Roma, un passo verso le semifinali
C.Italia: 1-1 a Genova, Udinese vince
La Roma fa un passo importante verso le semifinali di Coppa Italia: i giallorossi pareggiano per 1-1 a Marassi contro la Samp ed ora basterà anche uno 0-0 nel ritorno.
Giallorossi in 10 per l'espulsione di Mexes dal 19' del primo tempo e blucerchiati in vantaggio con Ziegler al 62', ma Vucinic pareggia al 69'. Nell'altro quarto di finale, l'Udinese batte per 3-2 il Catania con la rete decisiva di Felipe.
SAMPDORIA-ROMA 1-1
Il gol di Vucinic avvicina notevolmente un'ottima Roma alle semifinali di Coppa Italia, dove è andata all'atto conclusivo negli ultimi tre anni. Un 1-1 che poteva contare almeno un gol in più da entrambe le parti, ma sostanzialmente giusto nel complesso. L'uomo più atteso era Cassano ed il barese ha disputato una buona partita, causando l'espulsione di Mexes, anche se non ha trovato lo spunto vincente che lui ed i tifosi blucerchiati speravano.
La gara parte subito fortissimo con gli uomini di Spalletti in avanti e Giuly vicino al vantaggio, ma c'è la tegola del rosso al difensore francese, che commette un inutile fallo a centrocampo sul barese e costringe Morganti ad espellerlo, lasciando i suoi compagni in 10. Nonostante ciò, la Roma continua a giocare piuttosto bene, anche se la Samp recrimina per l'annullamento di un gol di Sala per un fallo di mano (forse involontario) di Cassano, prima del tocco decisivo.
Nella ripresa i blucerchiati vogliono provare a vincere e Mazzarri manda in campo Bellucci. La mossa ha subito ottimi effetti, visto che la squadra di casa trova in vantaggio con un gran tiro da fuori area di Ziegler, su cui Curci non sembra completamente incolpevole. Tuttavia, la squadra di Spalletti non si scompone e continua a macinare gioco, trovando con un ottimo spunto in contropiede con Vucinic, che batte in velocità i difensori e supera Mirante in uscita.
L'ultimo quarto d'ora, con le squadre molto stanche, è ancora più emozionante con azioni da entrambe le parti. Franceschini e Bellucci vanno vicini al nuovo vantaggio blucerchiato, mentre nel recupero è Mancini ad avere la palla buona. Tuttavia, il risultato non cambia: all'Olimpico ai giallorossi basterà non prendere gol per passare il turno.
UDINESE-CATANIA 3-2
La formazione friulana vince in rimonta, ma la qualificazione sarà tutta da decidere tra sette giorni al Massimino. Partita bella e piena di emozioni al Friuli, con le due squadre con molto turnover, soprattutto in casa bianconera. Tuttavia, sono i padroni di casa a passare subito con Ferronetti, lesto a raccogliere un cross dalla sinistra e a colpire con il mancino dal dischetto del rigore.
La squadra di Marino reagisce immediatamente e, quattro minuti più tardi, trova subito il pari: Izco fa 1-1 con un destro potente che si infila alla destra di Chimenti. La gara continua ad essere viva ed interessante con occasioni da entrambe le parti, ma al 30' Martinez trova l'angolo giusto di testa per portare in vantaggio i suoi con il portiere friulano immobile.
L'Udinese non vuole perdere e, dopo pochi minuti da inizio ripresa, Marino mette in campo Quagliarella e Pepe, la partita così cambia. Prima Inler va vicino al pari, poi il 2-2 arriva su calcio di rigore con per un tocco di mano in barriera: Pepe si incarica del penalty e non fallisce. I bianconeri non si fermano e vanno a caccia del successo, che arriva cinque minuti più tardi: Felipe è lesto ad approfittare di una spizzata di testa di Inler e si fa trovare pronto sul secondo palo, dove da mezzo metro accompagna il pallone in rete per il 3-2. C'è ancora tempo per un paio di occasioni per l'Udinese, ma il risultato non cambia, anche se il Catania resta in 10 per l'espulsione di Edusei.