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Basket:Bologna trionfa alla moviola

Gli arbitri decidono sulla sirena

Finisce in maniera thrilling il campionato di basket italiano con Bologna campione d'Italia all'ultimo tiro (da tre) sulla sirena deciso dagli arbitri con l'instant replay.

Di Douglas la tripla decisiva che fissa il risultato sul 67-65. Una gara emozionante, giocata punto su punto, in cui le squadre si sono rincorse avvincendandosi più volte al comando (18-17, 32-35 e 47-46 i parziali dei primi tre quarti).

La Climamio Bologna è in paradiso, in estasi, nel modo più incredibile ed inatteso. Un canestro da tre punti da 9 metri di Ruben Douglas allo scadere della partita, espugna il Forum e regala alla Fortitudo il secondo scudetto della sua storia. Un tiro per la cui validità gli arbitri devono ricorrere all'instant replay, alla moviola... insomma, fossimo nel calcio ora si andrebbe probabilmente a gara cinque mentre adesso la Fortitudo festeggia un successo atteso da 5 anni, tra sconfitte e delusioni, arrivato nell’anno meno atteso, quando è cambiata la politica della società: meno soldi spesi e più giovani. Milano subisce così con gli interessi lo stesso trattamento riservato all'Enichem Livorno nel 1989: allora un canestro di Andrea Forti sulla sirena sembrò dare lo scudetto ai toscani, ma il cambio di decisione da parte dgli arbitri, quando i tifosi erano già in campo a festeggiare, trasferirono il tricolore sul petto McAdoo e compagni.

La festa è tutta di Bologna, ma onore al merito all’Armani Jeans, capace di arrivare dove nessuno pensava e di lottare fino alla fine, fino all’ultimo secondo della partita che ha assegnato lo scudetto. Nella gara decisiva, sono mancati i punti di McCullough e di Calabria e ha poi pesato come un macigno lo 0/6 dalla lunetta di Joseph Blair. La Fortitudo parte a razzo e si porta avanti 9-0 dopo 2 minuti con 4 punti di Bagaric, mentre Milano è boccata dalla pressione e dalla tensione di una gara senza ritorno. A sbloccare l’AJ ci pensa Mario Gigena con un gioco da 4 punti. Bologna, però, è carica e torna a +9 (15-6 al 5’), ma qui l’attacco felsineo si ferma. Entra Djordjevic ed è l’artefice del parzialone di 15-0 con cui i padroni di casa volano a +6 (23-17). La gara diventa nervosa e Repesa si becca un tecnico per proteste. Milano allunga fino a +8 (30-22 al 17’), poi fallisce i palloni dell’allungo e si ferma. Il parziale, questa volta, è biancoblù: 13-0 (con un tecnico a Lardo verso la fine del tempo) e si va al riposo sul 35-32 per gli ospiti.

Alla ripresa delle ostilità, non si segna praticamente più: dopo 4 minuti il parziale è 2-0 per Bologna, poi entra nuovamente in scena Djordjevic. Il play serbo comanda l’attacco dell’AJ per un parziale di 10-0 (42-37 al 27’). La partita però vive di parziali e arriva l’8-0 per la Fortitudo firmato da Belinelli e Douglas. Si parte nell’ultimo e decisivo quarto con Milano avanti di 1 (47-46) e la tensione si fa sentire, anche con gli errori dalla lunetta da entrambe le parti. Basile impatta con una tripla a 2’07” dalla fine (61-61). Milano, però, scappa a +4 con 4 liberi consecutivi, ma spreca il pallone per chiudere la partita. Basile riporta i suoi a -2, Blair fa 0/2, Douglas 1/2, Calabria sbaglia la tripla, poi Douglas (con la suspance dell’instant replay) manda i titoli di coda. Bologna è in paradiso.