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Palermo, arrestato il presidente della Camera di Commercio Roberto Helg

Stava intascando una tangente da 100mila euro da un ristoratore che chiedeva agevolazioni per la presenza nellʼaeroporto Falcone e Borsellino. A collaborare con gli investigatori è stato un commerciante. Ora lʼinchiesta rischia di allargarsi

Roberto Helg
dal-web

Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio e vicepresidente della Gesap, la società che gestisce l'aeroporto di Palermo, è stato arrestato mentre intascava una tangente di 100mila euro da un ristoratore, affittuario di uno spazio dell'aeroporto, che si era rivolto a lui per la proroga del contratto. A denunciare Helg è stato un commerciante vittima di estorsione. Dopo ore di interrogatorio è arrivata anche la confessione e la denuncia di un sistema corruttivo più ampio. Ora l'inchiesta rischia di allargarsi.

Il ristoratore voleva ottenere condizioni favorevoli sulla proroga triennale del contratto d'affitto per questo si era rivolto a Roberto Helg. La richiesta e la consegna del denaro sono state integralmente monitorate dalla polizia giudiziaria.

Interrogato nella notte dagli inquirenti, Roberto Helg ha negato per ore. Poi la confessione, giustificata da problemi economici, della richiesta di una tangente al titolare di una pasticceria che ha un punto vendita all'aeroporto e che attendeva il rinnovo dell'affitto del locale. Helg però non si sarebbe limitato a confessare, e avrebbe rivelato l'esistenza di un sistema corruttivo più ampio. L'intercettazione della sua richiesta di denaro, fatta dalle microspie dei carabinieri piazzate addosso al commerciante che ha denunciato tutto, farebbero pensare al coinvolgimento di altri personaggi. La Procura sta quindi cercando di capire se dietro la richiesta ci sia una sorta di organizzazione che si spartiva le tangenti incassate dai commercianti e se Helg avesse già fatto richieste estorsive ad altri.

L'accusa per Helg è di estorsione aggravata: ha prospettato al commerciante le difficoltà dell'operazione di rinnovo se non supportata dal suo intervento e dal pagamento di 50mila euro in contanti e di 10mila euro al mese per 5 mesi, con il contestuale rilascio, come garanzia dell'impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di 50mila euro.

Al sopraggiungere della polizia giudiziaria nella stanza di Helg attorno alle 17 di lunedì, il presidente della Camera di Commercio aveva già ricevuto e messo in tasca l'assegno; sulla sua scrivania c'era anche una busta con 30mila euro in contanti. Interrogato dai magistrati della Procura, Helg ha fatto ammissioni sulle quali sono in corso indagini.