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Von der Leyen: "Europa in pericolo, deve difendersi" | Fissati i 5 punti per la pace in Ucraina, solo Orban vota contro

Fonti: "Trump potrebbe far espellere dagli Usa 240mila ucraini", ma la Casa Bianca smentisce

di Redazione online
06 Mar 2025 - 23:48

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.107. "Non rinunceremo a niente di ciò che è nostro", ha detto il presidente russo Putin, aggiungendo che "l'errore dei nemici è sempre stato sottovalutarci". Al Consiglio europeo sull'Ucraina, a pochi giorni dall'annuncio di un piano di riarmo da 800 miliardi di euro, von der Leyen avverte: "L'Europa è in pericolo, deve difendersi". I 27 approvano le conclusioni sulla difesa europea, mentre sull'Ucraina l'approvazione, con cui vengono fissati i cinque punti ineludibili per una pace giusta, passa con 26 voti: unico a votare contro è stato Orban. Intanto, secondo quanto riporta la Reuters, l'amministrazione statunitense sta pianificando di revocare lo status legale temporaneo a circa 240mila ucraini fuggiti dal conflitto con la Russia. Una decisione in questo senso potrebbe potenzialmente portare alla loro espulsione. La Casa Bianca, però, smentisce: "Al momento non è stata presa alcuna decisione".

A Bruxelles il Consiglio europeo straordinario, von der Leyen: "L'Europa è in pericolo, dobbiamo difenderci"

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"L'analisi condivisa da tutti gli Stati membri Ue è che la Russia rappresenta nel lungo periodo una minaccia esistenziale per tutti gli europei e quindi anche per la Francia". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. "Siamo anche convinti che molti dei nostri alleati storici abbiano oggi altre priorità rispetto all'Europa e che, di fatto, non potremo più raccogliere i frutti della pace", ha aggiunto in riferimento agli Stati Uniti. 


Nel testo delle conclusioni del vertice Ue i cinque principi per la pace in Ucraina vengono indicati uno a uno riaffermando anche la necessità di garantire l'integrità territoriale dell'Ucraina Innanzitutto, il testo afferma che "non ci possono essere negoziati sull'Ucraina senza l'Ucraina" e "non ci possono essere negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell'Europa poiché la sicurezza dell'Ucraina, dell'Europa, transatlantica e globale sono intrecciate". Inoltre, "qualsiasi tregua o cessate il fuoco può avvenire solo come parte del processo che porta a un accordo di pace globale" e "qualsiasi accordo di questo tipo deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza solide e credibili per l'Ucraina che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni russe". Infine, ma non per questo meno importante, il documento adottato dai 27 sottolinea e ribadisce che "la pace deve rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina".


Nella dichiarazione a 26 sull'Ucraina del vertice Ue, approvata senza l'ungherese Viktor Orban, vengono confermati i cinque "principi" su cui gli europei si riconoscono per arrivare alla pace giusta in Ucraina (così come previsto dalle bozze pre summit) alla luce "del nuovo slancio dei negoziati". Il primo è "nessun negoziato sull'Ucraina senza l'Ucraina" così come si ribadisce che "qualsiasi accordo deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza solide e credibili" per Kiev.



Al summit Ue a Bruxelles le conclusioni sull'Ucraina sono state approvato da 26 Stati membri e non a 27 come il testo sulla Difesa.


I leader europei riuniti nel Consiglio straordinario a Bruxelles hanno approvato le conclusioni sulla difesa Ue. Il documento ha avuto il via libera di tutti i 27 Stati membri. Adesso inizia il confronto sull'Ucraina, che potrebbe concludersi senza un accordo a 27 a causa della contrarietà dell'Ungheria.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato su X di aver deciso con il suo omologo francese Emmanuel Macron un incontro l'11 marzo "dei rappresentanti militari dei Paesi disposti a compiere maggiori sforzi per garantire una sicurezza affidabile nel contesto della fine di questa guerra", ossia pronti a formare una coalizione a sostegno dell'Ucraina. "Abbiamo coordinato le nostre posizioni e i prossimi passi", ha detto il leader ucraino, aggiungendo che esiste "una chiara visione condivisa e assolutamente chiara che una pace reale e duratura è possibile con la cooperazione tra Ucraina, tutta l'Europa e gli Usa".


Secondo la corrispondente della Casa Bianca di Fox News, l'incontro tra Ucraina e Stati Uniti dovrebbe aver luogo martedì della prossima settimana in Arabia Saudita. "Rubio, Witkoff, Waltz vanno a Riad martedì per incontrare gli ucraini, tra cui Yermak", braccio destro di Volodymyr Zelensky, ha scritto Jacqui Heinric su X.


