Rapina in villa a Lanciano, parla la donna mutilata: "Ho pensato di morire"
"Ho provato sensazioni di confusione, disperazione, mai di rabbia, per quanto stava accadendo. Spero di liberarmi presto da questa paura per tornare a una vita normale senza incubi e non sentirmi condizionata dal ricordo", ha aggiunto la donna
"Ciò che sto vivendo è molto sproporzionato ed esagerato, mi sembrava come se fossi dentro un film.
Ho pensato che sarei morta". Queste le parole di Niva Bazzan, la donna aggredita da quattro rapinatori nella sua villa di Lanciano (Chieti) insieme al marito Carlo Martelli e alla quale i malviventi hanno tagliato il lobo dell'orecchio destro.
Come riportano i quotidiani locali, la donna - attualmente ricoverata all'Unità coronarica dell'ospedale Renzetti di Lanciano - potrebbe essere presto dimessa. Non sarà possibile ricostruire il padiglione auricolare. In queste ore, Niva è stata accompagnata a far visita al marito ricoverato in chirurgia: vederlo col volto tumefatto e, di conseguenza, ricordare i tragici momenti della rapina è stato "doloroso ed emozionante". Fortunatamente, però, i coniugi sono in cauto miglioramento.
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