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Camera, gli stipendi dei dipendenti in rete

Operazione trasparenza: pubblicati i dati sul Web. Al top il segretario generale a cui vanno 400mila euro. Commessi e barbieri arrivano a 136mila euro con 40 anni di anzianità

Ansa

Dal 9 agosto è arrivata "l'operazione trasparenza", attesa dai anni, sui costi della politica. L'Ufficio di Presidenza della Camera ha avviato la rivoluzione deliberando la pubblicazione dei dati sul trattamento economico del personale dipendente di Montecitorio. In testa, il segretario generale con uno stipendio di 406.399,02 euro, che cresce di un 2,5% ogni due anni. I vice si attestano sui 304.847,29 euro.

I "collaboratori tecnici" (ad esempio i tecnici audio, delle riprese tv interne) guadagnano dai 30.619,24 euro percepiti al momento dell'assunzione ai 152.663,23 con un'anzianità di servizio di 40 anni. Altro settore, con grandi e dirette responsabilità, i consiglieri parlamentari, i funzionari della struttura per intenderci: appena assunti hanno uno stipendio di 64.815,28 euro per passare dopo 10 anni a 144.932,51 euro che diventano 228.609,09 euro a 20 anni. I funzionari con 40 anni di anzianità arrivano a 358.001,43 euro.

Ragionieri e commessi - Un gradino sotto troviamo i documentaristi e i ragionieri della Camera: si va dagli iniziali 38.929,32 euro di entrata ai 153.602,37 dopo 20 anni per arrivare ai 237.990,39 euro con 40 anni di anzianità. I commessi (ma in realtà si chiamano "assistenti parlamentari") al momento dell'assunzione percepiscono 34.559,94 euro. Dopo 20 anni si arriva a 89.528,05 euro per toccare il 'tetto' di 136.120,45 euro con 40 anni di anzianità.

Barbieri, elettricisti e centralinisti - Tra le fasce di retribuzione, la più "bassa" è quella degli operatori tecnici (barbieri, elettricisti, centralinisti, falegnami) che iniziano la loro vita lavorativa alla Camera con uno stipendio di 30.351,39 per arrivare, dopo 40 anni di anzianità, a 136.120,45. L'ultima "fascia" che riserva le maggiori sorprese è quella del segretario parlamentare (cioè i segretari dei vari uffici, commissioni) che iniziano con una retribuzione di 34.875,15 che raddoppia dopo 10 anni (61.078,89) e che arriva a 149.227,07 dopo 35 anni per arrivare al massimo di 156.185,02 con 40 anni di anzianità. C'è da ricordare che gli straordinari non sono retribuiti, non si può svolgere un secondo lavoro e che gli assunti dal 1 febbraio 2013 hanno stipendi ridotti del 20%, come deciso dal Consiglio di Presidenza recentemente.