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Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

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Pioggia di missili iraniani su Haifa | Israele risponde bombardando Teheran e lo Yemen | Idf prova a decapitare vertici Houthi

Putin: "Siamo disponibili per una mediazione". Iran minaccia Stati Uniti, Francia e Gb. Netanyahu: "Colpiremo ogni obiettivo degli Ayatollah". Oman: "Cancellati i colloqui Usa-Iran sul nucleare"

di Redazione online
14 Giu 2025 - 23:18

Il conflitto in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 617. È guerra tra Israele e Iran. Il secondo giorno di attacchi e contrattacchi ha visto una quarta ondata di missili balistici lanciati dalla Repubblica Islamica contro città israeliane. Almeno 100 missili sono stati lanciati sulla città israeliana di Haifa. L'Idf ha risposto con altri attacchi aerei sulla capitale Teheran ma anche con raid nello Yemen. Colpita anche una base missilistica sotterranea iraniana. Dopo aver richiamato battaglioni di riservisti, le Idf hanno bombardato schieramenti difensivi nei pressi della capitale e basi aeree. Per la prima volta dall'inizio della guerra, l'aeronautica israeliana si è spinta a oltre 1.500 chilometri dal confine. Nella notte a Teheran è stata osservata una colonna di fumo vicino all'aeroporto. Nel mirino dei raid delle Idf c'era il quartiere di Pastour, dove si trovano il palazzo presidenziale di Masoud Pezeshkian e la residenza della Guida Suprema Ali Khamenei. L'Iran ha fatto sapere che intensificherà i suoi attacchi a Israele e punterà alle basi regionali di ogni paese che cercherà di difenderlo. E che nel raid israeliano contro un edificio nei pressi di Teheran sono morte almeno 60 persone, tra cui 20 bambini. Netanyahu minaccia: Colpiremo ogni sito e ogni obiettivo del regime degli Ayatollah". Intanto, l'Oman fa sapere che i colloqui, previsti per domenica, tra l'Iran e gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran "non avranno luogo" dopo gli attacchi israeliani. Nel corso di una telefonata avuta con Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato la disponibilità della Russia a mediare tra Israele e Iran.

Cosa è successo, il riassunto della prima giornata

 Alle 3 di notte di venerdì l'aeronautica israeliana ha preso il controllo dei cieli iraniani, colpendo siti militari e nucleari, decapitandone i vertici e uccidendo 78 persone e ferendone 320. Dopo una giornata di minacce, in serata il regime degli ayatollah ha risposto con il lancio di tre ondate di missili balistici, alcuni dei quali hanno bucato la proverbiale difesa aerea israeliana: esplosioni, incendi, una donna morta e oltre 60 feriti si sono registrati a Tel Aviv e a Gerusalemme mentre risuonavano le sirene, con la popolazione chiusa nei rifugi. L'Iran ha poi rivendicato di aver abbattuto due jet israeliani e di aver "catturato una pilota donna", notizia smentita da Israele. La rappresaglia iraniana all'operazione israeliana "Rising Lion" è stata soprannominata "True Promise 3". "L'azione militare di Israele contro l'Iran è stata eccellente", ha commentato Donald Trump. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha invitato gli iraniani a opporsi al "regime malvagio" di Teheran e ad aiutare Israele a "spianare la strada per voi affinché possiate ottenere la vostra libertà".

Iran, nuovi attacchi di rappresaglia contro Israele: colpite diverse città

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Una fonte israeliana al Wall Street Journal: "Eliminare Khamenei non è fuori questione, non viene esclusa la possibilità di danneggiarlo come parte dello sforzo per distruggere il programma nucleare iraniano".


Le sirene sono state attivate in tutta la Giordania durante gli attacchi incrociati tra Israele e Iran "per allertare su eventi di sicurezza e sviluppi regionali, con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza e la preparazione del pubblico". L'allarme "fa parte delle misure precauzionali adottate dal governo per garantire la sicurezza dei giordani e proteggerli da potenziali minacce - scrive l'agenzia statale Petra - in un contesto di crescenti tensioni regionali". "Il governo ha ribadito il suo impegno a mantenere la sicurezza e a proteggere tutti i residenti", aggiunge.


