Zelensky a Trump: "Col tuo aiuto possiamo fermare la guerra"
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Il presidente ucraino, ricevuto alla Casa Bianca, ha ribadito: "Kiev ha bisogno dei Tomahawk. In cambio agli Stati Uniti possiamo offrire droni"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.332. Ricevendo Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca, Donald Trump ha detto che spera che la guerra finisca senza che l'Ucraina abbia bisogno dei missili Tomahawk: "Sarebbe una grande escalation". Per il presidente ucraino, invece, "Kiev ha bisogno dei Tomahawk". In cambio, ha aggiunto, "agli Stati Uniti possiamo offrire droni". E poi: "Serve il cessate il fuoco, noi siamo pronti a parlare". Il presidente americano, dopo il colloquio telefonico con l'omologo russo Vladimir Putin, ha dichiarato che il capo del Cremlino "vuole che la guerra finisca". Un nuovo vertice tra Trump e Putin, stavolta a Budapest, potrebbe essere organizzato nel giro di un paio di settimane. Il tycoon ha però escluso che l'incontro possa essere a tre (con anche la partecipazione del leader ucraino, ndr) perché "Putin e Zelensky si odiano troppo".
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"Ritengo che il ruolo dei Paesi europei, così come di tutti gli alleati della Nato, sia quello di sostenere l'Ucraina. Possiamo supportarla politicamente ed economicamente, ma il mio messaggio principale è questo: più armiamo l'Ucraina, più sarà forte sul campo di battaglia e più sarà influente al tavolo dei negoziati". Lo ha detto l'ex segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "Italia, Norvegia e tutti i Paesi europei non dovrebbero limitarsi a fornire supporto militare, ma impegnarsi a lungo termine. Putin oggi crede che noi ci arrenderemo in un anno, in pochi mesi o anche in un solo mese. La politica deve essere chiara: più forte e duraturo sarà il nostro aiuto militare all'Ucraina, prima finirà la guerra, e il sostegno dovrà continuare anche dopo".
L'Ungheria garantirà che Vladimir Putin possa entrare nel Paese per il vertice con Donald Trump in programma a Budapest. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó in conferenza stampa. "Siamo pronti a creare le condizioni appropriate affinché i presidenti americano e russo possano tenere colloqui in condizioni di sicurezza e pace", ha spiegato il capo della diplomazia magiara. "Tutte le questioni tecniche, dal luogo alla tempistica, devono ancora essere decise - ha aggiunto - ma non appena la data sarà definitiva, forniremo ovviamente informazioni".
"Il recesso dallo Statuto di Roma ha effetto un anno dopo il deposito della notifica di recesso presso il segretario generale delle Nazioni Unite, depositario dei trattati internazionali. Il recesso non ha alcun effetto sui procedimenti in corso o su qualsiasi questione già all'esame della Corte prima della data in cui il recesso ha avuto effetto". Lo spiega la Corte penale internazionale in merito alla validità del mandato di cattura per Vladimir Putin se farà ingresso in Ungheria. Eseguire le decisioni esecutive della Corte "è un obbligo giuridico e una responsabilità", si aggiunge.
Il nuovo vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin "potrebbe davvero aver luogo entro due settimane o poco dopo". Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che "c'è un'intesa generale" e "non bisogna rimandare nulla a lungo termine".
Il presidente Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergej Lavrov sono inclusi nella lista delle sanzioni "sul congelamento dei beni, ma non specificamente su divieti di viaggio". "L'incontro non è stato confermato e non commenteremo gli scenari ipotetici, ma se dovesse accadere di fatto, non ci sono divieti di viaggio di per sé". Lo ha detto la portavoce della Commissione europea Anitta Hipper in merito al possibile incontro Trump-Putin sul territorio Ue. Quanto al mandato di arresto della Cpi ci sono "potenziali deroghe che gli Stati membri possono concedere, ma tali deroghe devono essere emesse dagli Stati membri individualmente".
