Sobria da 5 anni

Miley Cyrus svela la "medicina" che l'ha aiutata a stare lontana dall’alcol

Intervista con Pamela Anderson per CR Fashion Book

23 Set 2025 - 10:46
 © Nick Knight per Cr Fashion Book

© Nick Knight per Cr Fashion Book

Miley Cyrus svela la "medicina" che l'ha tenuta lontana dall'alcol per ben cinque anni. La popstar, 32 anni, intervistata da Pamala Anderson per il nuovo numero di CR Fashion Book, ha confessato il suo segreto per una vita sobria, raccontando che, semplici attività come piantare semi e prendersi cura del suo giardino, le hanno dato pace e stabilità e l'hanno aiutata a uscire dal tunnel dell'alcolismo. 

Piantare semi

 "Una cosa che amo è il giardinaggio", ha spiegato la popstar all'attrice di Baywatch; "Il giardinaggio è qualcosa che fai per te stesso. Quando abbiamo condiviso così tanto di noi stessi, trascorrendo quei piccoli momenti preziosi con qualcosa di semplice, come piantare un seme nel terreno e coltivarlo, diventa un processo molto personale", ha aggiunto Cyrus, fotografato da Nick Knight per la rivista. L'ex star di Hannah Montana ha poi sottolineato: "Avere questa cosa è stata la medicina che mi ha permesso di restare con i piedi per terra e proseguire nel mio stile di vita sobrio".
Paragonando questa attività allo yoga e descrivendola come un modo creativo e personale che non ha nulla a che fare con la fama o il successo Miley ha poi spiegato come tutto questo la renda felice: "Fa parte di una pratica, come potrebbe essere lo yoga: uscire nella natura, fare qualcosa con le mani e avere uno sfogo creativo che non riguarda la fama o il successo. E questo mi rende felice. È una vera vittoria quando metti un seme nel terreno e vedi i fiori in primavera. L'ho fatto su una collina qualche tempo fa".

L'aiuto da due persone importanti

 La figlia di Billy Ray Cyrus ha quindi raccontato quando tutto è cominciato: "Stavo partendo per un tour e ho semplicemente lanciato dei semi, pensando che forse al mio ritorno a casa sarebbe successo qualcosa di magico. E così è stato". Miley ci tiene però a ricordare che non ha fatto tutto da sola: "Mi piacerebbe prendermi tutto il merito, ma in realtà sono state due le persone che mi hanno aiutato: una è Vijat Mohindra, un adorabile angioletto gay. Ha lanciato questi semi e giuro che senza di lui non sarebbe mai successo. Quando sono tornata, c'erano 10.000 margherite. Ho pensato: 'Non le abbiamo nemmeno buttate via, perché ho 40 specie di rose nel mio giardino?' Sono tornata e tutta la mia collina sembrava il giardino di una principessa incantata. Quindi, tutto questo tempo trascorso a casa, con i piedi per terra e circondata dalla bellezza in un modo diverso... è semplicemente fantastico."
L'altra è sua madre. L'artista ricorda il periodo della pandemia e racconta: "Quindi è stato solo con la pandemia, quando tutto ha rallentato. La chiamo (la madre, ndr) la dottoressa delle piante perché può far rivivere qualsiasi cosa. Mio padre diceva sempre che la nostra casa sembrava una casa di riposo, perché aveva fiori in ogni singola stanza: era molto anni '90, con tutto quel pot-pourri. Mia madre ha sempre amato i fiori; li aveva sempre in casa. Ma era semplice giardinaggio. Poi, durante quei due anni in cui siamo stati tutti a casa, ha davvero scoperto qualcosa di unico: è una giardiniera incredibile. Una pianta può essere morta per un anno, e lei la riporta in vita".

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Pronta ad abbandonare il mondo dello spettacolo

  Con l'amica Pamela Anderson Miley ha poi parlato di resilienza, metamorfosi e futuro, confessando di "non aver paura" di abbandonare l'industria dello spettacolo. La cantante ha raggiunto la fama da bambina, interpretando il personaggio principale della serie Disney di successo Hannah Montana, ma ha insistito sul fatt di non essere legata a quel mondo e di essere aperta all'idea di abbandonarlo un giorno. "Sono sempre alla ricerca di nuove idee, nuove idee, nuove ispirazioni. L'altra sera ero a letto e ho pensato: 'Wow, sono davvero saltata su un treno quando avevo 11 anni e non sono mai scesa. Ho preso una decisione a 11 anni e non mi sono mai fermata. Ho preso questo impegno profondo e non l'ho mai messo in discussione né riesaminato. È stato solo tra i 20 e i 30 anni che ho iniziato a rivalutare: 'È ancora questo che voglio?'" Finora la risposta è stata sì, ma non ho paura del giorno in cui sarà no. Non so se arriverà quel giorno, quando tutto questo non avrà più il mio cuore come adesso...".

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