L'aeronautica militare israeliana ha bombardato il deposito di petrolio di Shahran, nei pressi di Teheran. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha scritto così sui social: "Teheran sta bruciando". La capitale iraniana sembra essere parzialmente al buio a causa di un blackout.



Più di 40 missili balistici sono stati lanciati dall'Iran verso il territorio israeliano questa sera. Il bombardamento ha colpito l'area di Haifa e la Galilea. Secondo le prime informazioni, diversi missili non sono stati intercettati e hanno colpito. Lo riferisce Channel 12.


Una persona è stata uccisa nell'attacco missilistico iraniano alla comunità di Tamra, nella Bassa Galilea. I soccorritori riferiscono di 14 feriti in una casa a due piani colpita.


Israele ha cercato di uccidere con un attacco a Sanaa, in Yemen, il capo di stato maggiore degli Houthi, Muhammad Abdel Karim al Ghammari. L'attacco ha preso di mira una riunione di leader Houthi. Lo riferiscono media israeliani e arabi.


Decine di missili lanciati dall'Iran sono caduti in Siria. Lo riferisce la TV siriana.


Un drone lanciato dall'esercito israeliano ha preso di mira una 'figura di spicco a Teheran'. Lo riferisce Ynet aggiungendo che attacchi sono in corso anche nello Yemen.


La televisione di stato iraniana ha appena annunciato che il Paese ha avviato stasera la seconda ondata della sua Operazione "Vera Promessa 3" su Israele e ha affermato che questa volta l'attacco prevede una combinazione di droni e "più di 100" missili, con Haifa e Tel Aviv come obiettivi principali stasera. Lo riferisce la Bbc.


L'esercito israeliano sta intercettando decine di missili lanciati dall'Iran anche fuori dallo spazio aereo del Paese. Lo fa sapere l'Idf.


Sirene sono state udite anche ad Amman, capitale della Giordania. La Giordania ha ora chiuso il suo spazio aereo. Lo riferisce la Bbc.


Missili lanciati dall'Iran stanno cadendo su Haifa, nella zona di Tamra, nel nord di Israele. 


L'aeronautica israeliana sta bombardando diversi obiettivi a Teheran. Lo riferisce l'Idf. Contemporaneamente l'Iran ha lanciato un'ondata di missili su Israele.


Allarmi ed esplosioni sono stati uditi nel nord di Israele poco dopo gli avvisi diramati dall'Idf alla popolazione su un attacco missilistico in arrivo da Teheran.


L'esercito israeliano rende noto che poco fa missili sono stati lanciati dall'Iran verso Israele. I sistemi di difesa stanno entrando in azione. L'Idf ha avvisato la popolazione di entrare immediatamente nei rifugi. Difesa al lavoro per intercettarli.


L'Home Front Command dell'Idf ha inasprito le linee guida in tutto il Paese ordinando alla popolazione di rimanere nei pressi dei rifugi. Lo riporta Ynet.


La tv di Stato iraniana ha annunciato che sono previsti "attacchi pesanti e distruttivi" contro Israele entro poche ore. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters.


Vladimir Putin "pensa, come me, che questa guerra tra Israele e Iran dovrebbe finire, e io ho spiegato che la sua guerra dovrebbe finire". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth, riferendo che il colloquio telefonico è durato circa un'ora.


L'esercito israeliano afferma di aver colpito una base missilistica sotterranea nell'Iran occidentale.


Le difese aree sono state attivate a Teheran attorno alle 21.40 ora locale. Lo riporta Irna. Lo stesso è accaduto in altre province fra cui quella di Bandar Abbas.


Il portavoce delle IDF, il generale di brigata Effie Defrin, ha dichiarato in una conferenza stampa che gli attacchi dell'aeronautica militare israeliana in Iran degli ultimi giorni si sono concentrati su Teheran. "In questo momento, i piloti dell'aeronautica militare continuano a colpire e a sferrare attacchi significativi in diverse zone dell'Iran. Una sequenza di attacchi che non si interrompe da 40 ore, e che ha colpito oltre 150 obiettivi". Lo riporta il Times of Israel.


