Ucraina, Odessa bombardata nella notte dalla Russia: colpito lo storico mercato della città
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La Farnesina ha convocato l'ambasciatore russo. Trump: "Ultimatum alla Russia per il cessate il fuoco scade tra 10 giorni, poi ci saranno sanzioni"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.253. Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di dichiarazioni di dirigenti di vari Paesi occidentali, tra le quali una del presidente Sergio Mattarella, presentate come esempi di "hate speech" contro la Russia. La lista comprende anche dichiarazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del presidente francese Emmanuel Macron, tre del segretario generale della Nato, Mark Rutte, e ben sette dell'Alto commissario per la politica estera della Ue, Kaja Kallas. La Farnesina ha convocato l'ambasciatore russo. Donald Trump ha dichiarato che il suo ultimatum a Mosca per concordare un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina è "di 10 giorni a partire da martedì", poi gli Usa imporranno le sanzioni. Intanto non si fermano gli attacchi russi sull'Ucraina: nella notte sono stati lanciati droni e missili contro varie regioni tra cui Kiev, Sumy e Kharkiv.
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Al termine dell'incontro con l'Ambasciatore russo a Roma, Aleksej Paramonov, per chiedere spiegazioni circa l'inserimento sul sito web del Ministero degli Esteri russo di dichiarazioni considerate "russofobe" del Capo dello Stato e di Alte cariche della Repubblica italiana, la Farnesina ha diffuso un comunicato. "Nel reiterare la necessità del reciproco rispetto delle Autorità italiane nel quadro delle relazioni diplomatiche bilaterali - afferma -, si è evidenziato come da parte italiana, nel condannare l'inaccettabile aggressione russa all'Ucraina, non si siano mai espressi propositi contro la Federazione o la popolazione russa".
Servono "adeguate capacità difensive dei Paesi raccolti nell'Unione Europea, perché questa possa realmente svolgere il ruolo cui è chiamata: essere attrice di sicurezza e promotrice di pace. A questo corrisponde l'urgente necessità della costruzione della politica estera e di difesa comune. Comune politica estera e di difesa anche allo scopo di rendere effettiva e non illusoria la sovranità dei suoi Paesi membri, condividendone aspetti di dimensione sovranazionale". Lo ha detto Sergio Mattarella.
"Sul piano della realtà delle relazioni internazionali la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l'equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra. E' la storia - maestra di vita - che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall'umanità), è l'equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia del "Ventaglio", in corso al Quirinale.
"Prosegue, angosciosa, la postura aggressiva della Russia in Ucraina: un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio e spiega: "L'aggressione della Russia all'Ucraina ha cambiato la storia d'Europa. E' ben noto che i Paesi dell'Unione e della Nato che, insieme alla Russia, si affacciano sul Mar Baltico, nutrono la grave preoccupazione, se non la convinzione che la Russia, dopo quella all'Ucraina, coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione, a scapito della loro sicurezza se non addirittura della indipendenza di alcuni di essi".
"L'economia russa funziona con successo nonostante le sanzioni occidentali": così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha risposto a una domanda della Tass sulla minaccia di sanzioni antirusse minacciate dagli Usa con un ultimatum di 10 giorni per Mosca. Il Cremlino "tiene conto delle dichiarazioni di Donald Trump sulle minacce di sanzioni e non prevede di fornire commenti dettagliati in questo momento". "Stiamo vivendo da molto tempo sotto un'enorme quantità di sanzioni; la nostra economia funziona", ha detto Peskov. "Certamente, abbiamo già acquisito una certa immunità a questo riguardo", ha aggiunto.
La pubblicazione da parte del ministero degli Esteri russo di "una lista di presunti russofobi, accusati di aver incitato all'odio contro la Russia, non è altro che l'ennesima operazione di propaganda, finalizzata a distogliere l'attenzione dalle gravi responsabilità di Mosca, ben note alla comunità internazionale e che la comunità internazionale ha condannato fin dall'inizio". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Desidero, per questo, rivolgere la mia solidarietà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ai ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto e a tutti coloro che sono stati destinatari di questa inaccettabile provocazione".
Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani ha disposto la convocazione dell'ambasciatore della Federazione russa in Italia per contestargli l'inserimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di altre cariche istituzionali della Repubblica italiana in un elenco di presunti "russofobi". Lo rende noto la Farnesina. Il ministro Tajani considera l'inserimento della persona del capo dello Stato in questo elenco una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano e offre la sua solidarietà istituzionale e personale al presidente Mattarella.
Il ministero degli Affari esteri sta per convocare l'ambasciatore russo in Italia per contestargli l'inserimento di alte cariche della Repubblica italiana in un presunto elenco di soggetti "russofobi". Lo rendono noto fonti della Farnesina.
Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di dichiarazioni di dirigenti di vari Paesi occidentali, tra le quali una del presidente Sergio Mattarella, presentate come esempi di "hate speech" contro la Russia. La frase citata di Mattarella è quella pronunciata durante un discorso all'Università di Marsiglia il 5 febbraio, in cui tracciava un parallelo tra le guerre di conquista del Terzo Reich tedesco e l'attacco russo all'Ucraina. La lista è postata sul sito del ministero degli Esteri russo, con il titolo "Esempi di dichiarazioni di responsabili e rappresentanti delle élite di Paesi occidentali sulla Russia che usano l'hate speech'". Dell'elenco fanno parte esponenti di 13 Paesi, della Ue e della Nato. La frase di Mattarella è l'unica citata per l'Italia.
"Tra 10 giorni" scadrà il termine per Mosca e poi gli Stati Uniti imporranno le sanzioni. Lo ha detto Donald Trump ai giornalisti al seguito. "Non so se avrà qualche effetto sulla Russia, perché è ovvio che lui voglia continuare la guerra", ha aggiunto riferendosi a Vladimir Putin.
Nuova notte di attacchi russi sull'Ucraina. Come riferisce il Comando dell'aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina - riporta l'agenzia Unian - droni e missili sono stati lanciati in varie regioni, tra cui Kiev, Poltava, Sumy, Kharkiv, Chernihiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhia e Kirovohrad. E' stato diramato un allarme aereo e gli abitanti sono invitati a mettersi al riparo nei rifugi.
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato questa sera che il suo ultimatum a Vladimir Putin per porre fine al conflitto in Ucraina scadrà tra dieci giorni. Di ritorno dalla Scozia, Trump ha dichiarato ai giornalisti a bordo del suo Air Force One che la scadenza data a Mosca lunedì per porre fine alla guerra era "dieci giorni da oggi", in caso contrario gli Stati Uniti avrebbero imposto sanzioni alla Russia. Dopo aver dato al presidente russo un ultimatum di cinquanta giorni per porre fine al conflitto il 14 luglio, Trump ha annunciato lunedì di aver fissato una nuova data a circa "dieci o dodici giorni da oggi". "Non c'è motivo di aspettare. Non stiamo vedendo alcun progresso", ha spiegato. "Non ho ricevuto alcuna risposta. E' un peccato", ha detto Trump oggi. "Imporremo tariffe e altre cose", ha continuato. "Non so se questo avrà ripercussioni sulla Russia, perché ovviamente Puti) vuole che la guerra continui".