Raid russi in diverse regioni ucraine: morti e feriti
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Mosca e le accuse alla Gran Bretagna: identificate due spie inglesi in ambasciata, "saranno espulse"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 1.111. Il premier britannico Starmer sente il presidente americano Trump e dice di auspicare "una ripresa degli aiuti a Kiev". Intanto, secondo il Guardian, martedì la delegazione ucraina, nell'incontro in Arabia Saudita con gli americani, sarebbe pronta a firmare l'accordo sulle terre rare. Kiev dovrebbe anche proporre un cessate il fuoco che riguardi il Mar Nero e gli attacchi missilistici a lungo raggio, nonché il rilascio dei prigionieri. I servizi segreti russi affermano di aver identificato due spie inglesi che operavano sotto copertura all'interno dell'ambasciata britannica a Mosca, e di aver ordinato la loro espulsione. Ma Londra protesta: "Le accuse di spionaggio sono infondate".
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"Nuovi pacchetti di difesa, difesa aerea rafforzata e ancora più investimenti nella nostra industria della difesa. Nelle ultime settimane, i paesi europei hanno preso decine di decisioni per aumentare il supporto all'Ucraina". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Posizioni forti in prima linea e una diplomazia forte devono lavorare insieme per raggiungere una pace giusta e duratura. Sotto la guida degli Stati Uniti e in cooperazione con tutta l'Europa, questo è assolutamente realizzabile. La pace è il nostro obiettivo comune", aggiunge Zelensky, dicendosi grato "a tutti i partner che, insieme all'Ucraina, ogni giorno rendono più vicina la pace per tutto il nostro popolo".
La Finlandia ha deciso di fornire nuovi aiuti umanitari all'Ucraina, per un valore di 16 milioni di euro. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Helsinki, spiegando che i fondi saranno inviati tramite l'Onu e il Comitato internazionale della Croce Rossa. "La Finlandia ha sostenuto le esigenze umanitarie dell'Ucraina sin dal primo giorno dell'aggressione russa e continuerà a farlo. La necessità di assistenza umanitaria in Ucraina è enorme e la nostra assistenza è importante", ha affermato Ville Tavio, ministro del Commercio Estero e dello Sviluppo della Finlandia.
L'Ucraina dovrà fare concessioni sui territori che la Russia ha preso dal 2014 come parte di qualsiasi accordo per porre fine alla guerra. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, secondo quanto riportato dal "New York Times". "La cosa più importante è che l'Ucraina sia pronta a fare cosa difficili, così come i russi dovranno fare cose difficili per porre fine a questo conflitto o almeno interromperlo", ha messo in evidenza Rubio senza chiarire le concessioni che entrambe le parti dovrebbero fare.
La delegazione ucraina domani, nell'incontro in Arabia Saudita con gli americani, è pronta a proporre un cessate il fuoco che riguardi il Mar Nero e gli attacchi missilistici a lungo raggio, nonché il rilascio dei prigionieri. Ed è pronta a firmare l'accordo sulle terre rare. Lo riporta il Guardian, citando i media internazionali.
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente americano Donald Trump per discutere in particolare dell'obiettivo di "una pace duratura in Ucraina". Lo riferisce Downing Street precisando che Starmer ha aggiornato Trump sulle iniziative diplomatiche britanniche e nello stesso tempo ha auspicato "un esito positivo" dei colloqui ucraino-americani in Arabia Saudita, tale da "permettere una ripresa del sostegno militare e d'intelligence" di Washington verso Kiev.
L'Ucraina deve essere pronta a prendere "decisioni difficili" nel quadro dei colloqui di pace, "cosi' come la Russia". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ripreso dall'emittente "Al Jazeera" dopo avere parlato alla stampa in Arabia Saudita. "È importante che l'Ucraina chiarisca le proprie intenzioni", per arrivare a un possibile accordo di pace con la Russia.
Gli Stati Uniti considerano la proposta ucraina per un cessate il fuoco parziale "promettente". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Marco Rubio, a Riad.
Per gli Stati Uniti è importante "stabilire chiaramente le intenzioni dell'Ucraina" sulla pace e avere la certezze che Kiev "sia pronta a fare cose difficili, come faranno i russi". Lo ha detto il segretario di Stato, Marco Rubio, al suo arrivo a Riad.
"Nessun commento particolare sullo scambio tra le autorità polacche e la controparte americane. Restiamo impegnati e pronti a sostenere l'Ucraina con GovtSatCom fino a quando Iris2 non sarà pienamente operativo. Abbiamo capacità satellitari in Ue e siamo pronti a sostenere l'Ucraina se necessario". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, replicando a una domanda sullo scambio avvenuto ieri tra il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, Elon Musk e il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, sull'uso dei satelliti Starlink in Ucraina.
"L'Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra. E abbiamo sempre detto che l'unica ragione per cui la guerra continua è la Russia". Lo ha dichiarato in un messaggio sui social media il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, alla vigilia del dei colloqui bilaterali in Arabia Saudita fra delegati di Ucraina e Stati Uniti.
La Gran Bretagna ha condannato la Russia per l'espulsione di due diplomatici britannici per "spionaggio" definendo come "calunniose e infondate" le accuse mosse da Mosca nei loro confronti. Lo si legge in una nota del Foreign Office.