Nel corso della telefonata avuta con Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin, ha annunciato la disponibilità della Russia a mediare tra Israele e Iran. Lo ha riferito l'assistente presidenziale per gli affari internazionali Yuri Ushakov. Lo riporta la Tass. "È stata sottolineata l'importanza di impedire l'escalation del conflitto e la prontezza della parte russa a mettere in atto eventuali sforzi successivi", ha affermato.



Almeno 72 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza in attacchi israeliani condotti dalle prime ore dell'alba. Lo riferiscono fonti mediche citate da "Quds Network", una piattaforma di informazione palestinese vicina alle posizioni della societa' civile e dei gruppi di Gaza.


La Mezzaluna rossa iraniana ha fatto sapere che in un attacco israeliano è stata colpita una ambulanza e due persone sono rimaste uccise.


"Nel prossimo futuro vedrete gli aerei dell'aeronautica militare israeliana sorvolare i cieli di Teheran: colpiremo ogni sito e ogni obiettivo del regime degli Ayatollah". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu in un videomessaggio.


La Cina "ha sempre sostenuto che qualsiasi controversia internazionale debba essere risolta attraverso il dialogo e la consultazione e si oppone all'uso della forza e alle sanzioni". Il ministro degli Esteri Wang Yi, in una telefonata con la controparte israeliana Gideon Sa'ar, ha detto che Pechino "si oppone alla violazione del diritto internazionale da parte di Israele e al suo uso della forza per attaccare l'Iran". Pertanto, "è un imperativo adottare misure immediate per evitare l'escalation, impedire che la regione sprofondi in un tumulto più profondo e tornare a usare i mezzi diplomatici per risolvere i problemi".


Il nuovo round di colloqui tra Usa e Iran sul nucleare, previsti inizialmente per domani, "non ci saranno". Lo ha annunciato l'Oman, mediatore dei negoziati.


Secondo quanto riportato dai media ebraici, il matrimonio di Avner Netanyahu, figlio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, previsto per lunedì, è stato annullato a causa del conflitto in corso con l'Iran. Le nozze del figlio del primo ministro israeliano hanno suscitato polemiche, scatenando l'ira dei manifestanti antigovernativi contro la famiglia Netanyahu per aver organizzato una festa mentre ostaggi israeliani sono ancora trattenuti a Gaza.


Donald Trump "preferisce la pace. L'Iran ha ancora un'opzione". Lo ha detto il capo del Pentagono Pete Hegseth in un'intervista a Fox, sottolineando che sarebbe una "cattiva idea" per Teheran spostare l'attenzione sugli Stati Uniti.


L'aeronautica militare israeliana (Iaf) ha dichiarato che la sua operazione contro l'Iran sta "procedendo secondo i piani" e si sta "preparando a un'ulteriore escalation improvvisa". L'Iaf afferma inoltre di essere impegnata a contrastare i tentativi dell'Iran di lanciare massicce ondate di missili balistici su Israele, con aerei da combattimento che sorvolano i siti di lancio.


L'esercito israeliano stima che i bombardamenti dall'Iran riprenderanno in serata. Secondo l'Idf parte della calma delle ultime ore è dovuta a una festività che si celebra oggi in Iran. L'Idf ha inoltre riferito che l'intero Comando del Fronte Interno è stato mobilitato: più di 50 battaglioni di soccorso sono schierati in tutto il Paese, e ha sottolineato l'importanza della protezione.


Proseguire i colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti è ingiustificabile mentre persistono i "barbari" attacchi israeliani contro il Paese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dai media statali iraniani rilanciati dal Guardian. In precedenza, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmaeil Baghaei aveva definito "inutile" il dialogo con gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran dopo il più grande attacco militare mai sferrato da Israele contro l'Iran, accusando Washington di sostenere i raid.


Il miliardario Elon Musk ha attivato il servizio satellitare internet di Starlink in Iran. "Le luci sono accese", ha scritto Musk in risposta ad un messaggio su X dell'opinionista tv Mark R. Levin che su Fox News lo aveva invitato ad attivare Starlink in Iran per consentire al regime di esprimere il proprio dissenso contro il sistema.



Il portavoce dell'Idf ha dichiarato in un briefing in diretta che l'aviazione israeliana ha colpito oltre 40 obiettivi nell'area di Teheran, inclusi centri di comando e infrastrutture strategiche. "Decine di caccia operano liberamente sopra la capitale iraniana grazie ai nostri attacchi iniziali", ha affermato.


