Caso Cucchi, gli agenti assolti: i segni sotto gli occhi causati dalla malattia
"Nessun pugno sferrato contro Stefano, sono 25 anni che faccio questo mestiere e posso dirlo con certezza"
"Dopo 25 anni di servizio posso riconoscere segni di pugni e quei segni sotto gli occhi di Stefano Cucchi sembravano segni di una malattia e non certo di pugni".
"Quando arrivò il medico, Cucchi disse di non volersi spogliare e far visitare, voleva solo una medicina per il mal di testa", ha aggiunto l'agente, concludendo: "Provo rispetto per la famiglia Cucchi, per il loro dolore. Nessuno potra' mai dire che abbia avuto un atteggiamento poco educato verso di loro, nonostante le accuse infamanti e le numerose interviste rilasciate".
L'altro agente ad aver rilasciato dichiarazioni spontanee è Antonio Domenici: "L'unica nostra colpa e' stata quella di esserci trovati puntualmente in servizio quel giorno, il 16 ottobre del 2009, nel reparto camere di sicurezza del Tribunale. Io non ho commesso alcuna azione violenta verso Stefano Cucchi. Da 30 indosso la divisa e tutti mi conoscono come persona mite. Non e' nella mia indole, io sono quello che ha cercato di aiutarlo".