Le manovre navali congiunte tra Cina, Russia e Iran, denominate 'Security Belt 2025', sono iniziate domenica dopo che la flottiglia di Pechino è giunta nelle acque vicino al porto iraniano di Chabahar, unendosi alle unità dispiegate dagli altri due Paesi. E' quanto riporta la Marina dell'Esercito popolare di liberazione, precisando che le operazioni andranno avanti fino a giovedì. Il ministero della Difesa cinese ha annunciato domenica che il Dragone avrebbe tenuto a breve manovre con Russia e Iran, mentre la Marina cinese avrebbe inviato un cacciatorpediniere e una nave di rifornimento.
L'Fsb, il servizio d'intelligence di Mosca, ha annunciato l'espulsione di due diplomatici del Regno Unito, accusato di "spionaggio". Si tratta del secondo segretario dell'ambasciata e del marito del primo segretario, che dovranno lasciare la Russia "entro due settimane". L'Fsb afferma di aver "scoperto prove che questi diplomatici stavano portando avanti attività di sovversione e di intelligence che minacciano la sicurezza della Federazione Russa".
Il ministro degli esteri Antonio Tajani precisa che l'Italia non invierà soldati per una forza di pace in Ucraina a meno che questa non sia una missione delle Nazioni Unite. Interrogato sulla posizione del presidente francese Macron, attaccato duramente da Matteo Salvini, Tajani in un'intervista al Corriere della Sera, spiega: "Macron non è un pazzo, ha le sue posizioni, che non sono le nostre. Da ministro degli Esteri non mi permetterei mai di definire con questi toni chi ha una posizione diversa dalla mia. E soprattutto mantengo tutto il mio rispetto per la massima autorità, per il capo dello Stato di un Paese amico come la Francia. Noi ci auguriamo che quello che prevede Macron non sia necessario, perché noi pensiamo che la guerra possa finire entro l'anno. I nostri militari non andranno al fronte in Ucraina, né con una missione Nato né europea. Altro sarebbe una missione Onu che possa fare da forza di interposizione dopo essere arrivati alla pace", conclude.
A partire dalle 18 locali di ieri (le 17 itaiane) fino a questa mattina, i russi hanno lanciato sull'Ucraina ben 176 droni, 130 dei quali, di tipo Shahed, sono stati intercettati e abbattuti dalla contraerea ucraina e altri 42, per lo più droni-esca, sono andati perduti o sono caduti in zone aperte. Sono state invece colpite le regioni di Kiev, di Kharkiv e di Poltava. Lo fa sapere nel suo consueto bollettino quotidiano l'aeronautica militare di Kiev sul proprio canale Telegram, ripresa dai siti ucraini, fra cui Ukrinform. A intervenire contro gli sciami di droni d'attacco sono stati l'aviazione, le unità di difesa antimissile, i gruppi di fuoco mobili dell'aeronautica e l'esercito.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso in giornata in Arabia Saudita, mentre domani si terrà un incontro tra una delegazione di Kiev e una delegazione americana per discutere i futuri negoziati di pace per porre fine all'invasione russa. Zelensky inaugura gli incontri diplomatici vedendo il principe ereditario saudita Mohammed Bin Salman. "Dopodiché, il mio team rimarrà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americani", ha spiegato il presidente ucraino.
- Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che le autorità statunitensi "hanno quasi" ripreso la condivisione di intelligence con l'Ucraina. "Beh, abbiamo quasi [supeato la pausa nella condivisione di intelligence]. Voglio dire, abbiamo davvero quasi ripreso. E vogliamo fare tutto il possibile per far sì che l'Ucraina faccia sul serio nel fare qualcosa", ha detto Trump ai giornalisti quando gli è stato chiesto se la pausa di condivisione di intelligence con l'Ucraina potesse essere revocata.
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa nove ucraini su cinque regioni del Paese: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass.
Donald Trump è convinto che l'Ucraina firmerà presto l'accordo sui minerali rari. "Penso che lo faranno e che sarà chiaro nei prossimi due-tre giorni", ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un incontro con i giornalisti a bordo dell'Air Force One. "Questa settimana centinaia di persone sono morte in Ucraina, dobbiamo far sì che questo finisca - ha aggiunto - Non sarebbe mai accaduto se fossi stato presidente".
Donald Trump ritiene che ci saranno dei buoni risultati dagli incontri in Arabia Saudita con l'Ucraina. Lo ha detto il presidente americano, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
La Nato deve essere coinvolta nel caso di un dispiegamento europeo in Ucraina per garantire un ipotetico cessate il fuoco tra Kiev e Mosca: lo ha affermato il presidente conservatore polacco Andrzej Duda in un'intervista al canale francese LCI. "Una decisione del genere deve essere presa nel quadro della Nato. È una decisione molto importante che va molto lontano", ha dichiarato il presidente.
L'Ucraina cercherà di persuadere gli Stati Uniti a riprendere gli aiuti e la condivisione di intelligence negli incontri previsti in Arabia Saudita la prossima settimana. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti. Kiev potrebbe proporre un cessate il fuoco parziale con la Russia per i droni a lungo raggio, gli attacchi missilistici e le operazioni di combattimento nel Mar Nero nella speranza che i progressi nelle trattative spingano Washington a capovolgere la sua decisione sul congelamento degli aiuti e dell'intelligence.