Quando il buongiorno bussava alla finestra: c'era una volta la sveglia umana
I ferri di questo mestiere "perduto" erano bastoni, anche molto lunghi per raggiungere i piani superiori, e la cerbottana
Prima dei cellulari e delle app, prima degli orologi da comodino, dei telefoni e dei campanelli, svegliarsi al mattino era questione di...
"colpi". Quelli che dava alla finestra la "sveglia umana", ovvero una persona che girava per le vie della città e bussava alle finestre della gente che gli aveva affidato l'incarico il giorno precedente. I ferri di questo mestiere ormai perduto erano bastoni molto lunghi, per arrivare a bussare ai piani superiori, e cerbottane.
Quando il buongiorno bussava alla finestra: cʼera una volta la sveglia umana
Leggenda vuole che a inventare il lavoro della sveglia umana fu Mary Smith, una donna londinese vissuta nella seconda metà dell'Ottocento. Alcuni esempi sono stati registrati tra XIX e XX secolo anche in Italia, soprattutto nel Mezzogiorno.
Non sempre, però, le sveglie umane avevano a disposizione bastoni o cerbottane. In quel caso non avevano altra scelta se non urlare a squarciagola fino a un cenno dell'interessato. Solo allora il loro lavoro poteva ritenersi concluso.