P3, Csm convoca Marra per lunedì
La prima commissione del Csm ha convocato per lunedì prossimo, alle ore 11, Alfonso Marra, presidente della Corte di Appello di Milano, per ascoltarlo in merito agli sviluppi dell'inchiesta cosiddetta P3 e sulle pressioni che il gruppo avrebbe esercitato sui magistrati.
Nei confronti di Marra, la commissione ha avviato la procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale.
Al presidente della Corte d'Appello, che è stato coinvolto nell'inchiesta sull'eolico, viene contestata la sua impossibilità a svolgere "con imparzialità e indipendenza" le sue funzioni nell'ufficio giudiziario milanese.
Il documento è stato votato da 4 consiglieri della Commissione, cioè il presidente Fiorella Pilato, i togati Antonio Patrono e Mario Fresa e il laico di centrosinistra Mauro Volpi. Il togato di Unicost Giuseppe Maria Berruti ha preferito non partecipare al voto e probabilmente lunedì non sarà presente, mentre il laico di centrodestra Gianfranco Anedda, dopo aver annunciato che il suo voto sarebbe stato contro la richiesta di trasferimento, ha lasciato l'aula in segno di protesta.
Nel documento si ricordano il contenuto dell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Roma e l'intervista audio rilasciata dallo stesso Marra. Documenti acquisiti da cui emergerebbe che il magistrato aveva chiesto a Pasquale Lombardi di interessarsi per la sua nomina ai vertici dell'ufficio milanese, sollecitando anche un intervento nei confronti di alcuni consiglieri del Csm.
La Commissione fa notare che dopo la sua nomina, a Marra venne chiesto un intervento sul ricorso del governatore della Lombardia Roberto Formigoni, per le elezioni regionali. Lunedì dunque il magistrato si presenterà a Palazzo dei Marescialli, assistito da un difensore, per esporre le sue ragioni.