"La presidente Ursula Von der Leyen accoglie ogni passo per una pace duratura in Ucraina. Qualsiasi incontro che muove su un processo di pace giusta e duratura per l'Ucraina è il benvenuto. Se l'incontro si terrà e andrà in questa direzione è il benvenuto". Lo afferma Olof Gill, portavoce della Commissione Ue, rispetto al programmato incontro Putin-Trump a Budapest.
Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro ungherese Viktor Orban, in vista di un vertice con Donald Trump previsto a Budapest. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla'agenzia Interfax.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver incontrato i funzionari di un'azienda statunitense che produce i missili Tomahawk e i sistemi Patriot che Kiev ha richiesto per potenziare le difese contro la Russia. "Abbiamo discusso della capacità produttiva di Raytheon, delle potenziali vie di cooperazione per rafforzare la difesa aerea e le capacità a lungo raggio dell'Ucraina e delle prospettive di una produzione congiunta ucraino-americana", ha dichiarato Zelensky sui social media.
Dopo aver sentito il presidente Usa Donald Trump, il primo ministro ungherese Viktor Orban discuterà oggi con il capo di Stato russo Vladimir Putin dell'incontro tra i due leader previsto a Budapest per porre fine al conflitto in Ucraina. Lo ha annunciato il premier magiaro in un'intervista a Kossuth Radio. "Ieri Trump ha avuto un colloquio proficuo con il presidente russo, i ministri degli Esteri stanno cercando di risolvere le questioni in sospeso e poi potranno incontrarsi a Budapest una settimana dopo" ha spiegato Orban, ribadendo che si sta anche "ultimando l'incontro ufficiale tra Ungheria e Stati Uniti a Washington".
Le forze di difesa aerea hanno distrutto 61 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte, inclusi due sulla regione di Mosca. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. Trentadue droni sono stati intercettati sulla Repubblica di Crimea, 13 sulla regione di Rostov, 6 sul Mar Nero, 5 sulla regione di Bryansk, 2 sulla regione di Tula e sulla regione di Mosca, e uno sulla regione di Kursk.
Kryvyi Rih è stata sottoposta a un massiccio attacco da parte dei droni Shahed, con più di 10 esplosioni segnalate mentre i sistemi di difesa aerea erano in funzione. Lo ha riferito su Telegram il capo del Consiglio di difesa di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, come riporta Ukrinform. "Kryvyj Rih. Massiccio attacco Shahed. Già più di 10 esplosioni e oltre 10 Shahed sulla città", ha scritto. "Nulla è cambiato per la Russia: continua a terrorizzare la vita in Ucraina" ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky sul suo canale ufficiale Telegram.
"Non possiamo impoverire il nostro Paese". Così il presidente americano Donald Trump in merito ai missili Tomahawk richiesti dall'Ucraina per rispondere agli attacchi russi. Gli Usa, ha detto il presidente, non possono "esaurire" la propria riserva di missili, "anche noi - riporta Le Figarò - ne abbiamo bisogno, quindi non so cosa possiamo fare".
Donald Trump ha detto che prevede di incontrare Vladimir Putin nelle prossime due settimane. Poi ha avvertito che gli Stati Uniti non possono "esaurire" le proprie scorte di Tomahawk, i missili a lunga gittata che Volodymyr Zelensky chiederà domani nella sua visita alla Casa Bianca.
"Domani è previsto un incontro con il presidente Trump e ci aspettiamo che lo slancio di contenimento del terrorismo e della guerra, che ha avuto successo in Medioriente, contribuisca a porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina. Putin non è certo più coraggioso di Hamas o di qualsiasi altro terrorista. Il linguaggio della forza e della giustizia funzionerà inevitabilmente anche contro la Russia. Possiamo già vedere che Mosca si sta affrettando a riprendere il dialogo non appena ha sentito dei Tomahawk". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al suo arrivo a Washington.