Lo ha dichiarato il top manager durante il suo intervento al general meeting del gruppo luxury francese: "Piano strategico nella primavera del 2026"
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Un nuovo capitolo si apre per Kering. Luca de Meo, ex ceo del gruppo Renault, è stato ufficialmente nominato amministratore delegato del colosso francese del lusso, ottenendo l'approvazione quasi unanime degli azionisti con il 98,97% dei voti. Durante l’assemblea generale di Parigi, il manager italiano ha espresso la sua visione e le sue intenzioni per il futuro del gruppo: "Mi sento al posto giusto".
Il top manager ha sottolineato quanto il mondo del lusso lo affascini per la sua capacità di "fondere emozione ed eccellenza del savoir-faire". Non solo prodotto, dunque, ma espressione di una visione: è questa la filosofia con cui si approccia al suo nuovo incarico. Il manager ha poi aggiunto: "Ho una passione per il lusso. Capisco che la mia nomina possa aver sorpreso molti, ma sono qui per portare una nuova visione, presenterò il mio piano strategico nella primavera del 2026".
Nel suo intervento, de Meo ha ringraziato il presidente François-Henri Pinault e il consiglio di amministrazione per la fiducia accordatagli: "È un privilegio per me contribuire allo sviluppo delle case di moda del gruppo". Forte della sua esperienza nel settore automotive, de Meo si prepara ora a guidare Kering in una fase cruciale, con l’obiettivo di riportare il gruppo sulla traiettoria di crescita, dopo un 2024 chiuso a 17,2 miliardi di euro di ricavi.
Tra le priorità del nuovo ceo, il rilancio di Gucci occupa un posto centrale. Il brand di punta del gruppo ha infatti registrato negli ultimi trimestri un calo delle vendite a doppia cifra, perdendo parte dello slancio che lo aveva reso uno dei marchi più forti del lusso internazionale. "Siamo più determinati che mai ad agire senza ritardi" ha dichiarato de Meo, anticipando un piano articolato che punterà su razionalizzazione, contenimento dei costi, riorganizzazione e riposizionamento di alcuni brand.
Sebbene i dettagli del piano strategico verranno resi noti solo nella primavera del 2026, de Meo ha lasciato intendere che le novità non mancheranno. "Ci sarà un cambiamento decisivo, servirà uno sforzo da parte del management, dei dipendenti, dei partner e dei fornitori, ma vi assicuro che questo sforzo sarà ricompensato dai risultati" ha assicurato rivolgendosi agli azionisti. Il manager ha poi sottolineato come il successo passi attraverso una leadership chiara, capace di unire i team attorno a un progetto condiviso.
Oltre alla nomina di de Meo, l’assemblea ha approvato anche le modifiche ai compensi del ceo e del presidente Pinault, oltre a quelle relative ai membri del consiglio per il periodo compreso tra il 15 settembre e il 31 dicembre. È stato infine dato il via libera all’aumento dell’età massima per i ruoli di vertice: 80 anni per il presidente del consiglio di amministrazione e 70 per l’amministratore delegato.