Sisma, la ricostruzione della terribile scossa in 3D
In un filmato pubblicato in Rete, lʼIngv ha illustrato la genesi del sisma: fondamentali i rilievi satellitari del movimento del terreno
L'Ingv (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha pubblicato la prima immagine in 3D della faglia che, il 24 agosto, ha causato il terribile sisma delle 3.36.
Tramite le misurazioni satellitari dei movimenti della superficie, si è potuto ricostruire la genesi del terremoto: la scossa principale, di magnitudo 6, è indicata con un punto rosso, mentre il viola rappresenta tutte le altre scosse di maggiore importanza avvenute dopo il primo evento sismico.
Con i puntini neri si fa invece riferimento a tutti i singoli eventi sismici registrati dall'Ingv fino al 29 agosto: sono oltre 3mila. I colori sul piano di faglia indicano il valore dello scorrimento dei due lembi di crosta terrestre sui due lati della rottura: il grigio significa "nessun movimento", il blu equivale a 1.3 metri. Accumoli, uno dei paesi più colpiti dal sisma, si trova esattamente sulla verticale dell'area di massimo scorrimento sulla faglia, ossia nell'area blu più vicina alla superficie. Il modello in 3D, specifica l'Ingv, "non è ancora definitivo e la posizione della traccia (o anche il numero delle faglie) potrebbe cambiare".