"Ho parlato con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Il rischio di un'ulteriore escalation nella regione è pericolosamente alto. La diplomazia deve prevalere. L'Ue è sempre stata chiara: non si deve permettere all'Iran di acquisire un'arma nucleare. Solo la diplomazia può portare a una soluzione duratura. L'Ue è pronta a sostenerla". Lo scrive su X l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Kaja Kallas.


"Nessuno nutre simpatia per il regime di Teheran che abbiamo sempre contrastato e continueremo a contrastare supportando l'opposizione iraniana. Noi per primi abbiamo proposto a questo Parlamento una risoluzione contro il regime di Teheran. Il punto è che un'azione unilaterale come quella di Netanyahu rischia di destabilizzare la regione e di delegittimare le sedi negoziali che stavano lavorando per un obiettivo condiviso: che l'Iran non possa avere un'arma nucleare". Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, aggiungendo: "Con questo attacco si avvia un'escalation che può dar vita a un conflitto globale".






Secondo il Comando del Fronte Interno delle Forze di difesa israeliane, i civili di tutto il Paese non hanno più bisogno di restare vicino ai rifugi antiaerei, come riporta Times of Israel. L'ordine di restare nei pressi dei rifugi antiaerei è stato impartito ieri sera, prima del lancio di missili balistici da parte dell'Iran.


L'Idf ha annunciato che nove scienziati e alti esperti coinvolti nel programma nucleare del regime iraniano sono stati uccisi nei primi attacchi dell'aeronautica israeliana all'apertura dell'operazione in Iran. "L'attacco è stato possibile grazie a un'intelligence precisa raccolta dal dipartimento di intelligence militare", ha dichiarato il portavoce militare.


"Attualmente si trovano circa 50.000 italiani in tutta la regione mediorientale. La presenza più significativa è in Israele, con circa 20.000 connazionali, mentre sono circa 500 quelli residenti in Iran. Al momento non ci sono state segnalate situazioni critiche". Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, in audizione alle commissioni Affari esteri di Camera e Senato sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran. "A questi si aggiungono i nostri militari presenti nell'area, dall'Iraq al Libano, dal Golfo al Sinai, che seguiamo insieme al ministero della Difesa. Le nostre ambasciate sono in contatto con tutti i connazionali che hanno chiesto informazioni per rientrare in Italia. Stanno tutti bene e stanno ricevendo - uno ad uno - ogni possibile assistenza, tenendo conto dell'interruzione del traffico areo nella regione", ha spiegato ancora Tajani.


"Il governo italiano è in prima linea per favorire la de-escalation. Ora più che mai è fondamentale non recidere il filo del dialogo. Il governo sostiene pienamente i negoziati tra Stati Uniti e Iran per un accordo sul programma nucleare iraniano, come testimoniato dalle due tornate negoziali che abbiamo ospitato a Roma. L'obiettivo prioritario continua ad essere una soluzione diplomatica della crisi. Ci auguriamo che domani possa svolgersi a Muscat la sesta riunione Iran Usa e invitiamo Teheran a seguire la via della diplomazia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alle Commissioni riunite Esteri di Camera e Senato.


Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito nel corso dell'audizione alle Commissioni Esteri di Camera e Senato sulla crisi tra Israele e Iran che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto colloqui telefonici con il presidente statunitense Donald Trump, il premier israeliano Benjamin Netanyahu, e i leader di Arabia Saudita, Giordania, Oman e con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, per affrontare gli sviluppi della crisi tra Israele e Iran.


L'attacco israeliano all'Iran non era previsto, ma questo non vuol dire che il governo italiano non "contemplato tutte le possibilità". L'ha affermato oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, riferendo alle Commissioni esteri di Camera e Senato.


"Di fronte a una minaccia nucleare, non può esservi alcuna ambiguità. L'Iran non può dotarsi della bomba atomica. Ho voluto trasmettere questo messaggio anche a Herzog al quale ho ribadito il diritto di Israele a garantire la propria sopravvivenza tutelandosi da un possibile attacco nucleare". Lo ha detto Antonio Tajani in audizione alle Commissioni riunite Esteri Camera e Senato.


