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Lavoro, tra luglio e settembre assunzioni stabili con buone chance per Tech e IT

Secondo lʼultima indagine di ManpowerGroup il 5% dei datori si aspetta di incrementare il proprio organico, il 5% prevede un calo nelle assunzioni, mentre secondo l'89% non vi sarà alcuna variazione

Lavoro, tra luglio e settembre assunzioni stabili con buone chance per Tech e IT - foto 1
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La situazione del mercato del lavoro in Italia è "migliorata negli ultimi anni ma più lentamente che in altri paesi.

L'occupazione in percentuale della popolazione tra i 15 e i 74 anni è aumentata di 2,3 punti percentuali dal livello più basso nel 2013; al 50,9%, è quasi tornata al livello pre-crisi (51%)": è quanto scrive l'Ocse nelle prospettive 2018 sull'Occupazione. "Le proiezioni Ocse - prosegue l'organismo internazionale - suggeriscono che la tendenza positiva continuerà nei prossimi due anni". E proprio delle future scelte di assunzione da parte delle aziende racconta il terzo MEOS 2018 (ManpowerGroup Employment Outlook Survey), l'indagine trimestrale sull'occupazione di ManpowerGroup. Secondo l'ultima rilevazione i datori di lavoro italiani hanno una cauta intenzione di assumere, in continuità con i dati presentati il trimestre precedente.

I numeri che fotografano la tendenza - Il 5% dei datori si aspetta di incrementare il proprio organico, il 5% prevede un calo nelle assunzioni, mentre secondo l'89% non vi sarà alcuna variazione; la previsione netta sull'occupazione è 0%. A seguito degli aggiustamenti stagionali, la previsione si attesta a quota -2%. Le previsioni sulle assunzioni in Italia risentono della cautela del periodo di instabilità politica in cui è stata condotta la survey, specialmente per quanto riguarda le micro aziende.

L'analisi - "Dal nostro osservatorio percepiamo una situazione di stabilità e, in diversi settori come Tech e ICT, di aumento delle richieste - afferma Riccardo Barberis, Amministratore Delegato Italia di ManpowerGroup. Alcuni dei profili più richiesti come il Tecnico Meccatronico e il Big Data Analyst rappresentano un'opportunità e allo stesso tempo una sfida, è necessario investire sulla specializzazione e il training in partnership con le aziende e nell'upskilling all'interno delle organizzazioni".

Il fenomeno sul territorio - L'ultima edizione del Meos mostra uno spaccato diverso da regione a regione. Nel Nord Est e in Centro Italia c'è senza dubbio maggiore ottimismo: nel corso del terzo trimestre 2018 è previsto un modesto aumento degli organici, con una previsione netta sull'occupazione del +2% nel Nord-Est e del +1% nel Centro Italia. Diverso l'andazzo nel Sud e nelle isole dove ci si attende un un calo degli organici, con una previsione del -4%, mentre per il Nord-Ovest la previsione è di -3%. Rispetto al secondo trimestre del 2018, le prospettive di assunzione si indeboliscono di 3 punti percentuali sia nel Nord-Est che nel Nord-Ovest. Tuttavia, la previsione per il Centro Italia migliora di 3 punti percentuali, mentre i datori di lavoro del Sud/Isole riferiscono piani di assunzione relativamente stabili.

Quali settori promettono più assunzioni - In continuità con lo scorso trimestre, su 10 settori industriali oggetto della ricerca si prevede che il numero degli occupati calerà in 6 e aumenterà in 3. Il settore che registra la situazione più critica continua ad essere l'Agricoltura, Caccia, Selvicoltura e Pesca (-11%), mentre si prevedono ottime opportunità nel settore Ho.Re.Ca (+6%), Finanza, Assicurazioni, Immobiliare e Servizi Aziendali (+5%). Analizzando la ricerca dal punto di vista delle dimensioni aziendali, per il prossimo trimestre si prevede che gli organici cresceranno in tre categorie aziendali su quattro. Grandi, Medie e Piccole aziende registrano una previsione di crescita dell'occupazione rispettivamente del +21%, +15% e +5%. Tuttavia, le micro aziende prevedono un calo del personale, riportando una previsione pari a -4%.