Lazio, Fiorito lascia al Pdl una bella eredità
Fatture e spese folli da saldare: ora chi paga?
I creditori bussano alla porta del partito: tra i ʼdebitiʼ da saldare anche un viaggio da 9mila euro dellʼex capogruppo laziale e la rata da 3300 euro del suo Suv
Non ce ne si libera, peggio dell'erbaccia. Le spese folli di Fiorito aleggiano sulla gestione del Pdl, nonostante l'ex capogrupppo della Regione Lazio se ne sia andato. Ed ecco i 3.300 euro della rata mensile del suo Suv , i 319 di multa presi con l'auto di servizio per eccesso di velocità, i 9mila per un viaggio fatto da Batman "per ragioni di servizio". I creditori bussano alla porta al Pdl, ma il partito dice di non avere soldi in cassa. E ora chi paga?
In cassa pare sia rimasto molto poco perché le fatture accumulate hanno già superato i 150mila euro, ed è solo l'inizio. Bataman ha lasciato tracce ovunque. Perfino al bar della Pisana: 600 euro tra cappuccini, caffè e brioche tutti da saldare. E se a questo si aggiunge il baraccone di collaboratori vari che l'ex capogruppo si portava al seguito, c'è poco da ben sperare.
Nello staff più di cinquanta 'assunti', quanto i dipendenti di una media impresa: a regime il gruppo del Pdl aveva 24 collaboratori (otto di questi made in Ciociaria, la terra di Batman), ma nel dubbio che fossero pochi meglio incrementare la squadra: altri 32 collaboratori con contratto a progetto. Per la precisione 56 persone sul groppone. Che aggiunte all'eredità lasciata di Fiorito fanno un bel po' di soldi e di grane da smaltire. Chi pagherà? Si accettano scommesse.