L'Iran ha messo in guardia Stati Uniti, Regno Unito e Francia dall'aiutare Israele a fermare gli attacchi iraniani. Teheran ha avvertito che le basi e navi nella regione saranno prese di mira se Usa, Regno Unito e Francia continueranno a supportare le azioni dello Stato ebraico.


L'esercito israeliano ha dichiarato che Gaza è diventata un fronte secondario del conflitto e che l'attenzione principale dell'esercito si è ora spostata sull'Iran. Secondo fonti militari, nelle ultime 24 ore i jet dell'aeronautica israeliana hanno colpito circa 150 obiettivi all'interno del territorio iraniano. Le Idf hanno inoltre riconosciuto per la prima volta di aver attaccato l'impianto nucleare iraniano di Fordow, precisando però che non è stato danneggiato al punto da essere distrutto.


Nella notte l'Iran ha lanciato circa 200 missili balistici contro Israele in diverse raffiche. La maggior parte dei vettori è stata intercettata dalle difese aeree. L'esercito afferma che circa il 25%, meno di 50, non è stato intercettato "secondo il protocollo". Secondo le Idf, un "piccolo numero" di missili è riuscito a superare le difese aeree e ha causato vittime e danni, anche in aree residenziali di Tel Aviv, Ramat Gan e Rishon Lezion, nel centro di Israele.


Un edificio residenziale a Shahid Chamran, vicino a Teheran, è crollato a seguito di attacchi israeliani uccidendo 60 residenti, tra cui 20 bambini. Lo ha riferito la televisione di stato iraniana, spiegando che nell'attacco israeliano di ieri a questo edificio residenziale sono state uccise 60 persone, 20 delle quali erano bambini. "I corpi di 10 vittime sono sotto le macerie. Alcuni di loro sono neonati di 6 e 9 mesi".


"In questi giorni giungono notizie che destano molta preoccupazione. Si è gravemente deteriorata la situazione in Iran e Israele", ha detto Papa Leone XIV in un appello al termine dell'udienza giubilare. "In un momento così delicato, desidero rinnovare un appello alla responsabilità e alla ragione. L'impegno per costruire un mondo più sicuro e libero dalla minaccia nucleare va perseguito attraverso un incontro rispetto e un dialogo sincero per edificare una pace duratura, fondata sulla giustizia, sulla fraternità e sul bene comune". Secondo il Pontefice, "nessuno dovrebbe mai minacciare l'esistenza dell'altro. È dovere di tutti i Paesi sostenere la causa della pace, avviando cammini di riconciliazione e favorendo soluzioni che garantiscano sicurezza e dignità per tutti".


Nell'attacco israeliano di venerdì sera nell'Iran occidentale e nell'area della capitale, per mettere fuori uso l'aeroporto internazionale vicino a Teheran, sono stati presi di mira anche depositi di armi e obsoleti aerei da combattimento iraniani. L'esercito dello Stato ebraico riferisce di essersi concentrato principalmente sui sistemi antiaerei persiani. La distruzione del sistema ha consentito "un volo pressoché illimitato dei caccia dell'Iaf sulla capitale della Repubblica Islamica", a varie altitudini, in un modo senza precedenti.


La compagnia aeroportuale iraniana ha annunciato che lo spazio aereo del Paese rimarrà chiuso fino a nuovo ordine, a causa dei continui attacchi israeliani. La chiusura è stata decisa per garantire la sicurezza dei passeggeri e dei cittadini. Venerdì sera l'organizzazione dell'aviazione civile iraniana aveva reso noto che lo spazio aereo del Paese sarebbe rimasto chiuso fino a oggi.


Le agenzie di stampa iraniane hanno confermato l'uccisione di due alti ufficiali delle Guardie rivoluzionarie iraniane in seguito agli attacchi israeliani delle ultime ore. Si tratta del generale Gholam-Reza Mharabi, vice capo del dipartimento di intelligence, e del generale Mehdi Rabbani, vice capo del dipartimento operativo delle Forze armate iraniane. Entrambi sarebbero stati colpiti durante uno dei raid aerei condotti dall'aeronautica israeliana, nell'ambito dell'operazione in corso contro strutture militari e strategiche nella Repubblica Islamica.


