Per Ibrahimovic è una corsa a tre
Inter, Milan e Manchester sullo svedese
La Juventus non vuole perdere Zlatan Ibrahimovic, ma la corte allo svedese si fa sempre più serrata.
In prima fila c'è sempre l'Inter, che ha già ricevuto il sì del giocatore. Anche il Milan, però, si sta muovendo in questa direzione per sostituire Shevchenko. Gli estimatori alla punta non mancano anche all'estero: in Inghilterra il Manchester United, ceduto Van Nistelrooy per 15 milioni, si è messo in fila.
E' Zlatan Ibrahimovic l'uomo che tutti vogliono in questo mercato estivo, e poco conta che la dirigenza juventina continui ad affermare che il giocatore rimarrà in bianconero. Lo svedese, invece, in serie B non ha proprio intenzione di rimanere, a meno di clamorosi colpi di scena. L'Inter sta seriamente puntando sull'ariete bianconero, dopo che l'affare con la Fiorentina per Luca Toni sembra essersi arenato, come ha affermato lo stesso patron dei nerazzurri, Massimo Moratti. "Toni è un bravo ragazzo - ha dichiarato Moratti - ma non è per niente più vicino", ed il battibecco a distanza con Diego Della Valle, probabilmente, non sta aiutando l'affare. Ma su Ibra c'è anche il Milan, anche se i rapporti del club di via Turati con la Juventus si sono notevolmente incrinati negli ultimi tempi, e lo dimostra anche il cattivo esito dell'affare Buffon, che aveva già trovato l'accordo economico con i rossoneri.
Ma oltre ai due club milanesi, nelle ultime ore, si è inserito anche il Manchester United, dopo la cessione al Real Madrid di Van Nistelrooy, per 15 milioni di euro. I Red Devils avrebbero offerto ai bianconeri proprio i 15 milioni di euro incassati dalle "merengues" pur di ottenere Ibrahimovic, oltre che accollarsi le ultime due rate (da 3,2 milioni l'una) che il club bianconero deve ancora versare all'Ajax per lo svedese, che è stato acquistato nel 2004 per 16 milioni di euro, spalmabili in 5 anni. Ma la "Veccia Signora" non è disposta a cedere a cuor leggere l'attaccante di origini slave, che considera uno dei giocatori più forti del mondo, anche in virtù della sua giovane età, e che potrebbe tornare utile sia in B che al ritorno in A, quando avrà raggiunto la sua massima maturità.