Speciale Guerra Ucraina
DALL'INVASIONE DEL 2022

Da Sarvarov a Dugina, la lunga scia di attentati contro ufficiali e fedelissimi di Putin

Il generale russo è solo l'ultima personalità di spicco a essere assassinata. Mosca accusa i servizi ucraini

23 Dic 2025 - 07:03

Il tenente generale Fanil Sarvarov, rimasto ucciso nell'esplosione di un'autobomba a Mosca, è l'ultima personalità russa di spicco a essere assassinata da quando il capo del Cremlino Vladimir Putin ha ordinato l'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022. Da Darya Dugina a Yaroslav Moskalik, ecco la lunga scia di attentati eccellenti per cui Mosca accusa i servizi ucraini.

20 agosto 2022, Darya Dugina

 Il 20 agosto 2022 Darya Dugina, figlia di Alexander Dugin - ideologo e nazionalista pro-guerra vicino al presidente russo Putin - viene uccisa da un'autobomba nella regione di Mosca. Come riportato dall'agenzia Tass, a esplodere è stata "una Toyota Land Cruiser Prado, vicino al villaggio di Velyki Vyazomy, alla periferia di Mosca". Dopo la deflagrazione, come raccontato dai testimoni, l'auto si è rovesciata ed è finita fuori strada. Il corpo carbonizzato (e irriconoscibile) della vittima è stato recuperato dai soccorritori giunti sul posto. In alcuni video diffusi allora in Rete, si vedeva Dugin disperato, con le mani nei capelli, a pochi metri dall'auto in fiamme. L'obiettivo dell'attentato, secondo fonti di intelligence, potrebbe essere stato lo stesso Dugin.

2 aprile 2023, Vladen Tatarksy

 Il blogger militare russo Vladen Tatarsky, favorevole alla guerra, viene ucciso il 2 aprile 2023 da una bomba nascosta in una statuetta donatagli da una donna in un caffè di San Pietroburgo. La sospettata, la 26enne Darya Trepova, viene fermata dai servizi di sicurezza russi e in seguito condannata a 27 anni di reclusione. Oltre 30 le persone rimaste ferite dalla bomba. Il ministero degli Esteri russo aveva reso omaggio al blogger, scagliandosi contro i governi occidentali per non aver reagito all'attacco. Persone come Tatarsky "sono difensori della verità", è stata la reazione su Telegram della portavoce Maria Zakharova.

11 luglio 2023, Stanislav Rzhitsky

 L'11 luglio 2023 l'ufficiale militare russo Stanislav Rzhitsky, che aveva comandato un sottomarino nel Mar Nero ed era presente nella lista nera ucraina dei presunti criminali di guerra, viene ucciso a colpi d'arma da fuoco durante una corsa mattutina nella città meridionale di Krasnodar. Era ritenuto il responsabile del lancio dei missili che, un anno prima, uccise 27 persone in un raid su Vinnitiya, in Ucraina. Alcuni media di Kiev hanno ipotizzato che l'ufficiale sia stato colpito proprio in un'azione di vendetta.

6 dicembre 2023, Illia Kyva

 L'ex parlamentare ucraino Illia Kyva, considerato da Kiev un traditore, viene ucciso a colpi d'arma da fuoco nei pressi di Mosca il 6 dicembre 2023. Kiva era stato sollevato dal suo incarico alla Rada, il parlamento ucraino, qualche mese prima, a marzo. Aveva sempre sostenuto la cosiddetta "operazione militare speciale russa" in Ucraina e aveva criticato la leadership di Kiev.

4 ottobre 2024, Andrei Korotkiy

 Un dipendente della centrale nucleare di Zaporizhzhia (controllata dalla Russia) Andrei Korotkiy viene ucciso in un attentato con un'autobomba. L'intelligence militare ucraina lo definisce un "collaborazionista" e un "criminale di guerra". Secondo Kiev, Korotkiy avrebbe "collaborato con Mosca" condividendo informazioni sensibili.

13 novembre 2024, Valery Trankovsky

 Una bomba piazzata sotto un'auto uccide un militare russo a Sebastopoli, nella Crimea annessa alla Russia. Una fonte di sicurezza ucraina lo ha identificato come Valery Trankovsky, un capitano della marina russa che Kiev ha accusato di crimini di guerra per aver ordinato attacchi missilistici contro obiettivi civili.

17 dicembre 2024, Igor Kirillov

 Il tenente generale Igor Kirillov, capo delle truppe russe per la protezione nucleare, biologica e chimica, viene ucciso insieme al suo assistente fuori da un condominio di Mosca quando esplode una bomba nascosta in uno scooter elettrico. Alla vigilia della sua uccisione, l'Sbu ucraino dichiarò che Kirillov era stato citato in contumacia in un processo penale per "l'uso massiccio" di armi chimiche proibite sui fronti orientale e meridionale del Paese invaso.

25 aprile 2025, Yaroslav Moskalik

 Il tenente generale Yaroslav Moskalik viene ucciso da un'autobomba nei pressi di Mosca. Moskalik era vicecapo della Direzione delle Operazioni principali dello Stato maggiore. Per l'attentato, la Russia ha arrestato Ignat Kuzin, originario della regione di Sumy: per l'Fsb si tratta di un agente dei servizi speciali ucraini.

Andriy Parubiy, ucciso l'ex presidente del Parlamento ucraino: era ricercato dalla Russia

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