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Ultimo aggiornamento: 20 giorni fa
Speciale Guerra Ucraina

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Merz: "Aiuteremo Kiev, anche con lo sviluppo congiunto di armi a lungo raggio" | Il Cremlino: "Così si ostacola la pace"

Zelensky: "La Russia vuole distruggere vite, inasprire le sanzioni". Mosca a Trump: "I nostri interessi nazionali sopra ogni altra cosa. Vertice con Zelensky solo dopo gli accordi". Tra le richieste di Putin, lo stop dell'allargamento della Nato a est

di Redazione online
28 Mag 2025 - 21:08

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.190. Dopo il vertice con Zelensky a Berlino, il cancelliere tedesco Merz assicura più sostegno dalla Germania all'Ucraina senza restrizioni, con lo sviluppo congiunto di armi a lungo raggio. Immediata la reazione del Cremlino, con Peskov che avverte: "Queste parole sono un ostacolo alla pace", mentre Zelensky afferma: "Se non saremo al vertice Nato a giugno sarà una vittoria per Putin". E ancora: "La Russia distrugge vite, le sanzioni vanno inasprite". Mosca intanto risponde a Trump, che aveva accusato Putin di "giocare con il fuoco" sul fronte della guerra: capisce che il presidente Usa desideri "una soluzione rapida", ma chiarisce che "gli interessi nazionali della Russia vengono sopra ogni altra cosa". Il portavoce Dmitry Peskov precisa anche che un incontro personale tra Putin e Zelensky potrà avvenire solo dopo "accordi specifici". Tra le condizioni di Mosca lo stop dell'allargamento della Nato a est.


L'Ucraina si dice pronta a nuovi colloqui con la Russia, ma vuole ricevere prima il memorandum di Mosca per garantire che l'eventuale incontro del 2 giugno a Istanbul abbia successo. "Non ci opponiamo a ulteriori incontri con i russi e attendiamo il loro 'memorandum', affinché l'incontro non sia vuoto e possa davvero avvicinarci alla fine della guerra. La parte russa ha almeno altri quattro giorni prima della partenza per fornirci il suo documento da esaminare", scrive su X il ministro della Difesa Rustem Umerov.


Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha informato l'omologo americano, Marco Rubio, dei preparativi in corso per il prossimo round di colloqui tra Mosca e Kiev. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca. Oggi Lavrov ha annunciato che dovrebbe tenersi il prossimo 2 giugno a Istanbul.


Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha respinto le accuse russe secondo cui l'assistenza di Berlino alla produzione di armi a lunga gittata in Ucraina equivarrebbe a un'istigazione alla guerra. "È la Russia a condurre una guerra illegale e in violazione del diritto internazionale contro l'Ucraina", ha dichiarato Wadephul da Washington. "Noi difendiamo il diritto internazionale sostenendo l'Ucraina. Questa guerra può finire subito, a condizione che la Russia rinunci alla propria responsabilità bellica".


"Non vedo la volontà di Putin di porre fine alla guerra. Non la vedo, non la sento, e non abbiamo abbastanza pressione". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che gli Stati Uniti "sono coinvolti, ma non al 100%. Altri stati, come la Cina o altri stati del Sud del mondo, si stanno tirando indietro. Avremo una pace giusta, ma probabilmente solo dopo Putin. La pace che inizia prima con un cessate il fuoco e poi con ulteriori passi verso una tregua duratura".


"L'unico motivo per cui non impongo nuove sanzioni alla Russia è che potrebbero ostacolare i negoziati". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale. "Sono molto più tosto io di loro", ha aggiunto il presidente americano riferendosi a Vladimir Putin.


La Russia propone un secondo round di negoziati diretti con l'Ucraina il 2 giugno a Istanbul per presentare il suo memorandum sul processo di pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. 


"Le nostre armi devono essere sempre usate nel territorio ucraino, questa è e resta la linea dell'Italia". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, prima della segreteria nazionale di FI, a proposito dell'apertura concessa da altri Paesi a Kiev a usare missili a lunga gittata oltre i confini dell'Ucraina. 


La Germania sta andando nella direzione sbagliata con la decisione di sostenere Kiev nella produzione di missili a lungo raggio. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Il coinvolgimento diretto nella guerra è già evidente, ma la Germania sta scivolando lungo lo stesso piano inclinato su cui è già caduta alcune volte nel secolo scorso. Spero che i responsabili politici di questo Paese traggano le giuste conclusioni e fermino questa follia", ha detto Lavrov a Rossiya 1. Mosca verificherà le dichiarazioni dei politici tedeschi sia riguardo alla fornitura di missili a lungo raggio a Kiev sia sul finanziamento della produzione di armi a lungo raggio in Ucraina, ha aggiunto Lavrov. 


L'esercito russo ha commesso "crimini contro l'umanità" e "crimini di guerra" durante i suoi attacchi con i droni contro i civili nella regione ucraina di Kherson: lo afferma un rapporto delle Nazioni Unite al termine di un'inchiesta di esperti pubblicato oggi. "Le forze armate russe hanno commesso crimini contro l'umanità, tra cui omicidi e crimini di guerra, attaccando i civili durante diversi mesi di attacchi con i droni contro i civili sulla riva destra del fiume Dnepr, nella provincia di Kherson", ha concluso l'inchiesta.


Le affermazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz in merito allo sviluppo congiunto di missili a lungo raggio con l'Ucraina sono di ostacolo al raggiungimento della pace: lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.


"La ragione di qualsiasi aggressione in guerra, e in questa guerra tra Russia e Ucraina contro il popolo ucraino, è semplicemente un violento desiderio di uccidere persone e distruggere vite. La Russia deve abbandonare questo desiderio. E affinché ciò accada effettivamente è necessario esercitare ogni possibile pressione sulla Russia, perché comprenda le conseguenze di queste azioni. Ecco perché le sanzioni devono essere rafforzate. Il prolungamento della guerra deve essere doloroso per Mosca". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymmyr Zelensky, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, a Berlino.


Se l'Ucraina non sarà presente al vertice Nato in programma a giugno "sarà una vittoria per Putin". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymmyr Zelensky, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, a Berlino. Per Zelensky non sarà una vittoria "sull'Ucraina, ma sulla Nato". "Pertanto, la decisione spetta ai nostri alleati", ha aggiunto il leader ucraino. 


 "Quando parliamo di forniture di armi, di gittata delle armi, la questione è come privare l'attacco russo del suo significato. Finché questi attacchi continueranno, la Russia eviterà una vera diplomazia. Per tutta l'Europa, per gli Stati Uniti, per noi, è importante che tutti i paesi non limitino la nostra gittata affinché il nostro esercito e la nostra fermezza possano continuare. Inoltre, i beni russi dovrebbero essere congelati". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, a Berlino.


Ucraina e Germania hanno firmato diversi accordi nel settore della Difesa: lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso della conferenza stampa congiunta con il Cancelliere tedesco Friedrich Merz. Zelensky, in visita a Berlino, non ha fornito alcun dettaglio sul contenuto degli accordi. 


"Mosca sta prendendo tempo. Il documento di posizione per i negoziati, promesso dal presidente Putin più di una settimana fa, non è ancora arrivato. E i massicci attacchi aerei, in particolare sulla città di Kiev questo fine settimana, non parlano il linguaggio della pace, ma piuttosto quello di una guerra di aggressione. Continueremo ad aumentare la pressione sulla Russia. Lo stiamo facendo per indebolire la macchina da guerra di Mosca. Ma lo stiamo facendo anche per spianare la strada ai negoziati". Lo ha detto Friedrich Merz a Berlino. 


"Vogliamo rendere possibile che gli ucraini abbiano armi a lungo raggio", "vogliamo produzioni comuni", ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Berlino in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky. "Faremo in modo che l'esercito ucraino possa essere equipaggiata di tutto quello che serve per combattere con successo", ha aggiunto.


"Continueremo a prestare e aumenteremo il nostro sostegno militare agli ucraini". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cancelleria a Berlino. "Non ci saranno restrizioni e gli ucraini potranno difendersi", ha chiarito.


Mosca capisce che Donald Trump desidera "una soluzione rapida" al conflitto in Ucraina, ma "gli interessi nazionali" della Russia "sono al di sopra di ogni altra cosa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo al presidente americano che ieri aveva accusato quello russo Vladimir Putin di "giocare col fuoco".


Un incontro personale tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Vladimir Zelensky potrà avvenire solo dopo "accordi specifici" sugli argomenti in discussione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.


Tra le condizioni di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina c'è la richiesta che i leader occidentali si impegnino per iscritto a fermare l'allargamento della Nato verso est e a revocare una parte delle sanzioni alla Russia. Lo scrive la Reuters in un'esclusiva sul suo sito. Putin è pronto a fare la pace, ma non a qualsiasi prezzo", ha affermato un'importante fonte russa. Tre fonti russe hanno che Putin vuole un impegno scritto da parte delle principali potenze occidentali a non allargare l'alleanza Nato, il che equivale a escludere formalmente l'adesione di Ucraina, Georgia, Moldavia.


La neutralità dell'Ucraina è "una delle richieste cruciali della Russia" per arrivare a una soluzione negoziata del conflitto. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalla Tass. Il capo della diplomazia di Mosca ha affermato che "l'impegno nella dichiarazione di indipendenza dell'Ucraina ad uno status neutrale" rese possibile il riconoscimento del Paese come Stato indipendente da parte della Russia e della comunità internazionale. "Ritornare a questa promessa giurata", secondo Lavrov, "è una delle richieste cruciali della Russia che deve essere soddisfatta come parte di ogni soluzione" al conflitto. 


La Russia sta schierando "più di 50mila" soldati sulla linea del fronte intorno alla regione di confine nord-orientale di Sumy, dove l'esercito di Mosca ha conquistato diversi insediamenti nel tentativo di stabilire una "zona cuscinetto" all'interno del territorio ucraino: lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ora stanno radunando truppe anche in direzione di Sumy. Più di 50mila", ha dichiarato Zelensky ai media. 


Volodymyr Zelesnky incontra a Berlino il cancelliere tedesco Friedrich Merz: lo ha annunciato il portavoce del governo tedesco. La visita del leader ucraino si concentrerà sul "sostegno tedesco all'Ucraina e sugli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco" con la Russia, ha dichiarato Stefan Kornelius in un comunicato. Zelensky incontrerà anche il presidente Frank-Walter Steinmeier. 


Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte un totale di 296 droni ucraini in 13 regioni del Paese, inclusa quella di Mosca: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa russo. I velivoli senza pilota di Kiev sono stati distrutti nelle regioni della capitale, di Bryansk, Belgorod, Vladimir, Voronezh, Ivanovo, Kaluga, Kursk, Oryol, Ryazan, Smolensk, Tver e Tula.


I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto e intercettato in serata 112 droni ucraini su regioni della Russia. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia Tass. 

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