FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Letizia: "La verità su Silvio"

Il padre di Noemi a "Il Mattino"

Benedetto Letizia, il padre di Noemi racconta la sua verità.

In una intervista al quotidiano "Il Mattino" di Napoli, Letizia parla del rapporto, suo e della sua famiglia, con Silvio Berlusconi, nato intorno al tifo per il Milan. Al centro del legame una tragedia familiare: la morte di un figlio, Yuri 19 anni deceduto in un incidente stradale. "Un dolore indescrivibile" - dice Benedetto - che rivela come Berlusconi seppe stargli vicino.

E' un fiume in piena Benedetto Letizia nell'intervista rilascita al quotidiano "Il Mattino" di Napoli. Dopo aver minacciato querele a Repubblica e all'ex fidanzato della figlia, il padre di Noemi è disposto a tutto per "fermare l'immane ondata di falsità che da un mese ha travolto l'esistenza di una ragazza che ha appena compiuto 18 anni". Poi Letizia ha ricordato il giorno in cui ha incontrato per la prima volta il premier: "E' stato nel 1990 in un'occasione pubblica - racconta - A Roma, lui era presidente del Milan e non era ancora in politica.

Non fu una vera e propria conoscenza perché lo vidi, mi avvicinai e gli strinsi la mano, nulla di più. Ma la vera conoscenza ci fu nel 2001. Dopo averlo incontrato nel mese di maggio ad un comizio e avergli portato in dono delle cartoline antiche - ricorda Letizia -accadde che a luglio di quell'anno la mia famiglia venne colpita da una tragedia infinita, la cosa più terribile che possa capitare ad un padre": Yuri Letizia, 19 anni il 28 luglio 2001 morì schiantandosi con una Fiat Punto sulla Salaria.

"Un dolore indescrivibile"
"Un dolore indescrivibile - prosegue Benedetto Letizia - uno choc per me, mia moglie e la piccola Noemi. Feci arrivare la notizia al presidente e due giorni dopo mi viene recapitata una lettera scritta a mano da Berlusconi in persona, accorata, toccante. Credo sia nato quel giorno il mio rapporto con lui. Lo sentii sincero, vicino, partecipe". Si rivedettero "verso Natale di quell'anno, doveva essere metà dicembre. Io e la mia famiglia andammo a Roma per acquisti e passando per il centro storico della città, pensai che era la volta buona per presentargli mia moglie e mia figlia: fu la prima volta che vide Anna e Noemi. Proprio in quella occasione per sdrammatizzare dopo aver ricordato la tragica fine di mio figlio, lui disse a Noemi che aveva dieci anni: "Considerami come il tuo nonnino". Allora intervenni e dissi: "Nonno mi sembra ingeneroso, meglio che lo chiami papi"

 

"Mia figlia è illibata"
"Dico subito chiaro e tondo che mia figlia è illibata. Ricordatevi questa parola: illibata. E ne sono orgoglioso. Il resto sono tutte illazioni di cui saranno chiamati a rispondere quanti continuano a offendere la mia famiglia", dice Benedetto Letizia. "Voi dei giornali ne avete dette di tutti i colori e sa cosa rispondo? Se vogliono si può fare sempre la prova del Dna...", assicura Letizia. Noemi "in vita sua avrà dato al massimo un bacio al giovane fidanzatino con cui è comparsa nelle foto pubblicate da quotidiani e magazine", ha precisato il padre. "Siamo una famiglia normale, che ha dovuto già sopportare una terribile tragedia, ma state certi: Noemi e' una ragazza che abbiamo portato avanti con amore e siamo orgogliosi di lei e di come si comporta. Nessuno può smentire questo da Veronica Lario in giu'. Per il resto credo che ognuno debba guardare dentro casa sua e non in quella degli altri".

"E a proposito delle cene..."
Per la cronaca. Sotto la lente della stampa sono finite due cene. La prima a Villa Madama. Dice Letizia: "Fummo invitati a Roma - ricorda - Arrivammo in treno e ci venne a prendere un'auto privata per portarci a palazzo Grazioli. Noemi andò subito a Villa Madama, pensando di trovare una sfilata ma invece era una cena. Io rimasi a Palazzo Grazioli con Alfredo il maggiordomo con il quale vedemmo la partita dell'Italia, ricordo che era un'amichevole con la Grecia. Poi intorno alle 23,30 Noemi tornò e andammo via. Dormimmo a casa di amici per tornare la mattina dopo a Napoli".

Casuale anche la presenza di Noemi alla cena del Milan: "Era il giorno in cui Noemi era stata convocata per il provino a Retequattro con Emilio Fede, al quale era stato inviato un book di foto insieme ad altre decine di ragazze per diventare meteorine - racconta l'uomo -. Erano partite in aereo Noemi e sua madre. Dopo il provino furono invitate alla festa, dove andarono. Poi dormirono all'hotel Jolly e il giorno seguente ripartirono in aereo. Qual'è lo scandalo? Per la cronaca - conclude il signor Letizia - Noemi fu bocciata al provino".