Le partite Iva del futuro

Dal sussurratore ai cavalli al ristoratore virtuale: tutti i lavori più assurdi figli dell'intelligenza artificiale

Un’indagine di Fiscozen racconta i mestieri più originali nati con l’evoluzione digitale e le trasformazioni sociali

14 Mag 2025 - 12:21
 © Istockphoto

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Addestratori di intelligenze artificiali, assaggiatori di crocchette per cani, sub raccoglitori di palline da golf, designer di esperienze su misura, partner virtuali e persino ricostruttori di scene del crimine usando spaghetti: il mondo delle libere professioni non è mai stato così variegato (e assurdo). A raccontarlo è una ricerca condotta da Fiscozen, piattaforma di consulenza fiscale online, che ha analizzato alcune tra le attività più particolari e innovative svolte oggi in Italia da chi lavora con Partita Iva.

La fotografia che emerge è quella di un mercato del lavoro in rapida trasformazione, dove competenze digitali, creatività e voglia di indipendenza si mescolano sempre di più. A fare da motore, da un lato, è la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie; dall’altro, il desiderio crescente — soprattutto tra le nuove generazioni — di costruirsi carriere su misura, fuori dagli schemi.

Lavori nati dall’intelligenza artificiale

 L’AI ha generato una nuova generazione di specialisti: c’è il Prompt Engineer che studia come impartire istruzioni chiare ed efficaci ai modelli linguistici; il Finetuner che personalizza gli algoritmi su specifici settori; e il consulente etico per l’AI che valuta i rischi e le implicazioni sociali legate all’uso delle nuove tecnologie. Completano il quadro il privacy advisor per i modelli linguistici e il legale delle automazioni, figure che fino a pochi anni fa non esistevano nemmeno.

Dalla dark kitchen al social selling

 Nel digitale, accanto a creator, streamer e "onlyfanser", spuntano ruoli meno visibili ma in forte crescita: il tester di coupon, il risponditore in chat per adulti, o il partner virtuale, ovvero chi interagisce online a nome di altri. Spopolano anche i ristoratori virtuali che creano brand di cucina senza un vero ristorante fisico, appoggiandosi a dark kitchen e delivery. E ci sono i Social Seller che usano la propria presenza online per vendere prodotti in modo diretto, e i Responsabili dell’ascolto che monitorano le conversazioni in rete captando umori e reazioni, senza affidarsi a software ma all’intuito umano.

Professioni offline, ma non meno originali

 Anche lontano dagli schermi, non mancano le novità. Gli Experience Designer creano esperienze personalizzate nei settori del lusso, viaggi e benessere. I Menù Engineer riprogettano le carte dei ristoranti per ottimizzare i costi e valorizzare i piatti. E poi ci sono i Disability Manager che aiutano aziende e istituzioni a essere più accessibili, e gli HSE Advisor, consulenti per la salute, la sicurezza e l’ambiente.

Le professioni più strane ma vere

 C’è infine un’area di lavori che oscilla tra il curioso e l’incredibile: annusatori di prosciutti per controllare la stagionatura nei salumifici DOP, assaggiatori di cibo per animali, guardiani di isole deserte, accenditori di candele in basiliche storiche, e addirittura fornitori di alibi professionali. Una delle professioni più singolari? Il ricostruttore di scene del crimine con la pasta, che usa spaghetti e rigatoni per spiegare dinamiche e traiettorie nei casi giudiziari.

La Partita Iva come scelta di libertà

 "Al di là dell’effetto sorpresa che suscitano certe professioni — spiega Enrico Mattiazzi, Ceo di Fiscozen — ciò che colpisce davvero è che molte rispondono a bisogni reali o alla volontà di creare qualcosa di unico. Per tanti, la Partita Iva non è solo un obbligo fiscale, ma una scelta di libertà e autorealizzazione". Un trend che riguarda soprattutto la Gen Z, poco attratta dai percorsi tradizionali e sempre più orientata verso modelli flessibili, autonomi e personali. In un mondo del lavoro che cambia, anche l’originalità diventa una competenza. E spesso, un vero e proprio lavoro.

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