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Ucraina, Trump: "Ultimatum a Russia è di 10 giorni da oggi" | "Una vergogna che Putin non risponda"

Oltre 20 persone sono state uccise e oltre 40 sono rimaste ferite nei raid russi sulle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale

di Redazione online
29 Lug 2025 - 20:00

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.252. Donald Trump ha dichiarato che il suo ultimatum a Mosca per concordare un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina è "di 10 giorni a partire da oggi". "Dalla Russia non ho avuto alcuna risposta", ha detto il presidente. "È una vergogna", ha aggiunto. Lunedì il presidente americano Donald Trump aveva "sfidato" il leader russo Vladimir Putin, riducendo da 50 a 10-12 giorni il tempo concesso a Mosca per arrivare alla pace con l'Ucraina. A stretto giro era arrivato il commento del vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo Dmitry Medvedev: "Ogni ultimatum di Trump alla Russia è un passo verso la guerra con gli Usa". Oltre 20 persone sono state uccise e oltre 40 sono rimaste ferite nei raid russi della notte sulle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, nell'Ucraina sud-orientale. Lo hanno riferito le autorità.

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Dalla Russia "non ho avuto alcuna risposta". Lo ha detto Donald Trump riguardo all'ultimatum lanciato a Mosca. "È una vergogna", ha aggiunto il presidente Usa. 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che il suo ultimatum alla Russia per concordare un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina è "di 10 giorni a partire da oggi". Lo ha detto ai giornalisti a bordo dell'Air Force One, di ritorno dalla Scozia. 


Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di altri due villaggi in Ucraina nelle ultime 24 ore: Temyrivka, nella regione di Zaporizhzhia, e Novoukrainka, in quella di Donetsk.


Il Cremlino ha "preso nota" dell'ultimatum di 10-12 giorni alla Russia da parte del presidente americano Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti. La Russia, ha aggiunto, rimane "impegnata nel processo di pace" in Ucraina per "garantire i suoi interessi".


È salito a 17 morti e 42 feriti il bilancio dell'attacco russo della notte contro un istituto penitenziario nella regione di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale. Lo hanno reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale Ivan Fedorov su Telegram e il ministero della Giustizia su Facebook, come riporta Ukrainska Pravda. Il ministero della Giustizia ha precisato che l'attacco è avvenuto alle 23:28 di ieri (le 22:28 in Italia).


Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M e 37 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto o neutralizzato con i sistemi di guerra elettronica 32 velivoli senza pilota nemici nel nord e nell'est del Paese. Cinque droni e due missili hanno colpito tre località, mentre i detriti dei velivoli abbattuti sono caduti in due località.


L'Ucraina ha annunciato oggi che almeno 20 persone sono state uccise e 43 ferite nella notte tra per bombardamenti da parte dell'esercito russo. Nel contempo, il Cremlino ha riferito della morte di una persona a causa di un attacco con droni ucraini. Lo riferisce l'agenzia di stampa France Presse. Secondo le autorità locali ucraine, almeno 20 persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite in seguito a bombardamenti russi nelle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, nella notte tra lunedì e martedì.

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