia.