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Roberto Cacciapaglia presenta il suo nuovo disco "Diapason"

Il musicista è lʼospite di Popular

Roberto Cacciapaglia presenta il suo nuovo disco
ufficio-stampa

Il compositore e pianista Roberto Cacciapaglia pubblica il suo nuovo lavoro "Diapason".

L'album è stato registrato agli Abbey Road Studios di Londra con la Royal Philharmonic Orchestra ed è entrato direttamente al primo posto della classifica iTunes Classic. Il disco si pone tra sperimentazione elettronica e tradizione classica, contiene 12 tracce, tra cui tre brani cantati su testi di William Blake, Martin Luther King e del Mahatma Gandhi. Il musicista ha anche fondato la Educational Music Academy, Accademia musicale che nasce con l'obiettivo di dare voce ai giovani talenti musicali.

"Il Diapason - dice il compositore - è il simbolo della purezza, dell'essenza del suono e poi ha anche una qualità che è quella di far vibrare i corpi circostanti sulla stessa frequenza, cioè in sintonia, realizzando una sorta di unione profonda attraverso il suono. Già il mio primo album 'Sonanze' aveva in copertina era uno Scacciapensieri o Marranzano, strumento molto simile al Diapason. Sono tornato con la Royal Philarmonic Orchestra e anche in questo disco come in 'Sonanze' c'erano già pianoforte e orchestra qui utilizzo anche la voce, in particolare il controtenore Jacopo Faccini, che canta su testi di Blake, Martin Luther King e Mahatma Gandhi. L'ho fatto perché penso sia utile fare tesoro di ciò che i nostri antenati ci hanno lasciato e tramandarlo a nostra volta, in un'epoca complessa e di confusione come la nostra".

 

Il disco è stato registrato in una location leggendaria...
Gli Abbey Road Studios sono un "tempio" del suono, non dimentichiamo che in questi studi non hanno solo lavorato grandi gruppi rock come Beatles e Pink Floyd, ma anche big della musica classica e grandi orchestre e personaggi del calibro di Von Karajan, della Callas o Stockhausen. Gli Abbey Road Studios sono una sorta di Diapason della musica che è senza gerarchie o divisioni. Quello di creare una musica di questo tipo è anche uno dei miei obiettivi a Londra abbiamo avuto una straordinaria assistenza tecnica ed umana, ho fatto lì anche il master del disco.

 

Come molti altri artisti hai deciso di pubblicare "Diapason" anche in versione vinile
Sì, perché penso che il vinile preservi al meglio la fedeltà della musica. e del messaggio sonoro, il vinile sta vivendo una seconda giovinezza perché aiuta chi ascolta ad assaporare la musica nella maniera migliore. Io iniziai ad incidere dischi nei primi anni '70 e mi resi conto, fin da allora, della purezza della musica mediata dal disco. Non credo che nella musica come molti dicono sia stato fatto tutto, in realtà siamo solo all'inizio di un cammino, che anche grazie all'innovazione tecnologica si fa sempre più avvincente

 

Il tuo "Worldwide Tour" è iniziato nei giorni scorsi
Sì e abbiamo avuto un'accoglienza bellissima, nel Teatro Comunale di Carpi, città che ha una della più belle piazze d'Italia, in precedenza abbiamo fatto concerti negli Stati Uniti, suonando alla Carnegie Hall di New York ma anche a Los Angeles e a Miami, sempre con un caloroso riscontro da parte del pubblico. Presto torneremo in Russia e per la prima volta andremo anche in Cina, dove sono programmati 8 concerti.

 

Lunedì 28 gennaio dalle 18,30 Roberto Cacciapaglia presenterà il suo nuovo album "Diapason", alla Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano.