La Russia ha ricevuto dall'Ucraina la lista dei mille prigionieri da scambiare. Giorgetti: "Fuori dalla ricostruzione ucraina chi favorì Mosca"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.184. Vladimir Putin ha ribadito che la Russia intende creare una "zona cuscinetto lungo le frontiere" con l'Ucraina per prevenire gli attacchi sulle regioni di confine. Intanto il Cremlino ha ricevuto la lista dei soldati di cui chiede la liberazione, nell'ambito di uno scambio di mille prigionieri per parte concordato con Kiev nell'incontro tra le delegazioni a Istanbul il 16 maggio. Secondo i media americani, potrebbe tenersi in Vaticano a metà giugno un nuovo incontro tra Russia e Ucraina. Ma Mosca non ha confermato l'indiscrezione: "Non ci sono accordi specifici. Si sta lavorando per attuare gli accordi raggiunti a Istanbul". Intanto, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dal G7 finanze in Canada, annuncia: "Verso il via libera del comunicato finale da parte del G7. Una vittoria italiana che ha lavorato per una posizione comune, per il sostegno all'Ucraina e affinché chiunque abbia fatto affari o favorito la Russia non entri nella ricostruzione dell'Ucraina". Il premier Giorgia Meloni: "Kiev vuole la pace, da Mosca nessun passo concreto".
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"Al di là di date e luoghi, la priorità a cui arrivare è che ci siano negoziati seri, in cui gli interlocutori vogliano tutti manifestare la disponibilità e la voglia di fare passi avanti. Questo è il centro del lavoro che dobbiamo fare adesso, per arrivare a un cessate il fuoco e un accordo di pace complessivo, che non può prescindere da garanzie sicurezza per l'Ucraina". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni.
"Si sta lavorando a un nuovo turno di negoziati e la prima cosa che dobbiamo fare è ringraziare il presidente Zelensky e il governo ucraino che hanno dimostrato in queste settimane la sincera volontà di cercare la pace, accettando i negoziati. Dall'altra parte non abbiamo visto alcun passo concreto da parte russa al momento. Vale la pena ricordarlo per smontare una certa narrativa per cui i russi sarebbero stati disponibili alla pace". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni in dichiarazioni alla stampa con Mette Frederiksen, primo ministro di Danimarca, dopo l'incontro a Palazzo Chigi.
© Afp
"Verso via libera del comunicato finale da parte del G7. Una vittoria italiana che ha lavorato per una posizione comune, per il sostegno all'Ucraina e affinché chiunque abbia fatto affari o favorito la Russia non entri nella ricostruzione dell'Ucraina". Lo afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sull'account del Mef su X dal G7 finanze in Canada.
Dodici civili, tra cui due ragazzi di 13 e 16 anni e sette donne, sono rimasti feriti oggi in un "massiccio attacco" ucraino sulla regione russa di Kursk, secondo quanto riferito dal governatore ad interim Alexander Khinstein. "Le forze armate ucraine hanno lanciato un massiccio attacco alla città di Lgov sull'autostrada Kursk-Rylsk", ha scritto Khinstein sul suo canale Telegram, senza specificare con quali armamenti sia stato compiuto il bombardamento. In precedenza il canale Telegram WarGonzo aveva parlato di un attacco missilistico. Secondo il governatore, sono state danneggiate diverse abitazioni private.
La Russia ha ricevuto dall'Ucraina la lista dei soldati di cui chiede la liberazione, nell'ambito di uno scambio di mille prigionieri per parte concordato nell'incontro tra le delegazioni dei due Paesi a Istanbul il 16 maggio. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. In precedenza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva annunciato che Kiev aveva ricevuto la lista fornita da Mosca.
Vladimir Putin ha ribadito che la Russia intende creare una "zona cuscinetto lungo le frontiere" con l'Ucraina per prevenire gli attacchi sulle regioni di confine. "La decisione è stata presa e le nostre forze armate stanno ora svolgendo il compito", ha affermato il presidente russo in una riunione di governo.
