FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Caso Cucchi, gli agenti assolti: i segni sotto gli occhi causati dalla malattia

"Nessun pugno sferrato contro Stefano, sono 25 anni che faccio questo mestiere e posso dirlo con certezza"

stefano cucchi, sentenza d'appello
ansa

"Dopo 25 anni di servizio posso riconoscere segni di pugni e quei segni sotto gli occhi di Stefano Cucchi sembravano segni di una malattia e non certo di pugni".

Così si era espresso al processo Cucchi, prima della sentenza, Nicola Minichini, uno degli agenti imputati, aggiungendo: "Camminava da solo, a parte la magrezza, nulla faceva pensare che non potesse stare in carcere". "Fui io a chiamare il medico per far visitare Cucchi", dice ancora.

"Quando arrivò il medico, Cucchi disse di non volersi spogliare e far visitare, voleva solo una medicina per il mal di testa", ha aggiunto l'agente, concludendo: "Provo rispetto per la famiglia Cucchi, per il loro dolore. Nessuno potra' mai dire che abbia avuto un atteggiamento poco educato verso di loro, nonostante le accuse infamanti e le numerose interviste rilasciate".

L'altro agente ad aver rilasciato dichiarazioni spontanee è Antonio Domenici: "L'unica nostra colpa e' stata quella di esserci trovati puntualmente in servizio quel giorno, il 16 ottobre del 2009, nel reparto camere di sicurezza del Tribunale. Io non ho commesso alcuna azione violenta verso Stefano Cucchi. Da 30 indosso la divisa e tutti mi conoscono come persona mite. Non e' nella mia indole, io sono quello che ha cercato di aiutarlo".

Uno dei medici assolti: giusto così, io sono innocente

- "Non sono contento e non sono arrabbiato. Resto angustiato, è stata una vicenda distruttiva e nella vita non si torna indietro'. Lo ha detto Aldo Fierro, primario di Medicina 1 dell'ospedale romano Sandro Pertini, dove è morto Stefano Cucchi, pochi minuti dopo l'assoluzione conserva nella voce l'angoscia degli ultimi cinque anni. Passati a difendersi dall'accusa infamante di avere 'ammazzato un ragazzo', per negligenza, incuria, irresponsabilita'. Fierro nel processo di primo grado era stato condannato per omicidio colposo insieme con gli altri medici imputati.