L'allarme: "Nel 2024 crescono di quasi dieci volte le infezioni da morbillo nell'Ue e negli Stati Uniti"
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Dopo cinquant’anni di progressi, le vaccinazioni hanno subito una battuta d’arresto in tutto il mondo. Un trend iniziato nel nuovo millennio, proseguito durante e dopo la pandemia del Covid-19. Negli ultimi due anni si sono osservati modesti segnali di ripresa, ma nel 2023 sono stati più di 15 milioni i bambini che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino contro difterite, tetano e pertosse nel primo anno di vita.
Lo studio – Nonostante gli sforzi degli ultimi decenni da parte della sanità globale, i dati pubblicati nello studio "Global Burden of Disease Study Vaccine Coverage Collaborators" sulla rivista "The Lancet" rivelano che un gran numero di bambini rimane ancora ora sotto-vaccinato o non vaccinato, nonostante dalla metà degli anni Settanta a oggi i il numero di bambini vaccinati sia praticamente raddoppiato. Con il nuovo millennio, infatti, si è assistito a un progressivo rallentamento che ha riguardato non solo i cosiddetti paesi del "terzo mondo" ma - con intensità diverse - tutto il globo.
Tra il 2010 e il 2019, 21 Paesi ad alto reddito hanno registrato un calo delle coperture di almeno una delle vaccinazioni dell'infanzia. Significativo il caso specifico del vaccino contro il morbillo, per cui si è osservato un arretramento in quasi la metà dei Paesi del mondo.
Svolta critica post Covid 19 – Fra il 2020 e il 2023, circa 15,6 milioni di bambini non hanno ricevuto tutte e tre le dosi del vaccino contro difterite-tetano-pertosse o del vaccino contro il morbillo. Inoltre, 15,9 milioni di bimbi non hanno ricevuto alcun vaccino contro la poliomielite e 9,18 milioni non hanno ricevuto quello contro la tubercolosi.
Le conseguenze - "In Pakistan e Afghanistan è stato segnalato un numero crescente di casi di poliomielite di tipo selvaggio ed è in corso un'epidemia di poliomielite in Papua Nuova Guinea, dove meno della metà della popolazione è immunizzata", si legge nello studio. Ma non vengono risparmiati nemmeno i Paesi ricchi. "Nel 2024, si è registrato un aumento di quasi dieci volte delle infezioni da morbillo registrate nell'Ue e nell'area euro. L'attuale epidemia di morbillo negli Stati Uniti ha superato i mille casi", prosegue l'analisi.
Tra gli obiettivi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità vi era l'aumento della copertura vaccinale fino al 90% dei bambini nel mondo, ma anche quello di dimezzare il numero dei bimbi sotto un anno di età che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino. A oggi, solo 18 Paesi hanno raggiunto questo traguardo che sembra sempre più lontano.