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"Io in Fifa? Non sono figlio di..."

Maradona al registratore del ʼdentistaʼ

"Se io avessi abbracciato Joseph Blatter, ora sarei nella famiglia della Fifa come tanti altri.

Ma sarei un figlio di p....". Diego Armando Maradona spara a zero contro i vertici del calcio mondiale e lo fa in una intervista anomala. Le dichiarazioni sono state trasmesse dall'emittente colombiana RCN, ma l'ex Pibe de Oro le ha rilasciate seduto sulla poltrona di un dentista che le ha registrate e consegnate alla tv.

Adesso bisognerà capire quanto si sia fatto "fregare" e quanto la cosa sia una cosa voluta. Il fatto concreto è che adesso Diego Armando Maradona si tirerà dietro non una, ma diverse antipatie in seno alla Fifa e non solo, ma probabilmente dovrà cambiare anche dentista. E già, perchè l'antefatto è di quelli a metà tra il grottesco e la spy story. L'ex Pibe de oro va dal dentista, si accomoda sulal poltrona e intanto il dottor Marlon Becerra comincia a rivolgergli delel domande. Dieguito risponde e lo fa senza usare mezzi termini, anche se si tratta di argomenti scottanti come la politica calcistica, Fidel Castro e il Papa. La cosa insolita è che il dentista in questione era armato di registratore e ha consegnato tutto il materiale nelle mani dei giornalisti dell'emittente colombiana RCN.

"Se io avessi abbracciato Joseph Blatter, ora sarei nella famiglia della Fifa. Ma sarei un figlio di p....". Nella conversazione, Maradona ha distribuito critiche a 360 gradi. Nel mirino anche Michel Platini, attuale presidente della Uefa, definito "il capo della Fifa". Platini fa parte di una categoria che comprende anche Pelè e Franz Beckenbauer: "Tutti ex grandissimi calciatori  che però si sono messi per anni al servizio dell'odiato Blatter e tutto questo è molto triste".

Per quanto riguarda gli altri argomenti, sulla Chiesa Diego Maradona dice che si tratta di "una impresa dove il Papa è un politico. Dio è un'altra cosa". Poi su Fidel Castro che ha conosciuto personalmente. "Quando l'ho conosciuto, abbiamo parlato per tutta la notte. Ha parlato di cucina con mia madre e con la mia ex suocera. Abbiamo anche parlato di calcio, mi ha chiesto come facevo a tirare i rigori. Gli ho risposto: Comandante, dipende dal portiere cho ho davanti...".

Poi sulla piaga della droga con una vena malinconica. "Posso ricostruirmi una vita, però non recupererò mai l'infanzia delle mie figlie. Una ha 20 anni, l'altra 18 e preferiscono stare con i loro fidanzati. Io, comunque, devo continuare a vivere per loro".

Infine una stoccata ai tanti fans che lo assediano per una foto o una firma. "Anche io voglio l'autografo di Tiger Woods,  però non vado a rompergli le scatole...".