FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Miss picchiata tenta di investire l'ex fidanzato

Nel 2013 Rosaria Aprea era stata ridotta in fin di vita da Antonio Caliendo, suo ex fidanzato. Ora è accusata di stalking da un altro ex, un imprenditore 34enne

Rosaria Aprea era il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

Ora però è lei la protagonista di un azione brutale: avrebbe tentato di investire con l'automobile il suo ex compagno, un imprenditore 34enne, che l'ha denunciata per stalking. La Aprea, Miss Eleganza 2014, era stata ridotta in fin di vita da Antonio Caliendo, un altro suo ex fidanzato, nel 2013.

Rosaria si difende - "Io credo nella giustizia ma ovviamente la verità è un'altra". Si difende così la miss di Macerata Campania (Caserta) che nei giorni scorsi è stata denunciata per stalking dall'ex compagno, padre di suo figlio. Dopo la denuncia, il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso a carico della Aprea la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall'uomo.

Silenzio stampa -
La miss, secondo quanto denunciato, avrebbe tentato di investire con l'auto l'ex, che sarebbe poi finito in ospedale e dimesso dopo le cure. Aprea annuncia "il silenzio stampa fino al Riesame che si terrà venerdì, dopo, prosegue, racconterò tutta la mia verità, ma una cosa deve essere chiara e inequivocabile: il mio unico contatto con questo signore è quello di tutelare mio figlio minore e ottenere quello che la legge dice gli spetti. Questi soggetti, conclude, hanno solo fame di notorietà".

Miss Coraggio - Rosaria Aprea divenne nota nel maggio del 2013 dopo essere stata pestata per gelosia dall'ex fidanzato Antonio Caliendo, che la colpì con un calcio provocandole la rottura della milza. Divenne poi testimonial della lotta contro la violenza di genere, partecipando nel 2014 a Miss Italia dove le fu assegnata la fascia di Miss Coraggio. Pochi mesi fa la Cassazione ha confermato a carico di Caliendo la condanna a otto anni emessa dalla Corte di Appello di Napoli.