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"Governo solido, come una famiglia"

Bossi: "Difendo a oltranza Tremonti"

"Siamo una stessa famiglia.

E' inutile dare spazio a chi fa casino e basta. Va tutto bene nella maggioranza e il governo è solido". Parola di Umberto Bossi, uscito per primo dal vertice con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi, ad Arcore. Sulla vicenda Tremonti, ha detto che "per lui non c'è nessun pericolo. Finché sono vivo io, non ce ne saranno".

Elezioni regionali
Quanto al nodo regionali, in particolare della presidenza del Veneto, Bossi annuncia quello che già da giorni era nell'aria e cioè che l'accordo è stato raggiunto e che il Veneto andrà alla Lega. ''Tutto a posto'', ha detto il leader del Carroccio al suo arrivo all'assemblea federale degli amministratori leghisti lombardi. E, alla domanda se in Veneto sarà candidato un leghista, il ministro delle riforme a replicato: ''Per forza''. Per quanto riguarda il Piemonte, invece, tutto resta in sospeso. ''Nella discussione deve entrare anche Fini''. Stesso discorso anche per Lazio e Campania. Tutto e' rinviato a un vertice a tre Berlusconi, Bossi e Fini, che potrebbe tenersi la prossima settimana. In quell'occasione, spiegano fonti del Pdl, i leader della maggioranza dovranno indicare una road map con le priorità sulle prossime strategie politiche. Non solo regionali, dunque, ma anche la politica economica e le riforme, a cominciare dalla giustizia e dalla forma di governo.

Soddisfatto anche il fido Calderoli che così commenta: "Nel governo c'è un clima costruttivo ed idee molte chiare. Non c'e' trippa per gatti''. Il ministro della Semplificazione sintetizza così l'esito dell'incontro, assicurando che ''non si è parlato di Irap''.

Caso Tremonti
Quanto alla querelle tra il premier e il ministro dell'Economia, poi, Bossi rassicura che i problemi sono stati risolti: "'C'era Tremonti e c'era Berlusconi - dice il leader della Lega - Abbiamo risolto tutto''. E, alla domanda se abbia avuto lui il ruolo del paciere, ha risposto: ''Si pacificheranno da soli. Si pacificheranno Berlusconi e Tremonti''. Quindi ha ribadito: ''Tremonti non se ne va''.  Dunque, per il Senatùr l'incidente può essere considerato chiuso.