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Jesi, incendio doloso al Palascherma dove sono cresciute le campionesse del fioretto

Ladri hanno rovistato dappertutto, forse per rubare il Collare dʼoro del Coni consegnato sabato, ma non avendo trovato niente hanno dato fuoco allʼarchivio

incendio doloso palascherma di jesi
ansa

E' stato appiccato nella notte un incendio doloso nel mitico Palascherma di Jesi (Ancona), dove sono cresciute le campionesse Valentina Vezzali, Giovanna Trillini ed Elisa Di Francisca. Ignoti ladri si sono introdotti all'interno dopo aver tagliato la recinzione metallica e infranto il vetro di un lucernario. Hanno rovistato tutto ma, non avendo trovato niente, hanno dato fuoco all'archivio del Club Scherma. Forse cercavano il Collare d'oro del Coni.

Jesi, incendio doloso al Palascherma dove sono cresciute le campionesse del fioretto

Il Palascherma, intitolato al maestro Ezio Triccoli, sorge in via Solazzi: sul suo parquet si sono formate almeno tre generazioni di campioni, compreso l'ex allenatore della nazionale azzurra Stefano Cerioni. "Siete come la Ferrari per Maranello" aveva detto Giovanni Malagò consegnando il massimo riconoscimento dello sport italiano solo tre giorni fa.

Per fortuna, il rogo non ha compromesso la funzionalità della palestra, e i danni sono limitati alle suppellettili. "I ladri - racconta il presidente del club Alberto Proietti Mosca di sono introdotti nel cuore della notte nella struttura, forzando con le cesoie una recinzione metallica sul retro e calandosi poi da un lucernaio". Indispettiti dal non aver trovato nulla, se non una cassetta con le chiavi degli spogliatoi degli atleti, hanno appiccato il fuoco ai documenti conservati nell'archivio, e quindi sono fuggiti.

A dare l'allarme, martedì mattina, è stato il custode della struttura, che ha notato una colonna di fumo uscire dalla zona degli uffici. "Già negli anni scorsi - ricorda Proietti Mosca - degli sconosciuti erano entrati nel Palascherma e avevano rubato le pellicole d'oro di alcune medaglie".