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Voto di scambio politico-mafioso nel Ragusano: tra i sei arrestati anche ex sindaco

Irregolarità alle urne secondo la procura di Catania alle amministrative 2016 del Comune di Vittoria

Voto di scambio politico-mafioso nel Ragusano: tra i sei arrestati anche ex sindaco - foto 1
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Sei persone sono state arrestate dalla guardia di finanza di Catania per scambio elettorale politico-mafioso alle elezioni amministrative 2016 del comune di Vittoria, in provincia di Ragusa.

Tra le persone finite ai domiciliari anche Giuseppe Nicosia, ex sindaco dal 2006 al 2016, e il fratello Fabio, attuale consigliere comunale di Vittoria, nonché Giombattista Puccio e Venerando Lauretta, entrambi già condannati per associazione mafiosa. Raffaele Di Pietro e Raffaele Giunta sono invece ritenuti mediatori nell'accordo criminale stretto tra politica e mafia. E' stata inoltre applicata la sospensione dai pubblici uffici nei confronti di Nadia Fiorellini, assessore al Bilancio dell'epoca, per falsificazione delle autenticazioni delle sottoscrizioni delle liste elettorali.

Le indagini sul presunto giro di voti di scambio Un contributo notevole alle indagini è stato fornito dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia da cui "è emerso con chiarezza l'intreccio affaristico-politico-mafioso che, nella città di Vittoria, ha condizionato e orientato le scelte elettorali anche prima delle elezioni amministrative del 2016", sostengono i magistrati.

Il quadro delineato dai collaboratori di giustizia evidenzia come l'ex sindaco e il fratello, consigliere comunale, "abbiano ricevuto a Vittoria il sostegno elettorale della `Stidda' sia nelle amministrative del 2006 e 2011, sia nelle regionali/nazionali del 2008 e 2012". Un sostegno che sarebbe stato "ripagato" con l'assegnazione di appalti e posti di lavoro. Il sistema clientelare smascherato dai militari si sarebbe retto inoltre anche sui voti degli operatori ecologici. Alle ultime elezioni, il sindaco uscente aveva assicurato infatti l'assunzione di 60 dipendenti dalla società subentrante nella gestione dei rifiuti a Vittoria.

Il procuratore Zuccaro: su indagati non parlo, manca vaglio del giudice "Nei confronti delle persone che non sono colpite da ordinanza manca il vaglio del giudice. E' fondamentale perché vi sia da parte nostra una esternazione e una puntualizzazione di quelle che sono le condotte illecite. Qui abbiamo delle ipotesi accusatorie su cui non ci possiamo soffermare e ci sono altri indagati di cui non vogliamo parlare". Lo ha detto il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, in merito all'indagine che ha portato all'arresto, per scambio elettorale politico-mafioso in relazione alle elezioni amministrative del 2016 del comune di Vittoria (Ragusa), di sei persone.

Nell'inchiesta risultano indagate altre tre persone tra cui l'attuale sindaco di Vittoria Giovanni Moscato.