Negli Usa l'impianto di vagina:creata dalle cellule genitali
Un gruppo di ricercatori americano ha costruito il primo organo femminile sintetico. Eʼ lʼultima frontiera della medicina rigenerativa
Costruita in laboratorio, ottenuta partendo dalle cellule prelevate dai genitali delle stesse pazienti. I ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center hanno realizzato in laboratorio la prima vagina sintetica, un organo realizzato per donne nate con malformazioni oppure che hanno avuto un cancro o delle lesioni. La vagina biotech è già stata sperimentata con successo su quattro ragazze tra i 13 e i 18 anni.
Dalle cellule genitali - L'organo sintetico rappresenta l'ultima frontiera della medicina rigenerativa, realizzata prelevando le cellule delle ragazze sulle quali è poi stato effettuato l'intervento. Dopo l'estrazione, le cellule sono state fatte crescere su un oggetto a forma di vagina costituito da materiale biodegradabile. In seguito, è stato creato chirurgicamente un canale nel bacino delle pazienti, dov'è avvenuto l'impianto. Le strutture nervose e i vasi sanguigni si sono creati spontaneamente e il materiale biodegradabile è stato assorbito dal corpo.
Sindrome di Rokitansky - Le ragazze al momento dell'operazione avevano tra i 13 e i 18 anni e sono nate con una rara malattia genetica, la sindrome di Rokitansky, in cui la vagina e l'utero sono poco sviluppati o addirittura assenti. I ricercatori durante i controlli successivi hanno riscontrato, anni dopo l'intervento, un perfetto funzionamento dell'organo.
Nuove frontiere - La ricerca si è svolta al Wake Forest Baptist Medical Center e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Lancet". "E' il primo studio a dimostrare che gli organi vaginali possono essere costruiti in laboratorio e utilizzati con successo negli esseri umani e rappresenta una nuova possibilità per le pazienti che necessitano di chirurgia ricostruttiva vaginale", dicono gli studiosi.