"In Ucraina occorre indire le elezioni. Zelensky perderebbe in modo schiacciante". È quanto ha scritto su X Elon Musk che ha condiviso un post in cui si riferisce di un incontro tra il team del presidente Usa Donald Trump e i principali leader dell'opposizione ucraina per discutere di elezioni di emergenza per sostituire Zelensky.


La Russia vuole una soluzione al conflitto in Ucraina che le "assicuri la calma in una prospettiva storica di lunga durata". Lo ha detto Vladimir Putin. "Non abbiamo bisogno di niente che non è nostro, ma non rinunceremo a niente che è nostro", ha aggiunto il presidente russo, citato dall'agenzia Interfax.


Ci sono persone nel mondo che vorrebbero tornare ai tempi dell'invasione di Napoleone, ma dimenticano com'è finito questo evento storico. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Ci sono ancora alcuni che non riescono a stare fermi, ci sono ancora persone che vogliono tornare ai tempi di Napoleone, dimenticando come è finita", ha detto Putin.


"Tutti gli errori dei nostri nemici sono cominciati da qui: sottovalutare il carattere del popolo russo". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti. 


La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha negato una notizia dell'agenzia di stampa di Reuters riguardante i presunti piani dell'amministrazione Trump di revocare lo status legale temporaneo per circa 240mila ucraini che vivono negli Stati uniti, affermando che non è stata ancora presa alcuna decisione. "Questa è un'altra fake news di Reuters, basata su fonti anonime che non hanno idea di cosa stiano parlando. La verità: al momento non è stata presa alcuna decisione", ha scritto Leavitt su X.


Keith Kellogg, l'inviato speciale di Donald Trump in Russia e Ucraina, ha detto che inquadrare il conflitto "in una dinamica di vincitori e vinti trascinerebbe solo l'America in una guerra per procura senza fine". Parlando al Council on Foreign Relations, il generale in pensione ha spiegato che il presidente americano "non sta cercando di portare la vittoria a nessuna delle due parti, ma semplicemente di fermare i combattimenti". Kellogg ha anche sostenuto che lo scontro tra Volodymyr Zelensky e Trump nello Studio Ovale è stato dovuto al fatto che "il presidente ucraino voleva che gli Stati Uniti si schierassero con Kiev invece di restare neutrali".


La Russia non sostiene l'idea di una tregua di un mese nella guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Interfax. "Ci deve essere un accordo fermo sulla soluzione finale. Senza questo, qualsiasi pausa o riorganizzazione è completamente inaccettabile perché porterebbe al risultato opposto", ha detto Zakharova. La portavoce del ministero degli Esteri russo ha affermato che, a suo parere, l'Ucraina potrebbe usare la pausa nei combattimenti "per rafforzare il suo potenziale militare" e che, "in questo scenario, il conflitto" riprenderebbe "inevitabilmente con rinnovata intensità". Nei giorni scorsi, in un'intervista a Le Figaro, il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che Francia e Gran Bretagna propongono una tregua di un mese in Ucraina "nell'aria, nei mari e" nei bombardamenti "sulle infrastrutture energetiche".


"Il Consiglio europeo invita la Commissione, la Slovacchia e l'Ucraina a intensificare gli sforzi per trovare soluzioni praticabili alla questione del transito del gas, anche mediante la sua ripresa". È quanto si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del Consiglio europeo odierno, concordata nel Coreper di questa mattina. Gli ambasciatori dei 27 hanno aggiunto questo punto, non presente nella bozza precedente. Nei giorni scorsi il premier slovacco, Robert Fico, aveva fatto appello alla ripresa del transito del gas verso la Slovacchia attraverso l'Ucraina, dopo l'interruzione del flusso deciso da Kiev a inizio anno. La mossa dovrebbe servire a far cadere la minaccia di veto di Bratislava, mentre resta da vedere la posizione che terrà il premier ungherese, Viktor Orban.


"È un momento spartiacque per l'Europa. È anche un momento spartiacque per l'Ucraina. L'Europa affronta un pericolo chiaro e presente, e quindi l'Europa deve essere in grado di proteggersi, di difendersi, così come dobbiamo mettere l'Ucraina in una posizione per proteggersi e spingere per una pace duratura e giusta". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, spiegando che "vogliamo una forza pacifica, ed è per questo che oggi presento ai leader il piano di Rearm Europe".



Se vuole, il presidente francese Emmanuel Macron può telefonare a Vladimir Putin, perché il presidente russo è pronto ad avere "contatti con tutti i suoi colleghi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. "Periodicamente, Macron afferma orgogliosamente che telefonerà a Putin e gli parlerà", ha affermato Lavrov, aggiungendo che, "come si dice, niente lo vieta". "Al contrario, il presidente sottolinea costantemente la sua disponibilità a contatti con tutti i suoi colleghi", ha concluso Lavrov, citato dalla Tass.