"Non ci facciamo illusioni sul fatto che non ci sia una soluzione rapida" alla guerra in Ucraina. "Tuttavia, nelle ultime due settimane abbiamo compiuto intensi sforzi diplomatici per raggiungere una soluzione - che deve prima consistere in un cessate il fuoco - compresi gli sforzi de presidente del Consiglio italiano per coinvolgere il Papa". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa con il premier lituano Gitanas Nauseda a Vilnius. "Questi sforzi sono stati sviluppati e sostenuti da noi insieme. Non stiamo lasciando nulla di intentato per raggiungere una soluzione diplomatica, e allo stesso tempo speriamo che ci sia la possibilità di raggiungere un cessate il fuoco e poi negoziati di pace", ha aggiunto Merz, sottolineando che "questo è un processo che è appena iniziato e potrebbe richiedere molte altre settimane, forse persino molti mesi".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa sapere su Telegram che a Kiev si è tenuto "un incontro per preparare lo scambio per la liberazione di mille nostri connazionali dalla prigionia russa, pressoché l'unico vero risultato dell'incontro in Turchia". "Stiamo lavorando per garantire questo risultato", afferma Zelensky. "Ci sono state segnalazioni di contatti con i russi. Il ministro della Difesa ucraino Umerov supervisiona l'organizzazione del processo e l'attuazione dell'accordo. Stiamo scoprendo i dettagli di ogni persona indicata nell'elenco dalla parte russa".
"Non ci sono accordi per tenere negoziati sulla questione ucraina in Vaticano". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti. In precedenza, il Wall Street Journal, citando alcune fonti, aveva riferito che un nuovo round di negoziati tra Russia e Ucraina potrebbe aver luogo in Vaticano a metà giugno.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha riferito che il presidente russo Vladimir Putin ha in programma di visitare le regioni ucraine di Donetsk e Lugansk, attualmente sotto controllo russo. "Piani del genere ci sono sempre. Verranno attuati nel tempo e vi informeremo. Naturalmente, queste sono le nostre regioni, quelle russe", ha spiegato Peskov. Lo riporta Ria Novosti.
Via libera dall'Eurocamera alla proposta della Commissione di aumentare del 50% i dazi Ue su prodotti agricoli di origine russa e bielorussa ancora non soggetti a dazi doganali aggiuntivi. La proposta è stata approvata con 411 voti a favore, 100 contrari e 78 astensioni. Si spacca in tre la maggioranza di governo italiana. Contraria al voto si è espressa la delegazione della Lega, astenuta la delegazione di FdI mentre a favore Forza Italia. Divisa anche l'opposizione: astenuta la delegazione del M5s, mentre a favore hanno votato Avs, e Pd. La proposta include anche dazi al 6,5% sui fertilizzanti russi.
Un civile è morto e un altro è rimasto ferito in un bombardamento di droni ucraini sulla regione russa di Bryansk, secondo quanto ha riferito il governatore, Alexander Bogomaz. "Un altro attacco terroristico sulla popolazione civile - scrive sul suo canale Telegram Bogomaz, citato dall'agenzia Interfax - è stato commesso nel villaggio Kamensky Khutor nel distretto di Klimovo. Purtroppo, il raid ha ucciso un residente del villaggio e ne ha ferito un altro".
Donald Trump ha detto ai leader europei che il presidente russo Vladimir Putin non è pronto a mettere fine alla guerra perché ritiene che stia vincendo. Lo riporta il Wall Street Journal citando tre fonti in merito alla telefonata effettuata lunedì da Trump con i leader europei dopo il colloquio con Putin.
Un nuovo incontro tra Russia e Ucraina potrebbe tenersi in Vaticano a metà giugno. A rivelarlo è il Wall Street Journal che cita fonti informate. Secondo il quotidiano, al nuovo vertice sarà presente anche una delegazione statunitense composta dal segretario di Stato e consigliere per la sicurezza nazionale ad interim Marco Rubio e dall'inviato presidenziale per l'Ucraina Keith Kellogg.