Papa: stop al "prezziario" in chiesa: è un peccato, uno scandalo
"Inaccettabile per i parroci farsi pagare sacramenti, messe"
"Quante volte vediamo che entrando in una chiesa, ancora oggi, c'è lì la lista dei prezzi" per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la Messa. "E il popolo si scandalizza". Queste le parole del Papa, che critica una cattiva consuetudine presente in molte parrocchie italiane. Nell'omelia il Santo Padre ha detto senza mezzi termini: "Questo è peccato di scandalo".
Papa Francesco ha raccontato un episodio a cui ha assistito da giovane sacerdote: "Ero con un gruppo di universitari e voleva sposarsi una coppia di fidanzati: erano andati in una parrocchia ma volevano farlo con la messa. E li', il segretario parrocchiale ha detto: 'No, no: non si può'.
'Ma perché non si può con la messa? Se il Concilio raccomanda di farlo sempre con la messa'. 'No, non si può, perché più di 20 minuti non si può'. 'Ma perché?'. 'Perché ci sono altri turni'. 'Ma, noi vogliamo la messa!'. 'Ma pagate due turni!'. E per sposarsi con la Messa hanno dovuto pagare due turni. Questo è peccato di scandalo".
"Dio non ha niente a che vedere con i soldi", e la Chiesa non può essere "affarista", aggiunge Bergoglio. "Ci sono due cose che il popolo di Dio non può perdonare: un prete attaccato ai soldi e un prete che maltratta la gente". E il Papa chiede anche ai "laici" il coraggio di denunciare "in faccia al parroco" il traffico di soldi in parrocchia.