L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito decine di lanciamissili in Iran, dopo aver annunciato di aver preso di mira le difese aeree con un'ondata di attacchi nell'area di Teheran durante la notte. L'aeronautica israeliana "continua a colpire decine di lanciamissili terra-terra in Iran", ha dichiarato l'esercito in una nota.


Il New York Times ha riportato che l'Iran intendeva lanciare una raffica di mille missili balistici contro Israele in risposta all'attacco ai suoi siti nucleari, ma non è stato in grado di farlo a causa dei danni inflitti dall'aeronautica alle sue basi. La notizia è stata riferita al quotidiano americano da due fonti all'interno delle Guardie Rivoluzionarie. Secondo il rapporto, questo è il motivo per cui Teheran ha lanciato soltanto circa cento missili contro Israele in ciascuna delle prime raffiche.


L'esercito iraniano ha affermato che utilizzerà duemila missili nei suoi prossimi attacchi contro Israele. Si tratta di un numero 20 volte superiore rispetto ai vettori lanciati finora.


L'Iran minaccia di colpire anche le basi Usa nella regione mediorientale, in seguito al supporto garantito a Israele. Lo scrive l'agenzia di stampa iraniana Fars, attribuendo la dichiarazione ad alti comandi militari di Teheran. "La guerra iniziata con le aggressioni del regime sionista si estenderà nei prossimi giorni a tutte le zone occupate da questo regime e alle basi americane nella regione. Gli aggressori saranno oggetto di una risposta decisiva e su vasta scala da parte dell'Iran", hanno detto le fonti militari.


In seguito a una nuova valutazione, le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver richiamato il comando della 146ma Divisione di Riserva, insieme alle brigate di riserva "Iron Fist" e "Etzioni", affinché fungano da forze di supporto per "vari scenari" al confine settentrionale. L'esercito dello Stato ebraico ha inoltre riferito di aver richiamato e dispiegato diversi altri battaglioni di riserva lungo i confini con il Libano e la Siria.


Il processo di arricchimento dell'uranio da parte dell'Iran "è arrivato verso la fine e per questo è partito uno scontro che era annunciato da anni". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sottolineando che "va fermata l'escalation. Se non ci sarà la garanzia da parte dell'Iran che rinuncia all'arma nucleare, sarà impossibile per tutta la comunità internazionale fermare Israele, perché considera questo il presupposto per la sua possibilità di sopravvivenza".


La Giordania ha riaperto il proprio spazio aereo alle 7:30. Ieri aveva sospeso i voli a causa delle tensioni tra Iran e Israele.


L'Aeronautica militare israeliana ha colpito decine di obiettivi in Iran, inclusa l'infrastruttura di difesa aerea e basi di missili terra-aria.


Per la prima volta dall'inizio della guerra, a oltre 1.500 chilometri dal territorio israeliano, l'aeronautica israeliana ha colpito schieramenti difensivi nell'area di Teheran. Lo ha reso noto il comandante dell'Iaf, Tomer Bar.


La linea europea per il Medioriente è quella di evitare un'escalation, "fermo restando che l'Iran non può avere un'arma nucleare". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, precisando che la pace "non può essere messa a repentaglio con l'atomica la sicurezza e l'esistenza dello Stato di Israele. Per quanto riguarda il programma nucleare dell'Iran, abbiamo il rapporto dell'Agenzia delle Nazioni Unite secondo il quale l'Iran ha violato le regole ed è andato al di là della linea rossa per quanto riguarda la costruzione dell'arma atomica. Quindi le osservazioni israeliane sono assolutamente fondate sulla base di una relazione indipendente che arriva dall'agenzia dell'Onu".


Le Forze di difesa israeliane hanno intercettato diversi droni iraniani nelle aree della Giudea e del Mar Morto.



"Le nostre forze continuano ad attaccare l'Iran e a colpire obiettivi strategici secondo una pianificazione accurata, infliggendo gravi danni alle sue capacita' e rimuovendo minacce contro lo Stato di Israele". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, accusando il regime iraniano di "aver oltrepassato le linee rosse" e sottolineando che "ne pagherà un prezzo elevato".