L'amministrazione statunitense sta pianificando di revocare lo status legale temporaneo a circa 240mila ucraini fuggiti dal conflitto con la Russia. Lo riporta la Reuters, che cita un alto funzionario di Trump e tre fonti a conoscenza della questione. Una decisione in questo senso, potrebbe potenzialmente portare alla loro espulsione. La mossa, attesa per il mese prossimo, sarebbe un'inversione "sorprendente" rispetto all'accoglienza ricevuta dagli ucraini sotto l'amministrazione del presidente Joe Biden, commenta l'agenzia di stampa. La prevista revoca delle protezioni per gli ucraini fa parte di un più ampio sforzo dell'amministrazione Trump per privare dello status legale più di 1,8 milioni di migranti autorizzati a entrare negli Stati Uniti nell'ambito di programmi temporanei di libertà vigilata umanitaria lanciati sotto l'amministrazione Biden, hanno affermato le fonti. Essa, quindi, non sarebbe legata allo scontro della settimana scorsa nello Studio Ovale tra il leader americano e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.


Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha paragonato il presidente francese Emmanuel Macron a Napoleone e Hitler sostenendo che "loro affermavano apertamente" di voler "conquistare" e "sconfiggere" la Russia, mentre Macron "apparentemente vuole la stessa cosa, ma dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia" e che "la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e l'Europa".


"Siamo alleati nella Nato. Esistono regole molto specifiche in merito, e ciò che è particolarmente importante è ciò che abbiamo in termini di condivisione nucleare, che è organizzata in Germania. Credo che non si debba rinunciare a questo aspetto. E' la visione comune di tutti i partiti centrali in Germania". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al summit straordinario Ue a Bruxelles interpellato in particolare sulla proposta francese di uno scudo nucleare europeo. 


L' Europa deve entrare nella corsa agli armamenti iniziata dalla Russia e vincerla. Lo ha detto il premier Donald Tusk ai giornalisti polacchi riuniti oggi a Bruxelles poco prima del vertice europeo. "Tutti ormai sono determinati ad accettare la sfida" ha aggiunto Tusk, parlando degli stati membri dell'Unione europea. Secondo premier polacco "vale la pena" prendere in considerazione anche la proposta della Francia dell'ampliamento della possibilità di deterrenza nucleare.


"Siamo contenti di non essere soli: sentiamo la vostra vicinanza e grazie per il vostro nuovo programma a favore della sicurezza europeo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando insieme a Ursula von der Leyen e Antonio Costa al Consiglio straordinario Ue. 


"Oggi siamo qui per prendere decisioni e dare risultati, per costruire la difesa e la sicurezza europea. E spendere meglio. La sicurezza dell'Europa non è separata dall'Ucraina. Caro Volodymyr, siamo con te dal primo giorno e continueremo". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nel corso del suo punto stampa con Zelensky.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato all'Europa Building per partecipare al Consiglio europeo straordinario. Zelensky è stato accolto dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, con cui sta avendo un colloquio.


Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che un'eventuale presenza di soldati europei in Ucraina "significherebbe non un presunto coinvolgimento ibrido, ma diretto, ufficiale, aperto dei Paesi Nato nella guerra contro la Russia" e che "ciò non può essere permesso". Lo riporta la Tass. Lavrov ha inoltre dichiarato che Mosca non vede "spazio per un compromesso" su un eventuale dispiegamento di un contingente di "peacekeeper" europeo in Ucraina.


Il Cremlino si è detto d'accordo con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, che ha definito quella in Ucraina "una guerra per procura", affermando che deve finire. "È quello che è veramente", e "concordiamo che è tempo di mettere fine a questo conflitto e questa guerra", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. La scorsa notte, in un'intervista a Fox News il cui testo è stato diffuso dal Dipartimento di Stato, Rubio ha definito il conflitto in Ucraina "una guerra per procura tra potenze nucleari" che "deve finire".


Il Cremlino boccia l'idea del presidente francese Emmanuel Macron di schierare forze europee in Ucraina "una volta firmata la pace. "Abbiamo letto le parole del presidente francese secondo cui intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco. In realtà, stiamo parlando di uno schieramento di confronto di un contingente effimero", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass.



Le affermazioni del presidente francese Emmanuel Macron sul nucleare pongono una minaccia alla Russia, ha affermato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalla Tass.


