Imperia, autopsie fantasma: dottoressa condannata a 6 anni e 6 mesi di carcere
Le accuse sono di peculato, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Oltre alla reclusione è prevista lʼinterdizione e una provvisionale da 80mila euro
Il Tribunale collegiale di Imperia, su richiesta del pm Grazia Pradella, ha condannato in primo grado a 6 anni e 6 mesi di reclusione la dottoressa Simona Del Vecchio, ormai ex dirigente della struttura di medicina legale dell'Asl 1 imperiese.
La donna è accusata di falso ideologico, truffa ai danni dello Stato e peculato.
Le accuse I reati a suo carico sono: di falso ideologico, per aver certificato la morte di 46 persone mentre si trovava in altri luoghi nel momento della redazione dei certificati; di truffa ai danni dello Stato, per false certificazioni prodotte attestanti lo svolgimento dell'attività di servizio; infine di peculato, per l'indebito utilizzo a fini personali dell'auto dell'Asl. Sembra, infatti, che la donna sia stata sorpresa, diverse volte, dalla Guardia di Finanza a fare la spesa con l'auto di servizio.
Oltre alla reclusione, i risarcimenti La sentenza, emessa dal Tribunale di Imperia, su richiesta del pm Grazia Pradella, prevede, ovviamente, anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e, oltre al pagamento delle spese processuali, una provvisionale da 80mila euro per il danno di immagine. Il risarcimento totale verrà calcolato nella fase conclusiva del processo.