Un funzionario di Hamas elogia gli attacchi iraniani e afferma che le difese "esagerate" di Israele hanno fallito. Il leader dei fondamentalisti Izzat al-Risheq plaude al successo dell'Iran "nonostante tutto il clamore suscitato dall'Iron Dome e dai sistemi di difesa missilistica David's Sling".


L'Iran "risponderà all'attacco israeliano con ferma determinazione e decisione per difendere la propria sovranità e sicurezza nazionale". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, in due conversazioni telefoniche separate con i suoi omologhi di Francia, Gran Bretagna, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Australia, Cipro, India e Pakistan. Il funzionario ha messo in guardia dalle conseguenze del sostegno "ingiustificato e provocatorio" degli Stati europei a Israele, sulla pace e la sicurezza regionale e internazionale.


Le autorità israeliane hanno riferito che almeno tre persone sono morte e decine altre sono rimaste ferite nella nuova ondata di attacchi con missili da parte dell'Iran nel centro dello Stato ebraico.


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I negoziati con gli Stati Uniti su un accordo nucleare sono "privi di significato" alla luce degli attacchi israeliani. Lo ha dichiarato Esmaeil Baghaei, portavoce del ministero degli Esteri iraniano. "Gli Stati Uniti hanno agito in un modo tale da rendere i colloqui inutili. Non si può affermare di stare negoziando e allo stesso tempo lasciare che Israele attacchi il territorio iraniano".


Gli attacchi israeliani contro l'Iran "sono un'indicazione di terrorismo di Stato e una dichiarazione di guerra", ha dichiarato l'ambasciatore iraniano all'Onu Saeed Iravani. "Non vi è alcun dubbio sulla complicità degli Stati Uniti negli attacchi israeliani, poiché sono stati condotti con la cooperazione politica e logistica di Washington. Non dimenticheremo che persone sono state uccise in Iran in attacchi israeliani, con armi americane", ha aggiunto. "I Paesi che sostengono i crimini del regime israeliano, in particolare gli Stati Uniti, hanno la piena responsabilità delle conseguenze della loro complicità in questi crimini attraverso l'assistenza fornita al regime".


L'Iran sta lanciando decine di missili balistici nel corso di un altro nuovo attacco di rappresaglia contro obiettivi israeliani.


Le sirene d'allarme sono scattate a Tel Aviv in seguito al lancio di missili dall'Iran verso Israele. L'esercito israeliano raccomanda alla popolazione di rimanere nei rifugi. Esplosioni sono state registrate in seguito all'arrivo di missili.


Sono state segnalate forti esplosioni a Teheran dopo la ripresa degli attacchi israeliani nelle prime ore di oggi. Secondo testimoni e resoconti sui social, le esplosioni si sono verificate nei distretti di Hakimiyeh e Tehranpars, nella parte orientale della città. Si è osservato anche un denso fumo a sud, nell'aeroporto di Mehrabad, e nella zona meridionale di Chardangeh. Anche nelle città di Isfahan e Kermanshah si registrano forti esplosioni, mentre e la torre delle telecomunicazioni di Karaj è stata colpita.


L'Iran intensificherà i suoi attacchi a Israele e punterà alle basi regionali di ogni paese che cercherà di difenderlo. Lo ha detto un funzionario iraniano, precisando che la Repubblica Islamica si riserva il diritto, in base al diritto internazionale, di "rispondere con decisione. Qualsiasi Paese che tenti di difendere il regime di Israele dalle operazioni dell'Iran vedrà, a sua volta, le sue basi e posizioni regionali diventare nuovi obiettivi".


"Bombardamento israeliano sui siti nucleari iraniani. Attacchi missilistici iraniani a Tel Aviv. Basta con l'escalation. È ora di fermarla. Pace e diplomazia devono prevalere". Lo scrive su X il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.


L'Iran intensificherà i suoi attacchi contro Israele e prenderà di mira le basi regionali di qualsiasi Paese che cerchi di difenderlo. Lo ha dichiarato un alto funzionario iraniano alla Cnn. "L'Iran si riserva il diritto, secondo il diritto internazionale, di rispondere in modo deciso a questo regime", ha affermato il funzionario. "Qualsiasi Paese che tenterà di difendere il regime dalle operazioni iraniane vedrà, a sua volta, le proprie basi e posizioni regionali diventare nuovi obiettivi", ha aggiunto.