Gli Stati Uniti al momento non sono un paese amico della Russia, ma è in corso un tentativo di rilanciare le relazioni, ha affermato giovedì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "No, gli Stati Uniti al momento non sono un paese amico per noi. Gli Stati Uniti sono il paese con cui stiamo attualmente cercando di rilanciare e ripristinare le nostre relazioni bilaterali", ha detto Peskov ai giornalisti.


Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M/KN-23 e 112 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 68 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 43 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Odessa. 


La Turchia è pronta a schierare le proprie truppe in Ucraina "se necessario". Lo ha affermato il ministero della Difesa di Ankara.


Emmanuel Macron fa "ogni giorno dichiarazioni che contraddicono le sue dichiarazioni precedenti" e mostra così di essere "disconnesso dalla realtà". Lo ha detto all'agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in merito al discorso televisivo in cui il presidente francese ha lanciato un nuovo allarme per il pericolo rappresentato dalla Russia e proposto di estendere l'ombrello nucleare di Parigi all'Europa.


La Francia continuerà a condividere informazioni di intelligence con l'Ucraina nonostante la decisione degli Stati Uniti di interrompere gli aiuti militari a Kiev: lo ha dichiarato il ministro della Difesa francese, Sebastien Lecornu, intevistato da France Inter. "La nostra intelligence è sovrana. È stata rafforzata negli ultimi anni, ma il vantaggio è che abbiamo le nostre capacità. Quindi sì, abbiamo delle risorse di intelligence che forniamo all'Ucraina", ha concluso. 


E' salito a quattro il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico lanciato ieri notte dalle forze russe contro Kryvyi Rig, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak. Questa mattina Lysak aveva annunciato tre morti, ma successivamente ha affermato che "un uomo ferito... è morto in ospedale. Aveva 43 anni". Scende quindi a 30 il numero dei feriti, di cui 13 sono in condizioni critiche. Nel complesso, i raid russi nella notte tra mercoledì e giovedì hanno provocato cinque morti, incluso un uomo ucciso da un drone a Sumy. 


Un gruppo di collaboratori di Donald Trump ha sondato alcuni esponenti dell'opposizione ucraina in merito al possibile svolgimento di elezioni presidenziali a breve termine: è quanto riporta il sito di Politico citando fonti di Kiev e Washington. In particolare sarebbero stati ascoltati l'ex premier Yulia Tymoshenko e alcuni membri del partito dell'ex presidente Petro Poroshenko; tuttavia entrambi i dirigenti ucraini si sono pronunciati pubblicamente contro la tenuta di elezioni prima della fine del conflitto.


La sospensione della collaborazione di intelligence con gli Stati Uniti sarebbe il motivo per cui il presidente ucraino Volodymr Zelensky ha manifestato la propria disponibilità a raggiungere un accordo di pace: è quanto pubblica il sito di Axios, citando fonti del governo di Kiev. Una settimana dopo il burrascoso incontro alla Casa Bianca Zelensky ha rinnovato martedì scorso la volontà di riprendere i negoziati il più presto possibile sotto "la forte leadership" di Donald Trump. 


L'amministrazione Trump ha chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di non "sabotare" gli sforzi della Casa Bianca per risolvere il conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, intervistato da Fox News. "Tutto ciò che il presidente sta cercando di fare è capire se esiste una via verso la pace. Dobbiamo coinvolgere entrambe le parti, i russi e gli ucraini, e chiediamo agli ucraini di non sabotarla. Quando il vicepresidente Vance ha affermato che ci vorrà diplomazia per risolvere un conflitto del genere il Presidente Zelensky sfortunatamente ha deciso di sfidare il vicepresidente e iniziare a mettere in discussione se la diplomazia sia possibile, in sostanza, sabotando e minando il piano del presidente", ha concluso.


E' salito a tre morti e 29 feriti il bilancio degli attacchi russi di ieri sull'Ucraina, secondo un nuovo rapporto delle autorità locali. Una vittima è stata registrata in un raid di droni contro dei magazzini alla periferia di Sumy, mentre tutte le altre e i feriti sono relativi all'attacco missilistico contro un hotel nella città di Kryvyi Rih. 


L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritiene che la sospensione degli aiuti  all'Ucraina potrebbe non durare a lungo. Lo riferisce il New York Times, spiegando che secondo funzionari Usa ci sarebbe la possibilità che la pausa nel sostegno possa concludersi relativamente in fretta, in particolare se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accetterà i termini stabiliti dalla Casa Bianca e dal presidente Trump. 


Due persone sono morte in un attacco russo alle infrastrutture civili a Kryvyi Rih. Lo ha riferito il capo del Consiglio di difesa di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, citato dall'agenzia Unn. Il raid ha causato un incendio e ferito anche tre persone, di cui due gravi. 

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