Forti esplosioni sono state udite in diverse aree di Teheran. Lo riporta la tv di Stato iraniana, secondo quanto riportato dai media americani, osservando anche una colonna di fumo vicino all'aeroporto della capitale.


Cinque persone sono rimaste ferite, di cui una in modo lieve, nell'ultimo lancio di missili iraniani su Israele. Lo riportano i media israeliani.


Secondo l'Idf, l'Iran ha lanciato decine di missili nel suo ultimo attacco verso Israele. L'esercito ha affermato che alcuni sono stati intercettati, senza specificarne il numero. Lo riporta Times of Israel.


Una donna, rimasta gravemente ferita nell'impatto di un missile iraniano su un edificio residenziale a Gush Dan, sulla costa mediterranea di Israele, è morta. Lo hanno riferito fonti ospedaliere a Ynet. È la prima vittima confermata.


Una corvetta della classe Sa'ar 6 della Marina israeliana, di stanza nel Mar Rosso, ha abbattuto cinque droni provenienti dall'Iran a partire da ieri, l'ultimo appena un'ora fa. Lo ha riferito l'esercito israeliano. Separatamente, ha aggiunto l'Idf, un altro drone è stato abbattuto dall'Aeronautica israeliana sopra la Siria poco tempo fa.


L'Idf afferma che i civili possono uscire dai rifugi antiaerei dopo il terzo lancio di missili balistici dell'Iran contro Israele, ma devono rimanere nelle vicinanze fino a nuovo avviso. Lo riporta Times of Israel.


Secondo il New York Times, Israele sta attaccando il quartiere in cui si trovano il complesso presidenziale del presidente iraniano Masoud Pezeshkian e la residenza della Guida Suprema Ali Khamenei. I sistemi di difesa aerea di Teheran, riporta il quotidiano, stanno "aprendo il fuoco senza sosta".


"Ho parlato con il presidente Isaac Herzog in merito all'escalation della situazione in Medioriente. Ho ribadito il diritto di Israele a difendersi e a proteggere il suo popolo. Allo stesso tempo, è fondamentale preservare la stabilità regionale. Esorto tutte le parti ad agire con la massima moderazione e a lavorare per smorzare la situazione. Gli sforzi diplomatici sono fondamentali per evitare un'ulteriore escalation". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.


L'Iran, attraverso la Tv di Stato, ha annunciato di aver lanciato una nuova ondata di missili contro Israele. "Una nuova ondata di attacchi missilistici iraniani sul regime sionista è iniziato da Teheran e Kermanshah", nell'ovest dell'Iran, ha detto la tv.


Le sirene d'allarme stanno suonando in numerose aree di Israele per il lancio di missili dall'Iran verso il Paese. Lo riferisce l'esercito israeliano ribadendo alla popolazione di raggiungere i rifugi, mentre su Tel Aviv si avvertono forti esplosioni, come sta constatando l'Ansa sul posto.


Testimoni riferiscono che a Gerusalemme stanno risunano le sirene d'allarme. L'Iran sta lanciando missili balistici verso Israele.


È salito a 63 persone il bilancio dei feriti nell'attacco con missili balistici dell'Iran contro Israele. Lo riferisce l'emittente Channel 12, citando i servizi di soccorso. Una persona è in condizioni critiche, una in condizioni gravi, otto in condizioni lievi, mentre le altre hanno riportato ferite leggere.


Il primo ministro israeliano Banyamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz sono in un bunker israeliano per valutare la situazione dopo gli attacchi di rappresaglia dell'Iran. Lo scrive il sito del network satellitare statunitense Cnn, citando come fonte un anonimo funzionario israeliano. Alla discussione partecipano anche altri componenti del governo israeliano ed esponenti di vertice della struttura militare.


Sirene di infiltrazione dei droni hanno risuonato nelle comunità del sud di Israele, nell'area di Arava, vicino al Mar Morto. L'Idf ha poi reso noto di aver abbattuto un obiettivo a Eilat, sul Mar Rosso, altri due ad Arava. Lo riportano i media locali.

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